Consiglio su acquisto nuovo VHF [pag. 4]

Capitano di Corvetta
poigps
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Validissime considerazioni teoriche, ma in pratica un apparato portatile, pur trasmettendo con una potenza in antenna di 5 watts, non avrà mai la stessa modulazione di un apparato fisso che trasmette pure a 5 watts. I motivo principale è che 5 watts su un portatile vengono ottenuti con un pacco batterie di 7,2 volts e quindi con una corrente maggiore dei 5 watts ottenuti con 13,8 volts.
Pertanto il calore prodotto e dissipabile da un componente già miniaturizzato di suo (il finale di potenza), sarà la criticità dell'apparato stesso. Quindi, ammesso di collegare il portatile ad una buona antenna (il chè ha già comunque poco senso), non si potranno effettuare lunghi passaggi in trasmissione a pena del surriscaldamento dello stesso e del peggioramento della modulazione (con l'incremento della temperatura, la zona di saturazione di un componente scende notevolmente).
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mauro70
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- 32/35
Teniamo presente che un portatile si sceglie per delle caratteristiche che un fisso non può offrire:
- mancanza di spazio in console (motivo generalmente principale);
- possibilità di utilizzo anche fuori bordo (tipo poter ascoltare il bollettino meteo anche se si è a pranzo a terra...);
- antifurto (provate a farvelo fregare dopo che ve lo siete portati via Smile ).

Tuttavia ribadisco che il discorso non è imperniato sul denigrare il fisso in funzione del portatile, ma nel far percepire la reale differenza che c'è tra un buon portatile ed un buon fisso (montati entrambi nel migliore dei modi e con antenna esterna) e di far capire che la differenza non è affatto proporzionale alla differenza tra i reciproci Watt erogati nominalmente.

poigps ha scritto:
...I motivo principale è che 5 watts su un portatile vengono ottenuti con un pacco batterie di 7,2 volts e quindi con una corrente maggiore dei 5 watts ottenuti con 13,8 volts.

Un buon portatile funziona sia a 12 Vcc che a 7,2Vcc; a contrario del fisso che, ovviamente, funziona solo a 12Vcc.
Quando si installa un fisso, occorre predspore i cavi di alimentazione; nessuno ci vieta di farlo anche per un portatile.

poigps ha scritto:
Pertanto il calore prodotto e dissipabile da un componente già miniaturizzato di suo (il finale di potenza), sarà la criticità dell'apparato stesso.

Questo è sicuramente vero in senso assoluto, tuttavia amo sempre dimensionare gli argomenti all'utilizzo che interessa. Non dimentichiamo quindi che le trasmissioni VHF nautiche diportistiche vanno intese quasi esclusivamente per emergenza e non per lunghe chiacchierate radioamatoriali (per le quali sono necessari studi, esami e patentino; tutte cose che per la RTF non sono necessarie).
Il finale di potenza dubito fortemente possa diventare, nel nostro caso, fattore critico in sessioni di TX limitate a pochi secondi di erogazione.

poigps ha scritto:
Quindi, ammesso di collegare il portatile ad una buona antenna (il chè ha già comunque poco senso),...

Il collegarli entrambi (portatile e fisso) ad una buona antenna lo vedo come presupposto inderogabile; fin dall'inizio sto predicando che il limite dei portatili è l'antenna in dotazione, ben prima della potenza erogata.
Quello che scrivi e che ho evidenziato in grassetto, però, portesti approfondirlo ?

poigps ha scritto:
...non si potranno effettuare lunghi passaggi in trasmissione a pena del surriscaldamento dello stesso e del peggioramento della modulazione (con l'incremento della temperatura, la zona di saturazione di un componente scende notevolmente).

A parte che un portatile esterno gode di condizioni di raffreddamento ben superiori ad un fisso chiuso in un aconsole, ma se parliamo di lunghi passaggi in trasmissione andiamo OT perchè non è questa la destinazione d'uso di cui stiamo parlando.
Una stazione radioamatoriale sarà sicuramente fissa e non portatile, alimentata a 220Vca e con differenze sostanzialmente differenti, proporzionate al differente utilizzo previsto.

Aggiungiamo poi che il marketing è una brutta bestia e presupporre che un fisso sia meglio di un portatile solo perchè è dimensionalmente più grosso è un po' un azzardo. Bisognerebbe valutare modello per modello, marca per marca... ma non siamo qui per questo ora Wink
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lele 71
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io ho sempre avuto un portatile, ora ho montato un fisso per questione di comodita'. Secondo me il grosso limite dei portatili, sono le batterie che si scaricano. Anche con batterie nuove, se uno lo usa per un'oretta, si scaricano Sad allora devi attaccare il caricabetterie all presa accendisigaro, ed hai sempre sto filo volante in mezzo alle p....e Laughing per non parlare dell'antenna.....se la colleghi ad una esterna, hai una centrale elettrica attaccata al portatile, che oramai portatile non è piu Laughing
L'unico pregio del portatile è la mobilita'......se non ha piu' quella, non vale proprio la pena........anche perche' il costo è similare.....anzi, ho pagato meno il fisso, con l'antenna, la base, e la prolunga del filo che il portatile comprato 3 anni fa Wink
Mar co twentytree Yamaha 250 cv

Non conosco il limite, ma sò dove non è
Capitano di Corvetta
poigps
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poigps ha scritto:
Quindi, ammesso di collegare il portatile ad una buona antenna (il chè ha già comunque poco senso),...

mauro70 ha scritto:
Il collegarli entrambi (portatile e fisso) ad una buona antenna lo vedo come presupposto inderogabile; fin dall'inizio sto predicando che il limite dei portatili è l'antenna in dotazione, ben prima della potenza erogata.
Quello che scrivi e che ho evidenziato in grassetto, però, portesti approfondirlo ?


Certamente:
Quando stiamo per acquistare un'antenna, la prima cosa che guardiamo è il suo rendimento in db.
Se l'antenna incorporata ha un rendimento di 1db e quella esterna di 3 db, è lapalissiano che quella esterna è migliore. Sempre?
Ho dei dubbi.
Perchè il rendimento misurato dell'antenna viene fornito dal produttore collegando l'antenna direttamente al trasmettitore e non come in realtà verrà collegata sulla nostra barca, ove peraltro manca un buon piano di rifrazione.
Perdere 2db in un connettore BNC ed in 4 metri di filo "scadentissimo" (quando va bene ci trovi l'RG58) è un attimo.
Cosa ben diversa sarebbe stata se la nostra antenna esterna fosse stata una Yagi 20 elementi (direttiva con 16-20 db di guadagno), ma con le antenne che possiamo utilizzare su una barca sicuramente il gioco non vale la candela.
Consideriamo pure che l'antenna esterna è meno "caricata" di quella incorporata (solitamente si montano delle 5/8 d'onda) e quindi, non avendo una bobina di carico ha un R.O.S. maggiore sullo spaziamento dell'intera banda dei canali. Ergo dovrebbe comunque essere tarata sul canale 16 con un oscilloscopio e non con un comunissimo rosmetro, per ridurre al minimo le onde stazionarie e quindi preservare la potenza reale in trasmissione.
Ha senso quindi mettere un'antenna esterna se questa ha un rendimento di 10-12 db (che ovviamente per le sue dimensioni occorre un bialbero a vela), ma finchè parliamo delle classiche "fruste" da rollbar, siamo sempre su vantaggi poco palpabili.
Per tornare al portatile, è importantissimo comunque che sia sempre collegato all'alimentazione esterna, perchè già dopo due-tre trasmissioni, la carica della batteria comincia a scendere e con essa anche la potenza di trasmissione.
Coronet 26 Family Deluxe - Cofano Veneziano
Ammiraglio di divisione
mauro70
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Il tuo discorso sulle antenne è interessante, ma la taratura interna dell'antenna ed il modo in cui il produttore ne ricava le prestazioni "da brochure" è un altro argomento.
Sailornet