Due belle sbandate... [pag. 7]

Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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ok, allora ti rispondo "terra terra"
vento steso a 20 nodi con fetch lungo: non uscire, ci sonbo onde medie di due metri con una ogni 30 di 4 metri
vento steso di 20 nodi con fetch cortissimo ( vento "di terra"): non uscire, le onde son basse, ma se succede qualcosa sei nella c.a.c.c.a per lo scarroccioe ti ritrovi dove le onde son come nel primo caso.....
2° Capo
seriola (autore)
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[quote="Daniele83"]
yachtandco ha scritto:
Ciao, il parametro da me indicato, si usa per capire quando le onde iniziano a diventare "impegnative" per la stazza dello scafo. Calcola che se le onde stanno con la cresta all'altezza dei tuoi occhi, significa, calcolando l'altezza della tua barca (intesa come piano di calpestio e quindi divergente di pochi cm da barca a barca) che sono di poco superiori ai 2mt, quindi al limite dell'omologazione. Oltre quel limite, il rischio aumenta non in modo progressivo all'aumentare delle onde, ma esponenzialmente, poichè un'onda di 3mt presa con un 20 piedi è cosa da esperti. Se vuoi un consiglio, secondo me con onde di 2mt, faresti bene a non avventurarti al largo, magari allunga il tragitto di 20 miglia, ma rimani sempre a 2-3 miglia dalla costa, così se qualcosa va storto, hai più possibilità di concludere la vicenda solo con un brutto spavento. Wink

Comunque, se è quello il tragitto che ad ogni uscita devi fare, e il rischio di mare molto mosso o agitato è frequente, inizia già a guardare una barca un po' più grossa (più di 7 metri)

Ciao
Simone Zampieri


Caro Simone, anzitutto grazie ancora...

Tranquillo, la mia passeggiata (perchè tale deve essere...) prevede: calma piatta, anzi piattissima; due motori nuovi nuovi, rodati e ben coccolati; velocità contenuta il più possibile e... tanta, tanta prudenza e attenzione.

A navigare col mosso, tornando da Ventotene a 15 nodi con un tragitto di due ore non ci penso proprio...

Infine: io il mezzo di salvataggio lo tengo sempre ben pronto... perchè, come hai detto tu stesso, la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo...

Salutoni.

Mario.
Guardiamarina
yachtandco
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Daniele83 ha scritto:
yachtandco ha scritto:
Daniele, pensa bene a quello che scrivi; nessun capitano al mondo sosterrebbe di avventurarsi in mare o in oceano a qualsiasi costo, incurante delle situazioni meteomarine. Ricordati che nessun mezzo può permettersi di ignorare la potenza del mare, il quale, purtroppo, ha già inghiottito milioni di mezzi e vite. Quindi siamo ragionevoli; diciamo che tu esci in mare anche quando ci sono onde di 2 metri; ma di certo, credimi che se avessi visto anche una sola volta un'onda di 4, 5, 6 metri, capiresti come sia impresa ardua affrontarla con una barca di 20 piedi. Comunque da quanto capisco, tu vuoi una spiegazione tecnica di come affrontare un'onda e di quale sia il limite del tuo mezzo, ho capito bene?


non sono un pazzo, se so che ci sono onde superiori a 1,5\2 metri non esco e sconsiglio anche io a tutti di farlo, e comunque non mi allontano piu di 3 miglia dalla costa e dai porti.
quello che chiedo è solo come prevedere situazioni di pericolo, in questo caso pericolo di frangenti, cioè quando allarmarsi e rientrare alla svelta.se io ho un onda corta e un vento forte, si genera un frangente? si generano piu sotto costa o piu a largo?



Ciao, prima di tutto, diciamo che con onde di 1,5-1,8 metri, quasi tutte le imbarcazioni di 20 piedi non presentano grosse difficoltà nella navigazione, e se tali onde dovessero frangere, non presenterebbero ugualmente un potenziale distruttivo tale da compromettere la struttura di uno scafo moderno. Per quanto riguarda la spiegazione di dove e come le onde frangono, e del limite di uno scafo, se provi a cercare nella sezione "cerca" un topic intitolato: il limite della propria barca, vedrai che troverai ciò che cerchi.

Ciao
Simone Zampieri
Sailornet