Mi domando: è possibile fare riviste di settore obiettive?

Anche alla luce di recenti polemiche lette sul forum e continui attacchi "alla" ..... "Rivista", mi domando:è possibile fare riviste di settore obiettive? ed in particolare se si tratta di nautica?
Credo che il ricavato della vendita delle copie copra poco più del costo della carta, non conosco la tiratura della "Rivista" ma certamente senza la pubblicità sarebbe già chiusa da un pezzo.
Personalmente la compro solo quando mi interessano gli annunci o i listini (raramente)
E' dunque pensabile che la linea editoriale possa essere in posizione critica nei confronti dei produttori, al massimo potrà succedere verso quelli che di inserzioni non ne fanno.
Diverso il discorso delle riviste di auto perchè diverse sono le tirature e quindi la dipendenza dalla pubblicità delle grandi case è inferiore.
Nel campo dei veicoli da campeggio il comportamento delle riviste è perfettamente identico a quello della nautica ed io mi comporto nello stesso modo compro solo quando mi interessano gli annunci o i listini (raramente).

Mi piacerebbe conoscere il vostro parere.

Corrado

la risposta e' sotto la luce di tutti,e tutti lo abbiamo ben capito,specilamente quando ci sono sponsor nel mezzo

Ciao a tutti,
effettivamente anche io ho una posizione abbastanza critica verso la "Rivista", nel senso che si tratta di una pubblicazione veramente di nicchia e sono convinto che la sua sopravvivenza dipenda quasi esclusivamente dalla pubblicità, più che dalle vendite o dagli abbonamenti.

Non mi sento in grado di dire se le sue prove sono realmente obiettive o se sono "orientate" a blandire i vari produttori, tuttavia voglio spezzare qualche lancia a loro favore. E non mi sento di dire che Quattroruote, tanto per non fare nomi, tirando moltissime copie in più, ha un atteggiamento sempre neutrale verso le grandi case...anzi.

1) Gli editoriali del direttore toccano spessissimo argomenti interessanti e di attualità (costi imbarcazioni, orientamenti del mercato, costo benzina, problemi dei posti barca, qualità fiere di settore, ecc.)
2) gestisce di fatto l'unico listino del settore "gommoni" riconosciuto in Italia
3) la sezione annunci usato è valida (ci ho trovato il mio gommone)
4) mi ricordo di una divertente/interessante rubrica a firma (mi sembra) "il Rompiballe" in cui l'estensore faceva le pulci alle imbarcazioni esposte in alcune fiere. Quello mi è sembrato un buon esempio di obiettività e di servizio a favore degli utenti che, attraverso le sue indicazioni, potevano acquisire un pò di occhio nella scelta dei loro mezzi.
5) se ci si avvicina ad una rivista di settore criticandola per tutta la pubblicità presente, è meglio non comprarla affatto. Se si pensa che i 5€ servono a leggere pagine pubblicitarie per le quali la rivista è pagata anche dalle aziende ci si deprime e basta. In alcuni casi le pubblicità sono anche fonte di informazione.

Il Rompiballe è una sezione che oggi contiene anche la rivista "il gommone" quando si è in prossimità di fiere.
Da quando navigo nel forum, mi sembra di aver aperto gli occhi su molti aspetti del settore editoriale nautico, e ho notato che molti sono gli elogi verso i prodotti provati e molte sono le critiche verso gli stessi prodotti ma solo per cose quasi ininfluenti (la cerniera non incassata, la bitta montata storta, il tienitibene un pò corto ecc.). Ciò lascia presagire che la pubblicità (che tanti soldini elargisce) imbavaglia la vera informazione verso l'utente finale; ma in fondo non si sta parlando di cose che tutti già sapevamo?

giackybond ha scritto:

1) Gli editoriali del direttore toccano spessissimo argomenti interessanti e di attualità (costi imbarcazioni, orientamenti del mercato, costo benzina, problemi dei posti barca, qualità fiere di settore, ecc.)
2) gestisce di fatto l'unico listino del settore "gommoni" riconosciuto in Italia
3) la sezione annunci usato è valida (ci ho trovato il mio gommone)
4) mi ricordo di una divertente/interessante rubrica a firma (mi sembra) "il Rompiballe" in cui l'estensore faceva le pulci alle imbarcazioni esposte in alcune fiere. Quello mi è sembrato un buon esempio di obiettività e di servizio a favore degli utenti che, attraverso le sue indicazioni, potevano acquisire un pò di occhio nella scelta dei loro mezzi.
5) se ci si avvicina ad una rivista di settore criticandola per tutta la pubblicità presente, è meglio non comprarla affatto. Se si pensa che i 5€ servono a leggere pagine pubblicitarie per le quali la rivista è pagata anche dalle aziende ci si deprime e basta. In alcuni casi le pubblicità sono anche fonte di informazione.

1) potenzialmente anche un editoriale potrebbe essere pilotato per generare opinioni di comodo
2) gestisce il listino in modo che il mercato dell'usato abbia prezzi pari al nuovo, questo porta ad inevitabile dirottamento sul nuovo ed i produttori ringraziano
3) le sezioni usato che si trovano in rete sono molto più ricche e soprattutto aggiornate in tempo reale
4) quoto andimar al 100%
5) le pubblicità sono fonte di informazione ma non dimentichiamo che è proprio quell'informazione che i produttori vogliono darci, prendete ad esempio la campagna e-tec (una a caso )

le volte che ho comprato la "Rivista" mi è spesso capitato di leggere articoli con lamentazioni verso tutti i produttori di motori che non pubblicizzano i consumi dei loro prodotti.
Se l'argomento è ritenuto importante ed in effetti per molti lo è, la scelta obbligata di una redazione seria sarebbe stata quella di mettere al banco i motori più usati testandoli secondo protocolli che sicuramente esisteranno.
....... e invece niente di niente........... e questo è solo un piccolo esempio