Nell'immagine allegata con carta geografica di Google, ho disegnato in modo rozzo e generico le direzioni del meltemi che mi e' stato confermato piu' o meno corrette da pescatori di Kos, Bodrum, Rodi e durante la mia navigazione a sud del Peloponneso.
Il link https://www.sailgreece.net/Greece-Sailing-Weather conferma che Luglio ed Agosto sono mesi dove il meltemi puo' raggiungere forza 7-8, mentre nello Ionio i venti raggiungono al massimo 5-6. Ovvio che se si e' costretti ad andare in vacanza in Grecia solo nei due mesi estivi, si rischia di navigare nello Ionio per tutta la vita.
Sto gia' organizzando il viaggio ed accettato alcuni consigli di chi e' gia' stato da quelle parti. La rotta e' stata disegnata navigando a sud di numerose isole e non a nord. Come noterai, non ci sono tratte piu' lunghe di 27 miglia proprio per facilitare il comfort ed il piacere di esplorare le isole. Abbondano le golette e le barche a vela a noleggio, ma non avendo ricevuto nessun specifico interesse, per il momento mi sto concentrando sul noleggio dei gommoni. I greci non ne vogliono sapere. Offrono il gommone e lo skipper obbligatori. Non si fidano e finiscono per chiedere cifre esorbitanti. Vedremo se avro' piu' fortuna dal lato turco.
Jack64
- 22/46
Se fossi in grado noleggerei una barca a vela, anche piccola, ma vorrei essere io a portarla, per fare un esperienza tutta mia..però noleggiarla per farmi portare da un altro, preferisco rimanere sul mio canotto
Seguo con interesse l'evolversi
Yatar1963
- 23/46
Nel piccolo braccio di mare che separa Kos dalla Turchia, suggerisco di prestare attenzione alle bandiere che esporrete a seconda che vi troviate in acque turche o greche.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
red1
- 24/46
Yatar1963 ha scritto:
Nel piccolo braccio di mare che separa Kos dalla Turchia, suggerisco di prestare attenzione alle bandiere che esporrete a seconda che vi troviate in acque turche o greche.
Probabilmente attraversare il confine Grecia-Turchia sarà più facile via mare che via terra. In ogni modo, specialmente i turchi, sono cinture nere di lungaggini burocratiche al confine. Trenta anni fa mi trovai a dovere attraversare lo stretto braccio di mare che separa Marmaris (TR) da Rodi (GR), imbarcando il camper su un piccolo peschereccio modificato, ebbene ricordo che dovetti compilare decine di scartoffie e il controllo sulle persone e sul veicolo fu molto accurato. Nel 2009 stessa tratta e stesso film. Il traghetto era migliorato ma le lungaggini permanevano. Addirittura uomini e donne facevano la dogana e il controllo separatamente. Dovemmo lasciare il camper, comprese le chiavi, ai militari ed entrare in un edificio sul molo, largamente recintato con concertine, dal quale uscimmo dopo circa 45 min. Questo per tutti, non si è trattato di un controllo a campione.
Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare.
Giovanni Verga, I Malavoglia
si18665 (autore)
- 25/46
Si tratta di un off-topic che potremmo riprendere separatamente, poiche' molto complesso. Le complessita' sono da entrambe le parti.
A meta' maggio 2016, l'ufficiale doganale dell'isola di Kos minaccio' seriamente di confiscarmi l'auto. Con mia sorpresa, mi chiese di mostrargli i documenti di trasporto dell'auto in Grecia. Alla mia risposta che la sua richiesta non era contemplata da nessuna normativa europea, in quanto come cittadino europeo ero solo tenuto a mostrare il mio passaporto ed i documenti dell'auto, che erano in regola, egli mi rispose che "quella era la Grecia e il suo paese fa cio' che vuole." Le sue intenzioni erano molto serie e per caso la sua decisione venne messa in forse dal timbro della dogana turca ingresso/uscita sul mio passaporto, che faceva la differenza. In sostanza, la legge greca prevede che l'auto non possa restare nel suolo greco per piu' di sei mesi. Dopo di che, o si ritarga e si paga la tassa di circolazione, o si porta fuori dalla Grecia prima della scadenza, o l'auto viene confiscata. In deroga alle norme di Schengen, se porti l'auto in Grecia, sei obbligato a tenere i biglietti delle autostrade e dei ferry boats se vuoi evitare problemi. Si' questo nel caso l'auto si guastasse e si fosse costretti a lasciarla in quel paese per un certo periodo. Penso che anche l'Italia ed altri paesi abbiano una legge simile. Peccato che l'episodio si svolse nello stesso posto dove erano arrivati migliaia di immigrati clandestini nelle settimane precedenti, ed ai quali e' certo che non venne applicata la stessa solerzia.
Mi fermo qui' per non scrivere un libro in materia. Comunque, tornando a questo topic, non dovrebbe esserci nessun problema poiche' non ho previsto che qualcuno sia interessato ad arrivare e restare in Grecia o in Turchia per sei mesi.
p_tosoni
- 26/46
Io ho un amico che lascia la sicuramente il quad e a volte anche il pick-up per tutto l'anno, viaggiando avanti e indietro con l'aereo, però lui ha comprato casa e forse per questi casi c'è una deroga.
Balocco 5
si18665 (autore)
- 27/46
p_tosoni ha scritto:
Io ho un amico che lascia la sicuramente il quad e a volte anche il pick-up per tutto l'anno, viaggiando avanti e indietro con l'aereo, però lui ha comprato casa e forse per questi casi c'è una deroga.
Dubito che ci sia una deroga per il tuo amico. C'e' una frontiera, ma due controlli di solito. Uno quando entri come passeggero. L'altra quando ti porti appresso i tuoi valori, i tuoi bagagli, la tua auto, o moto, etc. Questo secondo controllo compete alla dogana che controlla i valori e cio' che e' tassabile per il paese visitato. Ovvio che se il tuo amico viaggia in aereo, la dogana greca non vedra' mai la sua auto. Il problema potrebbe porsi il giorno che decidera' di uscire dalla Grecia con la sua auto. Non e' detto che sia sfortunato e potrebbe andargli bene, ma la regola esiste.
Visitors from other EU Member States, whose cars are registered in that EU state, are free to drive their vehicle in Greece for a period of six months without customs control. The vehicle registration document and proof of ownership is required. Travellers should at all times be able to prove to the authorities when the vehicle was brought into Greece. To qualify for a second period of tax free circulation: either both the vehicle and the owner should be out of Greece for at least 185 days or while the owner is away, the vehicle can remain at a sealed area designated by the Customs authority.
si18665 (autore)
- 28/46
In preparazione del viaggio e delle misure di sicurezza il mio browser e' "atterrato" qui' https://airvisual.com/earth . Ho trovato il sito interessante, non solo perche' evidenzia le zone con maggior inquinamento atmosferico, ma anche perche' evidenzia i venti e le direzioni applicabili molto spesso alle nostre navigazioni. Ho incrociato i dati dei venti di questo sito con altre di un software per la navigazione oceanica e mi da delle differenze di velocita' del vento minime o tra 4-5 Km. massimo. Alle ore 10:39 ora italiana del 03/12/2017, la carta indica una velocita' del vento in Puglia di circa 42-45 Km/h. Mi piacerebbe una conferma da chi risiede nel luogo. Grazie
si18665 (autore)
- 29/46
Il software di navigazione mi indica alcuni POI di rifornimento carburante sulla rotta disegnata. Apprezzerei molto se qualcuno potesse confermarmi l'accuratezza delle mie informazioni.
Isola Kos. Rifornimento carburante localita' Kefalos.
Isola Astipalea. Rifornimento carburante circa 2 Km. da Analipsi.
Isola di Amorgos. Rifornimento carburante vicino Levrossos Beach;
Isola di Ios. Rifornimento carburante a nord di Kalamos Beach;
Isola di Folegandros. Rifornimento carburante a circa 2 Km. dal porto di Karavostasis;
Isola di Kimolos. Rifornimento carburante a nord di Karas beach;
Isola di Milos. Rifornimento carburante a ovest di Pachena.
Grazie
Gulliver
- 30/46
Seguo con interesse il post sperando di poter aderire
