Molla, gli uomini veri e la moglie del Capitano

Capitano di Corvetta
molla189 (autore)
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Forse la sua collocazione sarebbe "per ridere un po!" ... valutate voi. Però è tutto vero (anche se scritto in caratteri un po' epici).



Di seguito riporto il resoconto di una gita al lago col vecchio Eurovinil Blitz 350 motorizzato Selva 15 cv, scritta dal caro amico Carlo.


Cronistoria di un gommonauta in erba

partecipanti:
Paolo (Molla) : il Capitano
Lucio : il Cambusiere (momentaneamente degradato a mozzo ma solo per mancanza di cambusa)
Carlo : il mozzo
(in effetti nel linguaggio dei marinai ogni singola carica è seguita da un appellativo che
per ragioni di censura è opportuno tralasciare)

Capitolo uno: si parte

Il raduno è a casa di Paolo.
Con baldanza carichiamo in auto tutto l'occorrente, dal motore al gommone, senza
dimenticare la benzina e i cappellini.... la temperatura esterna è gradevole,
siamo sui 22 gradi e nonostante le raccomandazioni del capitano noi della truppa
decidiamo di non portare il piumino e le coperte termiche. questo poi si
rivelerà un'ottima pensata!
Animati dallo spirito più avventuroso che siamo riusciti a recuperare partiamo
in auto con un gommone enorme sul tetto in direzione del lago.
Il tragitto in auto è tranquillo, noi, veri uomini di mare (ops, di lago) ci
scambiamo propositi e ruoli pregustando il momento del varo... si ride e si
scherza sulle vicende lacustri che ci aspettano, in un clima di incredibile
euforia, forse aiutata anche dai vapori della benzina che fuoriuscivano dal
serbatoio del fuoribordo ma che purtroppo non fuoriescono dall'abitacolo della
macchina... Lucio è quello che ne trae i maggiori benefici essendo seduto di
fianco al serbatoio.
Arriviamo al lago... infiliamo gli stivali, e via... il gommone è in acqua!
peccato che per montare il motore occorre tenere saldo il gommone proprio lì,
dove l'acqua supera di 20 centimetri il livello di guardia degli stivali... che
si dimostrano essere effettivamente ben fatti e impermeabili.... infatti l'acqua
entrata copiosa non esce più... ma tu che mi stai leggendo, hai presente quanto
pesa una coppia di stivali pieni d'acqua? è stato come avere dei blocchi di
cemento ai piedi!
Noi intrepidi guardiamo solo il lato positivo delle cose... infatti in breve
tempo l'acqua gelida negli stivali si riscalda con il calore umano dei nostri
piedi fornendo un discreto pediluvio.... ecco, se non fosse stato per il peso la
situazione poteva essere idilliaca.
Siamo pronti! Paolo accende il motore con grande professionalità e senza farsi
neppure troppo male.... noi mozzi saltiamo a bordo (quasi tutti in maniera
perfetta) e si va, solcando le acque del lago.... si, in effetti dimenticavo di
dire che il vento formava un po' di onde e quindi il lago non era proprio un
bagno d'olio come il nostro capitano ci aveva prospettato.... in effetti lui, il
capitano, disse "oggi il lago è a paperelle"... usando un evidente idioma
marinaresco che a noi mozzi ancora sfugge.
I primi momenti sono caratterizzati da una asfissia generale durata parecchi
minuti.... in effetti l'entrata a bordo e i vapori della benzina che ancora non
abbiamo smaltito ci permettono di passare dalla preoccupazione ad una situazione
di riso sfrenato (ndr: di quelli da mal di pancia e difficoltà di respirazione)
assolutamente impossibile da controllare... in effetti pensandoci ora non si
capisce molto che cosa ci fosse di così esilarante ma... questo è quanto.
Una mamma con bambino che stava sulla riva ad osservare il tutto decide che lo
spettacolo è troppo cruento e se ne va... forse temendo un coinvolgimento nelle
manovre portuali.

Capitolo due: tecniche di navigazione

Devi sapere che il gommone ha due modalità di marcia: può arrancare con fatica
oppure può planare sull'acqua.
la differenza fra le due tecniche è circa 20-25 chilometri all'ora di velocità.
Per passare dall'una all'altra esiste una tecnica canonica chiamata (in gergo)
l'insaccata.... che ora vi spiego.
Come dice il comandante bisogna (solo noi mozzi, ovviamente) buttarsi in avanti
come fossimo sacchi di patate e restare lì, sdraiati e fermi sulla prua del
gommone fintanto che il capitano pronuncia la frase tipica: "è fatta, potete
tirarvi su"... solo a questo punto ci si può rimettere seduti e "volare"
sull'acqua in planata... tutto chiaro? facile vero?
Noi sottoposti, poi, non badiamo al fatto che mentre siamo sdraiati a prua in
posizione scomoda e instabile il nostro capitano prenda apposta le onde di
traverso per farci rimbalzare e volare in acqua... non badiamo neppure al fatto
che prendendo le onde come ho detto gli spruzzi d'acqua arrivano direttamente in
faccia ai mozzi... noi siamo uomini duri , avvezzi a queste cose e soprattutto
siamo consapevoli che gli stivali pieni d'acqua non dovevano essere gli unici
destinati ad essere brombi d'acqua.... che poi, pensandoci bene, in effetti i
quattro litri di acqua per stivale aiutano nel mantenere la stabilità.... Smile
Il nostro capitano non lo fa per divertirsi, lo fa per noi, per aiutarci a
crescere... forse...

Capitolo tre: la moglie del capitano

Il capitano ha una moglie... e fin qui tutto bene.
il problema è che più che una moglie! è decisamente più abile di Wonder Woman e
il nostro capitano cita questa cosa circa quattordici volte al secondo!
tanto per elencare qualcuna delle prodezze che esegue cito qualche frase del
capitano
- mia moglie carica e scarica il gommone da sola mentre voi mozzi fate schifo
- mia moglie non si è mai bagnata gli stivali entrando in acqua
- mia moglie fa planare il gommone in un attimo
- mia moglie bilancia il gommone benissimo e non si lamenta mai
- ... e cosi' via per due ore.
Ora, il nostro capitano ha due fortune grandissime: la prima è la moglie
fantastica che si ritrova, la seconda, più importante in quel contesto, è che
noi mozzi non eravamo capaci di guidare il gommone e questo gli ha permesso di
finire il giro e di non essere buttato in acqua da noi schiavi che, a questo
punto, preferivamo la moglie a lui!
fra le altre cose abbiamo scoperto anche gli aspetti "erotici" del gommone...
anche se solo attraverso i racconti (per fortuna) delle prodezze della moglie
del capitano.... sembra poi, leggendo la cronaca locale, che la moglie, dopo
aver saputo di questa parte dei racconti del capitano, abbia eseguito un test di
durezza di una padella direttamente sul cranio del capitano.... ma questa è
un'altra storia.

Capitolo quattro: La piastra gravitazionale

Sul percorso del ritorno il motore comincia a fare strani rumori e va fuori
giri... noi mozzi siamo un po' preoccupati in quanto il sole era ormai dietro le
montagne e la distanza dalla riva impegnativa... noi uomini rudi non abbiamo
mai paura di buttarci in acqua ma... ricordi il discorso degli stivali pieni
d'acqua? difficile nuotare nell'acqua freddina con i piombi alle caviglie....
Il capitano ci tranquillizza: è colpa di un'anomalia della piastra
gravitazionale che favorisce la formazione del vapore intorno all'elica creando
un flusso anomalo dei fludi e quindi l'elica non pesca a sufficienza
nell'acqua... nessuno ovviamente ci crede.
Il mozzo Lucio chiede se sua moglie (ndr: moglie del capitano) riusciva a
risolvere il problema con un raggio polarizzato a bassa tensione.... il capitano
dice che quando c'e' la moglie a bordo la piastra gravitazionale funziona sempre
benissimo. di nuovo nessuno ci crede ma per rispetto non lasciamo trapelare la
cosa.
Il mozzo Lucio propone una tecnica di accelerazione progressiva molto dolce
mentre i mozzi sono insaccati a prua... la manovra riesce perfettamente e si
vola sull'acqua... in effetti il mozzo Lucio voleva dire in gergo mozzistico di
smetterla di fare lo sborone sgasando con l'acceleratore e di tenere l'elica in
acqua... ma il nostro capitano non capisce il gergo dei sottoposti.... meglio
così!
in effetti la nostra preoccupazione principale era di arrivare a riva!

Capitolo cinque: la terra promessa

Come promesso ritorniamo a riva sani e salvi.
A noi mozzi ignoranti passano per la mente immagini storiche... Colombo che
approda in America e bacia la terra (approposito, abbiamo compreso benissimo
perchè ha baciato la terraFERMA... certe cose sui libri di scuola non
compaiono)... il primo allunaggio sulla luna... dove in effetti baciare la terra
sarebbe stato un po' più impegnativo....
Verso riva si salta fuori bordo .... argh... attento.... che fai.... urka....
acchiappa la cima.... fiuuuuu, tutto bene, tutti sani e salvi a rabboccare
l'acqua degli stivali che nel frattempo un po' era evaporata.
cercando di emulare, anche solo un po', la destrezza della moglie del capitano
smontiamo tutto e rimettiamo in macchina... stanchi ma felici.
Capitolo sei: il viaggio di ritorno
Durante il viaggio di ritorno noi mozzi ci ripromettiamo, mentalmente ma con una
intesa da telepati provetti, di non farci più fregare in questo genere di
cose.... ma la convinzione dura poco, i vapori della benzina ci pervadono di
nuovo e tutto ci sembra bello, colorato e avventuroso... che fortunati siamo
stati e che bella la terraferma vista dall'acqua.... si, in passato, in qualche
vita precedente, eravamo stati sicuramente anche noi dei grandi capitani che
solcavano l'oceano con le nostre navi, spiegando le vele al vento e cercando
l'avvetura.... si, anche a noi sottoposti la gloria delle vicende eroiche
riempiva i polmoni sottraendo spazio ai fumi della benzina ma colmando l'animo
di felicità.

grazie capitano!
Gommone Selva 550 con motore Selva Marlin 100 cv 4t + Selva Capri 6 cv.
Ammiraglio di divisione
mavala
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Sbellica Sbellica Sbellica

complimenti al mozzo Carlo per il racconto dell'eroica impresa
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
Capitano di Corvetta
molla189 (autore)
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mavala ha scritto:
:

complimenti al mozzo Carlo per il racconto dell'eroica impresa


Grazie, riferirò i complimenti. A distanza di anni sono ora riuscito a convincerlo a fare una gita con noi a Mantova col gommone il prossimo 25 aprile. Chissà mai che gli venga voglia di scrivere un seguito
Gommone Selva 550 con motore Selva Marlin 100 cv 4t + Selva Capri 6 cv.
Contrammiraglio
gommoa
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La "tecnica dell'insaccata"!!! Smile quanti ricordi...quante volte da piccolo ho fatto il sacco!!!
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
Capitano di Fregata
sialansa
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Gran bel racconto Sbellica

Un complimento anche alla moglie del Capitano e alle sue prestazioni ....... Embarassed alle doti marinaresche.
Mar.co 57 altura Suzuki 140
Ammiraglio di divisione
Nicasta
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Il racconto è veramente simpatico ed avvincente. Complimenti! Wink






P.S.
Embarassed gli stivali in barca sono da suicidio!
In caso di caduta accidentale in mare si va giù in un attimo. Embarassed
Capitano di Corvetta
molla189 (autore)
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sialansa ha scritto:
Gran bel racconto Sbellica

Un complimento anche alla moglie del Capitano ......


Paola, mia moglie, non sa che ho postato questo racconto. Spero non mi scortichi vivo. Rolling Eyes
Gommone Selva 550 con motore Selva Marlin 100 cv 4t + Selva Capri 6 cv.
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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molla189 ha scritto:
Paola, mia moglie, non sa che ho postato questo racconto. Spero non mi scortichi vivo. Rolling Eyes


Mah... se non sbaglio oggi hai scritto che ti piacerebbe dare un volto alle conoscenze virtuali...
e hai immaginato i più autorevoli del Forum come vecchi lupi di mare incanutiti dalla salsedine.
Qua ci dici che la Tua Signora non sa nulla del racconto...
Fai 2 + 2 e immaginati cosa succede a quella cenna molto molto a nord...
Ci vai da solo vero? la Signora a questo punto la DEVI lasciare a casa!!!!!
Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica
Capitano di Corvetta
molla189 (autore)
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Acc. e poi acc. sono fregato su tutta la linea. Lo sapevo che si è nati per soffrire! Crying or Very sad
Gommone Selva 550 con motore Selva Marlin 100 cv 4t + Selva Capri 6 cv.
Capitano di Corvetta
Marco55
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molla189 ha scritto:

Paola, mia moglie, non sa che ho postato questo racconto. Spero non mi scortichi vivo. Rolling Eyes


Ci penso io a dirglielo, Paolo....non ti preoccupare Sbellica
Sailornet