Problema elica o ingranaggi piede motore [pag. 2]

La barca era in planata , ho aumentato ancora gas e invece di aumentare velocità ha diminuito di colpo perdendo circa 5-6 nodi di velocità , rumori di ferraglia non li ho sentiti , a quel punto ho io levato tutto il gas mettendo in folle e cercando di vedere se possibile cosa potesse essere successo . Non notato nulla di strano , ho riacceso il motore , ho virato e sono tornato a terra percorrendo circa 1,5 miglia piano in dislocamento per paura di rompere ancora di più e rimanere in mare . In questo breve tragitto non ho sentito e notato nulla di strano .

Forse hai preso una scaldata.... A Roma si dice "una calla"....

sono toscano , non ho capito , me la spiegheresti meglio , grazie

spiaggia libera ha scritto:

sono toscano , non ho capito , me la spiegheresti meglio , grazie

Per scaldata si intende un principio di grippaggio.
Ma non hai ancora detto se il motore ha variato i suoi giri quando la barca ha improvvisamente rallentato.

Se il regime di rotazione è rimasto coerente con la velocità, in ogni istante, è chiaro che l'elica non c'entra nulla.

Potresti aver avuto un problema di alimentazione (benzina), un problema elettrico, una scaldata da scarsa lubrificazione, una busta sul piede.... potrebbe essere tutto!

La mia impressione è che sia un problema di alimentazione innescato dal tentativo di aumentare ancora la manetta..

Avresti dovuto verificare, una volta in prossimità del rientro, la possibilità di riportarlo in planata navigando normalmente.
Così non abbiamo alcuna prova contraria che fosse un problema temporaneo.

Questo fine settimana proverò a navigare a velocità costantein planata per alcune miglia , vediamo se il problema si ripresenta , facendomi seguire da un gommone per sicurezza .

Ancora non ho completamente risolto mare l piccolo problema , domanda apparentemente stupida , avendo il trim manuale e la poppa non dritta va verso le interno il motore deve essere perpendicolare o leggermente verso esterno ,con il 3 foro e leggermente all' interno con il 4 e leggermente all' esterno , quale dei due ..

Devi regolarlo in base alle tue esigenze e alla tua distribuzione dei pesi per regolare l'assetto.
Più avvicini il piede allo specchio e più "abbassi" la prua in navigazione e in entrata planata....

Grazie Dada , ho provato con la prua più bassa quando è in planata ,con mare formato diventa più impegnativa da guidare , tende ad andare dove gli pare seguendo troppo il moto ondoso

spiaggia libera ha scritto:

... ho provato con la prua più bassa quando è in planata ,con mare formato diventa più impegnativa da guidare , tende ad andare dove gli pare seguendo troppo il moto ondoso

Non è precisato di che barca/battello si tratta né della sua LWL. Tuttavia l'osservazione sopra riportata denuncia senza ombra di dubbio le conseguenze di battello molto squilibrato verso prua.
Pertanto all'aumentare della V aumenta in modo esponenziale (anziché ridursi) la resistenza all'avanzamento. Tale aumento della resistenza fa semplicemente cavitare totalmente l'elica facendo andare il motore su di giri e crollare la v.
La cura è semplice: equilibrare il battello rispetto al suo CG (che non sta a centro barca) e portare la pinna anticavitazione a filo chiglia (vedi istruzioni ing. Donno).