Principio d'incendio cavi batteria [pag. 5]

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@Titans
L'estintore c'è già.
Quel fusibile, nelle mie intenzioni, deve bruciarsi solo se i due poli sono in corto. Tutte le altre utenze hanno fusibili dedicati proporzionati.

Chiedo: se i due cavi della batteria da 10 mm si uniscono, il fusibile da 300 A si brucia?

Ma lo sai quanti sono 300 A ?
Sono tanti e nella normativa di solito si parla di 4 A per mm2.
Ora se dividi 300/4 circa 75 mm2
è vero che la resistenza del cavo dipende dalla sua lunghezza(x2) ma c'è anche da chiedersi chi dei due (fusibile o cavo) fonde prima. dipende da molti fattori ,lunghezza del cavo,batteria,resistenze di contatto (tutte le connessioni ecc.ecc)
Pensa al limite che fra esistenza del cavo ,connessioni ,resistenza interna della batteria e magari o soprattutto che la batteria per usura o quantità di carica non sufficiente non riuscisse in caso di corto a superare i 300 A sai cosa succede ? Che devi usare l'estintore.
I fusibili sono un'ottima sicurezza ,ma bisogna stare entro parametri più adeguati.
Sicuro che non bastino 60-70 A di fusibile e forse sono ancora tanti ?

Il mio gonfiatore elettrico Bravo Turbo max ha un fusibile da 70 A , penso che un motorino di avviamento ne assorba molte di piu se no a che serve avere una batteria con 600/700 A di spunto?

Penso che Titan ha ragione. Se scegli il fusibile per la protezione da sovraccarico (come sembra dal problema descritto), i fusibili vanno scelti in funzione di 0.9 max della portata del cavo, e non inferiore alla corrente di utilizzo. Pertanto, se questa regola e' applicata ed il cavo e' standard 10 A di sezione, il fusibile dovra' essere max 0.9 A. La descrizione di Red1 sembrerebbe indicare che il valore di corrente attraversata nel cavo era superiore, e senza fusibile ad intervento rapido, i cavi ovviamente hanno cominciato a fondere per l'eccesso di corrente richiesta. Come si fa a capire quanta corrente ti serve su quella batteria? Beh, non e' cosi' difficile come sembra. Se hai un amico elettricista, dovrebbe avere un amperometro che andra' collegato in serie tra il cavo interessato ed il polo positivo della batteria. Un altro metodo sicuramente piu' efficace, ma un po' piu' costoso e' la pinza amperometrica che ha un collare che si posiziona intorno al cavo. Molto precisa, al momento di massimo utilizzo delle utenze, ti indichera' il fabbisogno amperometrico (corrente). Quell'indicazione e' cio' che ti serve per capire che hai bisogno di un cavo con sezione (+30% per sicurezza) ed il fusibile da mettere in serie. Per un gommone o camper cha vale migliaia di Euro e la sicurezza, questa attivita' ridurrebbe i rischi e ne varrebbe la pena.

Il concetto sopra non e' applicabile ad un corto circuito, per il quale sia un gommone che un camper dovrebbero avere gia' un'adeguata protezione tramite fusibili.

Ho capito che 300 A potrebbero essere tanti. Per cercare di rimediare e quindi rendere i fusibili già acquistati di minor amperaggio ho provato a mettere in atto un metodo empirico che farà fare un salto sulla sedia agli esperti.
Io vi posto le foto, poi starà a voi decidere se con tale modifica i fusibili possono andare bene.

A sinistra il fusibile da 300 A, a destra ho scaricato il materiale di un fusibile identico con l'aiuto di una lima

Potrei assottigliare la lamella ulteriormente, volendo. E' chiaro che diventa impossibile determinare il reale amperaggio del fusibile, ma ritengo che sia sceso.
Ad una prova fatta con tutte le utenze del camper accese, il fusibile ha retto perfettamente.

Non mi piace Red1.

Calcola il valore in Ampere della frase "tutte le utenze del camper accese", nel senso stima quanto e' l'assorbimento massimo (ogni lampada, frigo, etc. dovrebbe indicare il valore in ampere). Poi attacca alla presa una piccola stufa ed inizia ad aumentare il riscaldamento. Solo quando il fusibile da te "limato" si bruciera' avrai un'idea piu' o meno vaga. Provero' a cercare il mio strumento e portarmelo nel mio prossimo viaggio a Palermo, se ancora funziona. Sono contrario a tentativi artigianali in questa materia, scusa la franchezza.

Ciao e grazie. L'avevo detto che agli esperti si sarebbe accapponata la pelle.
Una misurazione con la pinza amperometrica intorno al cavo positivo che parte dalla batteria l'ho pure fatta, ma il mio strumento credo misuri solo gli ampere per la corrente alternata. Comunque il valore che mi ha restituito è 0,5.

a red1: quando hai acquistato i fusibili da RS hai acquistato anche il dado isolante? perche ho visto che se non isoli il gambo filettato e stringendo il tutto con un dado o con farfalla il fusibile non lavora quindi è come se non ci fosse.io ho optato con una rondella di teflon.

Eccomi, ciao.
No, non ho acquistato il dado isolante ma ho provato un paio di soluzioni, la seconda delle quali mi è sembrata molto pratica per il gommone.

La prima soluzione, per la batteria servizi del camper, è stata realizzata con un pezzo di teflon opportunamente sagomato

ecco il dettaglio della porzione di teflon che entra nella svasatura del fusibile

La seconda soluzione, per le batterie del gommone, è stata realizzata con pomelli femmina con filettatura da 6 mm.
Bisogna segare alla base il perno da 8/10 mm che si trova sul morsetto positivo della batteria, successivamente forare e filettare il foro da 6 mm, avvitandoci un perno inox della stessa misura.
In poche parole, bisogna sostituire il perno filettato presente sui morsetti con uno da 6 mm, oppure, avendo l'attrezzatura, ridurre il perno esistente fino a 6 mm.

Il pomello femmina, reperibile in qualunque negozio di nautica, va ridotto di sezione nella prima porzione perché andrà ad inserirsi nella svasatura del fusibile, come evidenziato nella boccola creata con il teflon.

Il vantaggio è l'estrema velocità con cui si riesce a levare tensione dal positivo, in caso di emergenza