VHF - regole di utilizzo

Contrammiraglio
gquaranta (autore)
Mi piace
- 1/39
Sul mio gommone ho fatto installare un apparato VHF ICOM, modello IC-M 421.
La licenza di esercizio che mi è stata concessa precisa che "l'impianto radiotelefonico non è utilizzabile per il servizio di corrispondenza pubblica", ma per solo soccorso, canale 16 (trasmettitore e ricevitore).
In altro topic ho letto che alcuni concordavano l'utilizzo di un canale (diverso dal 16) per comunicare tra di loro. E' una cosa che posso fare anche io, oppure ho la licenza sbagliata?
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Ammiraglio di divisione
mavala
Mi piace
- 2/39
gquaranta ha scritto:
Sul mio gommone ho fatto installare un apparato VHF ICOM, modello IC-M 421.
La licenza di esercizio che mi è stata concessa precisa che "l'impianto radiotelefonico non è utilizzabile per il servizio di corrispondenza pubblica", ma per solo soccorso, canale 16 (trasmettitore e ricevitore).
In altro topic ho letto che alcuni concordavano l'utilizzo di un canale (diverso dal 16) per comunicare tra di loro. E' una cosa che posso fare anche io, oppure ho la licenza sbagliata?


Giorgio, la dicitura è corretta, per poter conversare liberamente con il VHF occorre un abbonamento con il gestore delle comunicazioni in mare, Telemar

ecco un link: https://www.nautica.it/norme/telemar.htm
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 3/39
Io ho qualche dubbio, riporto per comodità quanto scritto qui: https://www.nautica.it/norme/vhf.htm
Cosa significa il passo evidenziato in grassetto?

Citazione:

(Gennaio 2008)
Il codice della nautica da diporto, riprendendo quanto già stabilito dal legislatore con la legge n. 172 del 2003 di riforma della nautica, ha fatto chiarezza in ordine alle modalità per l'installazione e l'uso degli apparati VHF a bordo delle imbarcazioni, senza più distinzione tra apparati fissi e portatili, delle navi e anche (ecco la novità) per i natanti da diporto. In particolare è stata definitiva la procedura per il rilascio della licenza di esercizio Rtf (provvisoria e definitiva), l'uso degli apparati per la corrispondenza pubblica (con affidamento della gestione alle concessionarie( exTelecom-ora I.T.S. Servizi Marittimi e Satellitari o Telemar) o per i soli casi di emergenza e soccorso, con assunzione della responsabilità del funzionamento degli apparati. Sono state stabilite le modalità per il passaggio dall'una all'altra forma di impiego con la precisazione che la licenza è valida, indipendentemente dall'uso e la medesima va cambiata soltanto nel caso di sostituzione dell'apparato (o nel caso di installazione di uno aggiuntivo) e infine che tutti gli apparati ricetrasmittenti installati a bordo delle unità da diporto, muniti della dichiarazione di conformità alla normativa vigente, non sono soggetti nè a collaudo né a ispezione. Ma anche qui non mancano le sorprese perché, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, il codice della nautica prevede, invece, che gli apparati quando utilizzati per corrispondenza pubblica sono soggetti a collaudo. L'arma della burocrazia è sempre più forte della legge.

Ai possessori di natanti che intendono installare un apparato VHF a bordo (fisso o portatile) la licenza di esercizio è rilasciata direttamente dall'Ispettorato Regionale delle Comunicazioni, del luogo di residenza del richiedente. Il medesimo Ispettorato provvede anche ad assegnare un nominativo di chiamata valido indipendentemente dal natante in cui l'apparato viene installato. In sintesi è stata istituita una licenza Rtf personalizzata che, contrariamente alle imbarcazioni, non ha alcun collegamento con l'unità e può quindi essere installato su qualsiasi natante. Anche gli apparati di queste unità possono essere utilizzati per la corrispondenza pubblica ovvero soltanto per i casi di emergenza e soccorso.

Per ottenere la licenza Rtf per le navi e le imbarcazioni da diporto, la domanda, corredata dalla dichiarazione di conformità va intestata all'Ispettorato Regionale delle comunicazioni competente per territorio e presentata tramite l'Ufficio di iscrizione dell'unità che provvede all'assegnazione del nominativo internazionale, al rilascio della licenza Rtf provvisoria e a trasmettere la documentazione all'Ispettorato stesso, ai fini del rilascio della licenza definitiva. La licenza provvisoria non ha un limite temporale ma è valida fino alla consegna di quella definitiva. La licenza (con le caratteristiche tecniche del VHF) è riferita all'apparato installato a bordo sia che venga impiegato per il traffico di corrispondenza sia ai soli fini della sicurezza della navigazione.

Nel caso di smarrimento o distruzione, il duplicato della licenza Rtf va richiesto all'Ispettorato Regionale che ha rilasciato il documento originale.

Per l'uso dell'apparato, deve essere sempre presente a bordo un persona munita del certificato Rtf. Il documento si consegue senza esame presentando la domanda (in bollo) al competente Ispettorato Regionale delle Comunicazioni, redatta su modulo pre-determinato, allegando due fotografie, di cui una autenticata, l'attestazione di pagamento di Euro 0,52 e una marca da bollo.

Note: Il telefonino a bordo non è vietato, ma non sostituisce l'apparato VHF quando obbligatorio.

Uso dell'apparato VHF ai soli fini della sicurezza della navigazione

Chi vuole disdire il contratto di utenza della sua imbarcazione o natante con le società concessionarie per usare l'apparato a soli fini di sicurezza, può farlo, però rispettando i tempi previsti dal contratto stesso. Essendo la durata annuale, la disdetta deve essere effettuata entro il 30 ottobre di ciascun anno, con raccomandata A/R. Ciò fatto, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio al competente Ispettorato Territoriale Regionale che attesti che non si intende più effettuare traffico radiotelefonico di corrispondenza pubblica, ma l'uso del VHF è limitato ai soli fini della sicurezza. In tal caso, conservano la loro validità tutte le certificazioni a suo tempo rilasciate dalla concessionaria per conto del Ministero delle Comunicazioni, compreso il nominativo internazionale assegnato dalle Capitanerie di porto.

Contratti d'utenza

Per i proprietari di imbarcazioni che intendono iniziare o hanno scelto di continuare nell'utenza con le concessionarie nulla è cambiato e per opportuna conoscenza riportiamo le tariffe dell'I.T.S Servizi Marittimi Satellitari (ex Telecom) e Telemar relative al 2008.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Contrammiraglio
gquaranta (autore)
Mi piace
- 4/39
Dai messaggi di Mavala e Van io capisco che è una questione di soldi.
Per usare le frequenze liberamente devo pagare 107 Euro all'anno. Se non pago posso usare il VHF solo per chiamate di soccorso e, credo, sicurezza (o per rispondere a chiamate di soccorso).
Apparentemente tutte le chiamate per soccorso devono transitare sul canale 16.
Mi chiedo, però, cosa significa "soccorso".
Per esempio, quando ho bisogno di sapere quale è il porto più vicino alla mia posizione in cui sia disponibile carburante, oppure, un meccanico, oppure, un pronto soccorso medico (chiaramente non un ristorante), ritengo di trovarmi in una situazione di "soccorso" (o sicurezza).
che ne pensate ?
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Contrammiraglio
gquaranta (autore)
Mi piace
- 5/39
P.S. al messaggio precedente:
purtroppo mi devo assentare per alcuni giorni e non avrò mezzi per essere in contatto via internet.
Ci sentiamo al mio ritorno.
Ciao.
Giorgio

Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
Capitano di Fregata
goldrake_son
Mi piace
- 6/39
gquaranta ha scritto:
Dai messaggi di Mavala e Van io capisco che è una questione di soldi.
Per usare le frequenze liberamente devo pagare 107 Euro all'anno. Se non pago posso usare il VHF solo per chiamate di soccorso e, credo, sicurezza (o per rispondere a chiamate di soccorso).
Apparentemente tutte le chiamate per soccorso devono transitare sul canale 16.
Mi chiedo, però, cosa significa "soccorso".
Per esempio, quando ho bisogno di sapere quale è il porto più vicino alla mia posizione in cui sia disponibile carburante, oppure, un meccanico, oppure, un pronto soccorso medico (chiaramente non un ristorante), ritengo di trovarmi in una situazione di "soccorso" (o sicurezza).
che ne pensate ?


il soccorso (mayday) si riferisce solo ed unicamente al pericolo della vita umana in mare

ovviamente potrai cmq utilizzare il canale 16 anche per chiamate di

urgenza (PAN) relativo a questi e/o problemi a bordo per cui hai bisogno di assistenza

sicurezza (SECURITE) relativo alla segnalazione di problemi che possono mettere in pericolo la navigazione propria e degli altri.
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 7/39
mavala ha scritto:
Giorgio, la dicitura è corretta, per poter conversare liberamente con il VHF occorre un abbonamento con il gestore delle comunicazioni in mare, Telemar

Questa frase è esplicativa:
Citazione:
l'uso degli apparati per la corrispondenza pubblica (con affidamento della gestione alle concessionarie( exTelecom-ora I.T.S. Servizi Marittimi e Satellitari o Telemar)

Ai tempi del monopolio della comunicazione in Italia Telecom era l'unica concessionaria, ora non più.
Oggi gli apparecchi devono essere sempre disponibili per le chiamate di sicurezza, come d'altronde i telefoni cellulari che se privi di scheda SIM permettono comunque le chiamate ai numeri di pubblica sicurezza, ma non sono permesse le comunicazioni di diverso tipo.
Probabilmente nella normativa che regola le telecomunicazioni ricade anche la comunicazione via radio quindi: apparati permessi a bordo purchè con licenza e utilizzati solo per sicurezza.
Però la domanda è spontanea, i cellulari non permettono chiamate private se privi di abbonamento al gestore mentre gli apparati radio non sono vincolati da alcuna scheda di abbonamento, coma fanno a controllare che non vengano utilizzati per altri scopi?
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Capitano di Fregata
goldrake_son
Mi piace
- 8/39
VanBob ha scritto:
mavala ha scritto:
Giorgio, la dicitura è corretta, per poter conversare liberamente con il VHF occorre un abbonamento con il gestore delle comunicazioni in mare, Telemar

Questa frase è esplicativa:
Citazione:
l'uso degli apparati per la corrispondenza pubblica (con affidamento della gestione alle concessionarie( exTelecom-ora I.T.S. Servizi Marittimi e Satellitari o Telemar)

Ai tempi del monopolio della comunicazione in Italia Telecom era l'unica concessionaria, ora non più.
Oggi gli apparecchi devono essere sempre disponibili per le chiamate di sicurezza, come d'altronde i telefoni cellulari che se privi di scheda SIM permettono comunque le chiamate ai numeri di pubblica sicurezza, ma non sono permesse le comunicazioni di diverso tipo.
Probabilmente nella normativa che regola le telecomunicazioni ricade anche la comunicazione via radio quindi: apparati permessi a bordo purchè con licenza e utilizzati solo per sicurezza.
Però la domanda è spontanea, i cellulari non permettono chiamate private se privi di abbonamento al gestore mentre gli apparati radio non sono vincolati da alcuna scheda di abbonamento, coma fanno a controllare che non vengano utilizzati per altri scopi?


Grande capo Van mi dispiace contraddirti ma non e' cosi

i servizi di telefonia non c'entrano niente con quello che stiamo cercando noi

La domanda e' per quale motivo il certificato RTF e' limitato ??? (al solo uso per chiamate di emergenza)
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
Site Admin
VanBob
Mi piace
- 9/39
Siamo d'accordo, cercavo solo di capire da dove scaturisse la limitazione.
Credo che le norme che regolano le comunicazioni in radiofrequenza siano le stesse che regolano le comunicazioni telefoniche cellulari che, appunto, viaggiano in radiofrequenza.
Tutto si ricondurrebbe, come dice gquaranta, ad una questione puramente economica, la solita gabella sottoforma di concessione che guarda caso prima andava solo a telecom ed ora, dopo la fine dei monopoli, è stata estesa ad altre compagnie.
Aiutaci a sostenere Gommonauti.it, acquista i tuoi prodotti online a questo link
Ammiraglio di divisione
mavala
Mi piace
- 10/39
i 107 euro di abbonamento non sarebbero una gran spesa, ma una volta c'era anche la grana del collaudo da parte del rina (???credo rina), che costicchiava più dell'abbonamento, quest'obbligo è decaduto?
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
Sailornet