Idee/suggerimenti per aggiustare gli scalini del bahia 20 2a serie [pag. 5]

fabry72 ha scritto:

Fai rifare i gradini, ormai son crepati, non torneranno mai interi.( le spine di legno se incollate bene sono molto meglio. )
Tutto il resto son dei tacconi, rimedi non definitivi.
Come dice Sam, le cose falle bene una volta,se no aspetta.

Concordo, ma non ho molto tempo a disposizione e neanche tutta questa manualità... Tutti i suggerimenti che mi state dando sono validi, sia chi mi dà idee per aggiustarlo, sia chi mi consiglia il tipo di legno per sostituirlo, ma purtroppo devo un po' fare i conti con il tempo a disposizione e le mie doti con trapani e martelli... e quasi quasi punterei più sulla seconda... se non viene un bel lavoro, ho comunque rattoppato per andare in ferie e pensarci al ritorno, ma se tolgo tutto smantellando il gradino e poi non me lo rifanno in tempo e non riesco a trattarlo adeguatamente e rimetterlo al suo posto? cosa faccio...? così com'è in qualche modo, con attenzione, il piede si può lo stesso appoggiare, ma se tolgo tutto e non faccio in tempo a sostituirlo, come vado a prua...? ...non me la sento di rischiare...............

Non voglio dilungarmi ad aggiungere altro visto che ho già detto abbastanza nè voglio perorare la mia soluzione per venderne il brevetto; dico solo una cosa: il gradino rotto si può chiaramente sostituire con uno nuovo, ma è sempre e solo "legno" e per come è stato progettato quel gradino, si romperà nuovamente, anche se nuovo, alla prima salita improvvisa, accidentale, d'emergenza (o quello che volete) verso la tuga. E dopo che LadyG ha sudato sette camicie per "dissodare" il gradino rotto dalla sua base, incollato con tutti i santi crismi quello nuovo, pagato il falegname per averglielo rifatto più o meno simile nella forma e nel colore del legno all'altro... sai come le gireranno quando si troverà in piena vacanza col gradino nuovamente rotto? (e speriamo che non ci siano altre "rotture"). Io l'ho spaccato salendovi su con i miei 80 kg. ma granpek ne ha 20 più di me (per sua fortuna distribuiti su 1,90mt di statura): provate a far cadere su quel piccolo bordo di legno sporgente 80-100 di peso... si romperà 10 volte su 10; infatti sto meditando di riservare lo stesso trattamento anche al gradino sano, prima che mi rompa io qualcos'altro. Poi scusate, ma come si fa da quelle foto a dire che i gradini sono crepati? Hanno semplicemente bisogno di una passata di impregnante, per il resto sono perfetti e sono nelle medesime condizioni in cui si trovavano i miei: per gli scettici, domani farò le foto e le posterò. E visto che ormai è passato un anno dalla riparazione, posso affermare che il rimedio è definitivo. Infine, se mi permetto di dare questi consigli, è solo perchè ho la stessa imbarcazione di granpek, ma soprattutto, perchè ho già affrontato e risolto la stessa sua problematica. Concordo: le cose falle bene una volta,se no aspetta.

Michele

P.S.: Chi di noi non ha mai apportato migliorie ad un aspetto carente o vizio di costruzione/progettazione della propria imbarcazione (potendolo fare)?

michael ha scritto:

Poi scusate, ma come si fa da quelle foto a dire che i gradini sono crepati?

l'ho detto io......

granpek ha scritto:

L'alternativa che sto seriamente valutando è di rifarli nuovi e sostituirli entrambi, anche considerando che comunque cominciano a presentare qualche piccolissima crepa..

Ho preso subito in considerazione quanto mi hai suggerito proprio perchè abbiamo la stessa barca e hai avuto lo stesso problema...

Il mio REALE intento iniziale era questo:
- staccare il pezzo di gradino
- incollare i due pezzi inserendo 3 anime in acciaio
- applicare sul fondo una piastra inox da 2-3mm, sagomata, che rimanesse un po' più in dentro rispetto al gradino così non si vede che c'è
- verniciare e riattaccare il tutto.
So che può sembrare esagerato, ma in questo modo risolvo DAVVERO DEFINITIVAMENTE il problema.

Poi, tra silicone che non si toglie, falegname senza tempo, io che non sono MacGyver e ho dei limiti umani ( ), ho deciso almeno momentaneamente di optare per la soluzione più pratica: colla e anime/autofilettanti.

Quello che dice Michael è vero: sono gradini concepiti male e saranno a rischio rottura sempre, anche rifacendoli nuovi (ma infatti se e quando li rifarò, ho già ben chiaro come rifarli). Sono d'accordo che l'ideale sarebbe averli in mano e lavorarci comodamente, ma non è sempre possibile...

Come promesso, ecco la foto del gradino riparato: quale dei due?

Michele