Rotta timoneria a 50metri dagli scogli

Una calda giornata di fine agosto esco con la mia ormai ex (ceduta al socio) gobbi 5metri motorizzata entrobordo farymann 12cv, compagni di pesca un amico e mio padre, arriviamo nella zona di pesca punta sabbioni (venezia)...all'uscita il mare non era propriamente calmo per la pesca, con onde corte di circa 80-100cm...allora decido di tornare in laguna per pescare...virata decisa a dritta...è il momento di mettere timone dritto e rientrare...timone dritto...la barca non riprende l'andatura "dritta"...il timone è completamente girato dalla parte opposta a prima quindi a sinistra, ma la barca continua a girare a destra e continuiamo a girare a 360° e le onde piano piano iniziano a spostarci verso gli scogli e noi sempre a girare...tolgo e metto gas...provo a marcia indietro...niente...dopo 4-5piroette al minimo e con le idee ormai ubriache ci accingiamo a togliere i sedili che coprono il timone, mentre mio padre prende le cinture di salvataggio, ormai siamo a 20/30 metri dagli scogli e le onde a ogni giro ci avvicinano di circa 5 metri agli scogli...il mio amico prende in mano il timone mentre io doso il gas...gira il timone a mano dalla parte sbagliata e ci avviciniamo agli scogli....riprende il timone e finalmente ci allontaniamo dagli scogli e in un'ansa tranquilla controllo il problema...tirante in acciaio mollato...problema tanto semplice da risolvere quanto pericolosa è stata la mia disavventura...felice di essere ancora tutto intero io e i miei compagni...
luca

Meno male tutto è bene quello che finisce bene!

MA ripensandoci a sangue freddo avrei forse potuto dare fondo all'ancora, ma con 40m di ancora e fondale di circa 14/15m (sulla barca non avevo l'eco, ma ci passano le navi dell'msc quindi di sicuro non ci sono 5m)...con quel mare avrebbe clamorosamente arato nel fondo...e io avrei probabilemte perso quei 2 minuti che mi hanno permesso di non fare male a nessuno e neanche alla barca...con i se e con i ma non si va da nessuna parte

nella speranza di non doverla mai utilizzare, io ho sempre a bordo l'ancora galleggiante.
ovviamente in questo caso non sarebbe stata assolutamente utile, ma in tutti i casi di panne al largo dove l'ancora non è utilizzabile, credo sia utilissima filarla di prua per posizionare l'imbarcazione a favore di onda e rallentare anche la deriva, poi calare anche l'ancora che oltre a far resistenza può cominciare a fermare l'imbarcazione in prossimità della costa.
l'ancora galleggiante ha un costo e ingombro irrisorio

Jampy60 ha scritto:

l'ancora galleggiante ha un costo e ingombro irrisorio

dipende......
Io l'ho pagata circa 60/70 euro però ne ho comprata adatta ad imbarcazioni molto più grandi del mio piccolo gommone.

Comunque, sono d'accordo con te....per me è un accessorio indispensabile da tenere a bordo tanto che lo renderei addirittura obbligatorio.

ciao
Luciano

torpedine450 ha scritto:

MA ripensandoci a sangue freddo avrei forse potuto dare fondo all'ancora, ma con 40m di ancora e fondale di circa 14/15m (sulla barca non avevo l'eco, ma ci passano le navi dell'msc quindi di sicuro non ci sono 5m)...con quel mare avrebbe clamorosamente arato nel fondo...e io avrei probabilemte perso quei 2 minuti che mi hanno permesso di non fare male a nessuno e neanche alla barca...con i se e con i ma non si va da nessuna parte

Bhe quindi ce l' avresti fatta!

lucky.91 ha scritto:

Jampy60 ha scritto:

l'ancora galleggiante ha un costo e ingombro irrisorio

dipende......
Io l'ho pagata circa 60/70 euro però ne ho comprata adatta ad imbarcazioni molto più grandi del mio piccolo gommone.

Comunque, sono d'accordo con te....per me è un accessorio indispensabile da tenere a bordo tanto che lo renderei addirittura obbligatorio.

ciao
Luciano

In casi di necessità, non avendola a bordo ho rimediato con cima non galleggiante filata a prua o poppa a seconda della necessità

non credo ce l'avrei fatta...la lunghezza dell'ancora rispetto al fondale ai corsi "per patente" prevedono 4/6 volte il fondale...quindi 15 metri di fondale 60 metri minimo di cima per essere tranquilli in condizioni di mare "normali"...per il mio caso va aperta una parentesi...la barca è disloccante e con entrobordo e quindi rispetto ad una planante tende a fare piu' resistenza in acqua in quanto l'opera viva sotto acqua è maggiore rispetto a quella planante; detto questo nel tratto di mare in cui mi trovavo in quel momento era presente una marea molto accentuata e quindi molta "corrente" con ondine corte che di certo non aiutano l'ancoraggio e fanno spedare l'ancora piu' facilemente...queste sono considerazioni di massima...se si vule una logica se l'ancora fa presa e si danno via 6 volte il fondo di cima si dorme tranquilli... se non si alza mare.........

scusa se dissento

io avrei buttato l'ancora a 40 metri dagli scogli ed aspettato che avesse preso, la barca si sarebbe avvicinata agli scogli ma prima o poi avrebbe agguantato il fondo ... no ??
Invece cosi hai rischiato di perdere barca e di farti male...

l'ancoraggio sembra semplice...ma non basta buttare l'ancora e ci si ferma...se vogliamo scendere nel dettaglio del mio episodio il fondale era unicamente sabbioso tranne qualche scoglio qua e la...gli scogli sono stati portati li artificialmente per creare un canale (dove oggi stanno costruendo il mose)...avrebbe potuto far presa come probabilmente no...e se non avesse fatto presa avrei perso quei pochi minuti utili a risolvere il problema...avrei potuto mandare mio padre a dare fondo all'ancora nella speranza facesse presa, ma farlo salire tra le onde sopra la pilotina bagnata e dato importante lui non sa nuotare mi sarei trovato in una situazione ancora meno felice...se il fondale fosse stato di rocce avrei provato e sicuramente si sarebbe fermata...poi avrei tagliato la cima e probabilmente perso l'ancora che era il male minore...ma non l'ho fatto quindi potrebbe esserci anche un finale diverso