Andare in croazia con un natante [pag. 3]

Io ho sempre attraversato con un natante. Mai avuto problemi e come me tantissime altre persone. L'importante è possedere le dotazioni di sicurezza. Ai Croati non interessa nulla se la barca è immatricolata o natante. Ciò che importa sono i documenti del motore, l'assicurazione e la patente..

chiarissimo i croati vogliono tutto a posto documenti dotazioni e PAGAMENTO della loro imposta - tassa di transito navigazione. Per fare questo ti registrano in entrata nel loro paese e quindi i dati vengono incrociati con i varii data base europei quindi italiani e da qui nasce la mia richiesta.

Quanti e Quali Italiani nella navigazione tra acque italiane (dove i controlli sono assai scarsi) e le acque croate si sono sottoposti alla trafila di registrazione in uscita dall'italia e rientro in italia (ricordo che la procedura in croazia è automatica dal momento che si passa per il primo porto per PAGARE i diritti croati....
Nel dubbio rileggete il link cui accennavo prima.

si ma diventa una menata pazzesca passare prima dalle autorità italiane poi da quelle croate per entrare e viceversa quando si esce, per una giornata di scampagnata nautica passa la voglia...

Esatto Magician
CHIEDO AIUTO a chi naviga quotidianamente o assai di frequente tra Italia e Croazia. E VOI COSA FATE????????
soprattutto chi si registra in croazia (Umag o Rovigno o altri porti) cosa fa???
Ricordo che io ho solo esperienza tra italia francia spagna...... e MOOLLTO prima di attentati in giro per il mondo che hanno portato a controlli più efficaci e ad incrocio dati per via telematica in tempo reale.
Grazie a tutti

Come ha già segnalato Marasoft, la questione era stata trattata in altra discussione
https://www.gommonauti.it/ptopic93461_obbligo_di_comunicazione_dell_uscita_verso_un_paese_extra_shenghen.html?highlight=shengen

Quindi se non ho capito male:

se fai la frontiera terrestre (dogana) con il carrello e per me sarebbe la prima esperienza, devi solo andare in capitaneria croata a pagare la tassa di navigazione con documenti del natante, assicurazione, patente, documenti motore e documenti dell'equipaggio.

se vai per mare per esperienza diretta: polizia di frontiera (a Caorle Carabinieri) con documenti dei passeggeri e della barca e con l'apposito modulo (possibilmente già compilato) poi Guardia Costiera (Circomare Caorle). Si può fare anche il giorno prima e non vengono a controllare. Quando arrivi in Croazia, Polizia di Frontiera con i documenti dei passeggeri poi Capitaneria con documenti del natante, assicurazione, patente, documenti motore, pagamento tassa di navigazione e di soggiorno. Ad Umago per fortuna sono entrabi sul molo e da parecchi anni si puo pagare in euro. All'uscita giro inverso. Che p...e!

Da quest'anno gommone e carrello.

Se arrivi via terra in Capitaneria croata non servono i documenti dell'equipaggio.

Duilio grazie dell'aiuto
finalmente qualcosa di chiaro è scritto e soprattutto è stato fatto da alcuni naviganti.......nel mezzo della burocrazia tormentante

Nel frattempo ho contattato la direzione della darsena dove mi recherò a grado e mi hanno confermato che è una prassi seguita dal 70% almeno degli equipaggi che salpano dai loro moli.

La estrema disponibilità della sezione di polizia di frontiera svolta dai carabinieri di Grado ( da me contattata in questi giorni) e il fatto che tengano aperto in stagione h24 rende il tutto più semplice.

I croati a detta della darsena non hanno cambiato nulla, stesse formalità di prima, controllo paghi e vai.

grazie. Niente lista equipaggio. Ma quindi puoi portare chi vuoi?

lista equipaggio da presentare al posto di polizia di frontiera italiana.