Lenza in Fluorocarbon

Una domanda da pescatore "antico" e tradizionalista...
Ma 'sto Fluorocarbon conviene davvero? Ha veramente i vantaggi di cui si legge in giro?

VanBob ha scritto:

Una domanda da pescatore "antico" e tradizionalista...
Ma 'sto Fluorocarbon conviene davvero? Ha veramente i vantaggi di cui si legge in giro?

Credo da pescatore amatoriale che dipenda molto anche dalle condizioni ambientali ove si peschi: mi èsplico: su ostia, ad esempio con un fondale sabbioso e una superficie perennemente poco mossa, l'acqua e' quasi sempre abbastanza torbida e le condizioni di visibilita' sono limitate, percio' ferma restando l'indiscussa validita' del prodotto (pero' ammazza quanto costa), il finale in fluor carbon e' consigliato ma non indispensabile, se si pesca sino a 3 miglia dalla costa. Diverso il discorso se ci allotaniamo ad esempio all'alba, a 5/6 miglia dalla costa, in condizioni di mare calmo, con 110 metri di fodale sotto, l'acqua e' di un blu intenso e trasparentissima. In questo caso il prodotto diventa praticamente determinante. Oddio, si pesca lo stesso col nylon tradizionale ma statisticamente meno. Poi esiste il fattore C , come tutti noi sappiamo, dal quale non si puo prescindere, e per calcolare il quale non basta neppure la legge del cos. Vige quella del CASO.

cia
Roland

In attesa del parere ufficiale del maestro e degli altri esperti di settore ti dico quanto so.
La spesa vale il risultato e direi che vale la pena di usarlo sempre.
Se poi pensi che un finale può essere al massimo un paio di metri la spesa è grosso modo di 20 cent..
Anche ammettendo che debba essere gettato via al termine di ogni pescata si può fare....

Tra le caratteristiche di cui si parla c'è quella della maggiore affondabilità al contrario del nylon.
Questa caratteristica mi porta a pensare che in alcuni casi valga la pena montarlo su tutta la lenza e non solo sul terminale.... in questo caso non sarebbero 20 cent

Il monofilo in fluorocarbon ha un indice di rifrazione quasi dimezzato rispetto al normale nailon.
Le mie prime esperienze con questo prodotto sono state nella pesca dai porti a spigole e occhiate,
dove in effetti ho potuto utilizzare diametri maggiori con risultati soddisfacenti.
Infatti è indicato nei terminali,sia a bolentino che a traina che dalla terra nelle varie tecniche.
Personalmente lo utilizzo come trave e bracciolo nei finali a bolentino e come terminale nella traina,dove può risultare
determinante non solo nell'ovvio caso dell'acqua chiara ma anche nel caso si insidino prede notoriamente
sospettose come le occhiate e le spigole sottoriva e le lampughe al lalrgo.
Non mi cimento in disquisizioni nella traina col vivo perchè non la pratico (ma ancora per poco... ),
ma tutti i pescatori interessati lo considerano insostituibile;il loro terminale classico si compone
di monofilo in nailon o multifibra e di una parte (5-10 mt.) finale in fluorocarbon.
E' un prodotto mediamente più rigido del nailon classico,ma che nelle marche migliori presenta
solo vantaggi (migliore resistenza agli agenti atmosferici).
Il costo è alto ma,ripeto,se ne utilizzano pochi metri,addirittura pochi centimetri nel bolentino.
Anche i pescatori esperti,di cui non faccio assolutamente parte,usano solo pochi metri di fluorocarbon
nella costruzione dei terminali più sofisticati come quelli per la traina col vivo a ricciole e dentici
in mari puliti e con un'alta trasparenza.
Per la "convenienza" in rapporto ai risultati ho dati contradditori,in effetti mi sembra più performante nella traina....ma questa è la mia limitatissima
opinione....certo che a 100 mt. di profondità la differenza col nailon è poca,ma noi siamo per le cose nuove....tranne le mogli (rischio KLANG.....)
Ciaociao
Erlampuga

Esprimo il mio parere sul fluorocarbon:
è un'ottimo filo da terminale con un elevata resistenza questo non si discute,
la sua rigidità insospettisce molto.
Io pratico soprattutto pesca a bolentino, nel periodo invernale dove la pesca è concentrata
su orate e saraghi in genere, ho notato pescando con due canne su cui una i terminali vi era il classico nylon Falcon 0,28 e sull'altra il Vanisch fluorocarbon 0,26 c'è stata una netta differenza di cattura.
Posso dedure che i movimenti di un nylon sono molto più naturali, l'esca si muove più liberamente.
provateci.

SALVE
IO USO MOLTO IL FLUORCARBON PER LA PESCA DALLA SPIAGGIA E POSSO ASSICURARVI CHE PER QUELLO CHE COSTA NE VALE DA VERO LA PENA USARLO. DONA ALL'ESCA UNA NATURALEZZA INCREDIBILE.
8)

per favore non scrivere maiuscolo, perche' equivale ad urlare, per il resto benvenuti tutti i contributi

Negli ultimi anni l'avvento de fluoro carbon secondo me ha rivoluzionato il mondo della pesca,per qualunque tipo di finale il suo impiego è assolutamente consigliabile. (io lo uso praticamente sempre)Del resto, ci troviamo spesso ad operare in codizioni di mare calmo e acqua limpida,condizioni ideali per usare quest'eccellente prodotto che è quasi invisibile e vi assicuro che la differenza di abboccate in più che si percepiscono rispetto ad un filo normale è elevatissima.Però questo filo a anche dei limiti, infatti a contatto con la salsedine e sotto l'azione dei raggi solari tende ad irrigidirsi perdendo la poca elasticità che possiede.La conseguenza, pur non compromettendo il carico di rottura e quella di rendere difficile serrare i nodi,con la conseguenza di possibili scioglimenti.quindi è sembre buona abitudine cambiare il terminale spesso e anche i nodi che sembrano ben fatti vanno rifatti ad ogni pescata,specialmente dopo una cattura di rilievo.Costa tanto lo so,ma ne vale la pena

pesco solo a traina con il vivo su fondali da 35 a 60 mt
e di differenze nelle abboccate nn ne ho visto molte,
forse il fluo ha una migliore resistenza ,allo sfregamento,sulle rocce,
ma x serrare i nodi,bisogna confessarsi.