Quella volta che "i treni arrivavano sempre in orario"...

Prendo spunto dal topic sul 55 salone di Genova, dove mi pare di notare che i visitatori da una parte, giornalisti e i politici dall'altra, siano entrati in 2 saloni diversi.

Analogamente Expo, dove mi è sembarto di capire che, oltre a un tot di visitatori "forzosi" atti a far numero, l'affluenza abbia portato tanti curiosi e pochi businnessman

Aggiungo che a sentire il TG e i numeri che sparano su tutto, mi domando da quale Paese mi sono collegato e se mi servono ripetizioni di algebra

Personalmente ho modo di riscontare alcuni di questi numeri e i conti non mi tornano.

Alcuni sono addirittura eccessivi positivamente, ma non per questo all'atto pratico meno farlocchi o deleteri
Altri, pessimi, vengono sapientemente presentati alla massa sfruttando condizioni del momento o comparazioni di comodo che li travisano rispetto alla realtà (anche nei casi in cui si veda uno spiraglio positivo)

In almeno un caso sono stati forniti sbagliati dall'istituzione preposta, rimediando una figura di M. (ma tanto la notizia era partita...)

Ma chi mi conosce sa che sono sempre un po' paranoico

Vi chiedo: è solo una mia impressione che ci sparino "numeri al lotto"?
O effettivamente notate spunti di miglioramento nel Paese che, magari, dal mio punto di vista non riesco a vedere?

No io sono convinto che si veda la luce in fondo al tunnel.....
Peccato che è quella del treno che CI travolgera' a tutti..... tranne che a "illo"..
Loro stai tranquillo invece se la caveranno.....come sempre...forti del loro status, dei loro lauti emolumenti, dei loro "extras", dei loro bonus. Devono solo continuare ad illuderti, ed è certo che ti farai illudere, e far si che tutto resti come è, in modo da sembrare che stiano lavorando per te. Tranquilli che c'è la ripresa..... la ripresa per il

Ammazza se me alzo co st'idee pensa che bella giornata di m...a

E pensare che avevo capito che l'erogazione dei mutui è aumentata dell80% !!

pero hanno omesso di dire a chi sono stati erogati !!

La solita storia del pollo a testa , c'è chi ne mangia 2 e chi digiuna !!

Yatar, siamo alle solite, topic troppo interessante per non parteciparvi.

Visto che dopo quattro anni di frequentazione del forum ho capito che è composto da persone pensanti e visto che per ubicazione geografica ciascuno di noi ha il polso della situazione nelle diverse parti del paese, potremmo cercare di intervenire nel topic riportando quello che percepiamo, da nord a sud.
Al solito, anche se l'orientamento e le simpatie/antipatie politiche si leggono tra le righe, dovremmo cercare di non buttarla in caciara.

Al sud, e in particolare in Sicilia, siamo messi male ragazzi. Di ripresa nemmeno l'ombra, nelle vie del centro si continua mestamente ad assistere alla chiusura dei negozi e ormai, anche nelle strade principali un tempo luoghi dello shopping, ogni quattro vetrine ne rimane aperta soltanto una. Fare impresa continua ad essere un'impresa, soprattutto per il costo del lavoro, che con buona pace del Governo, è sceso per chi aveva intenzione di assumere o regolarizzare i lavoratori già presenti, ma non per coloro che in questi anni bui hanno mantenuto i livelli occupazionali. Per dirla in parole povere, il DM10 mensile, per le imprese, non è sceso. Gli 80 € dati ai dipendenti non hanno fatto salire i consumi, come sperato, e ritengo che molti dipendenti li utilizzino per pagare le bollette o qualche rata della tv 50", retaggio del dissennato credito al consumo.
Per strada si ricominciano a rivedere macchine nuove e ritengo che siano giustificabili con la sostituzione dell'usato da parte di chi poteva spendere anche 2/3 anni fa ma non lo faceva per l'incertezza generale, alimentata più o meno scientemente da giornali e televisioni. Chi investe in un bene durevole come l'automobile, in questo periodo e giù in Sicilia, è sicuramente la classe impiegatizia, le migliaia di dipendenti della Regione e delle defunte e immediatamente risorte Provincie. Non certo l'operaio edile o del manifatturiero o ancora l'artigiano, tutte categorie rigorosamente al palo.

Mantiene i livelli di fatturato il turismo, specialmente quello delle località balneari, pur senza decollare per colpa delle troppe inefficienze nei trasporti e soprattutto nella gestione di musei ed aree archeologiche. Lo so, sparo sempre sulla croce rossa, ma è nei fatti che gli enti pubblici che gestiscono il nostro patrimonio artistico e monumentale non vengono gestiti come aziende che perseguono il profitto, in questo caso il profitto di tutti noi, ma come stipendifici. E così si permette ai dipendenti addetti alla vigilanza di un monumento di non lavorare la domenica o durante i festivi regalandoci, ve lo garantisco, una colossale figura di m con i turisti che trovano le porte sbarrate.
Altro enorme problema è l'abusivismo, e non solo al sud, nella gestione dell'extralberghiero con vaste sacche di evasione fiscale e migliaia di persone non notificate agli organi di polizia.

Critica, in Sicilia, è la gestione dei rifiuti, la cui raccolta differenziata potrebbe, come avvenuto in altre parti d'Italia, far partire tutto l'indotto delle materie riciclabili. Ma se vogliamo rimanere nel terra terra, non si riesce a fare in modo che le strade vengano spazzate quotidianamente. Sono sempre sotto organico. E nei comuni nei quali il sindaco se ne frega di essere impopolare e costringe ciascun dipendente a fare la sua parte, probabilmente non gli sarà rinnovato il mandato.

Quando sento nei tg di ripresa, di pil in risalita, di aumento dell'occupazione non posso che scuotere la testa e sentire quelle notizie come lontane, forse vere per altre parti del Paese, di sicuro non per Sicilia.

red1 ha scritto:

Al solito, anche se l'orientamento e le simpatie/antipatie politiche si leggono tra le righe, dovremmo cercare di non buttarla in caciara.

A questo punto non si tratta più di simpatie o antipatie politiche. Il mio povero babbo diceva sempre che i ladri di Pisa litigavano di giorno per poi andare a rubare insieme la notte.

red1 ha scritto:

.....Quando sento nei tg di ripresa, di pil in risalita, di aumento dell'occupazione non posso che scuotere la testa e sentire quelle notizie come lontane, forse vere per altre parti del Paese, di sicuro non per Sicilia.

Idem per la Sardegna. Bollettino di guerra su tutti i fronti: negozi che chiudono e pochi che tirano su le serrande, unicamente per necessità in quanto i titolari non trovano altre possibilità di lavoro. Investimenti al minimo di sempre, persino la sanità arranca in quanto i pazienti non hanno la possibilità di farsi curare!

in italia è tutto finto

anche le elezioni, quando si fanno, sono finte

abbiamo sempre tutti votato con una x

ma fatta con una matita detta lapis

una x piu finta di cosi non si puo fare

saluti

Direi che questo è un sunto perfetto

Da noi una microscopica ripresina sembrerebbe sentirsi.
Dovuta all'export e al dollaro basso, più che altro.
Con la conseguenza che molte delle aziende produttive o commerciali che operano sul mercato interno continuano a vedersela brutta

red1 ha scritto:

il DM10 mensile, per le imprese, non è sceso.

In effetti gli esiti concreti del Jobs Act sembrano essere risibili: a guardare le richieste di nuove assunzioni pare che ogni azienda stia raddoppiando i propri dipendenti.
In realtà sono quasi tutte conversioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo pseudo-indeterminato.
Questo fa scendere il DM10, ma non premia davvero chi effettivamente sta mantenendo o aumentando realmente il livello occupazionale o chi, per dignità personale e rispetto verso i propri dipendenti, si rifiuta di porre in essere tutti quei giochetti che le norme correlate al Jobs Act consente

Inoltre, poichè questa fase del Jobs Act rende conveniente licenziare per riassumere, ci troveremo a breve con ulteriori oneri di disoccupazione (anche se con la nuova NASPI, il totale liquidato ad un disoccupato sarà inferiore alla vecchia ASPI
In compenso gli introiti della previdenza subiscono un contraccolpo brutale che dovrà essere compensato attingendo alle tasche di qualcuno

Nulla poi sui tempi biblici del sistema giudiziario e meno ancora sulla burocrazia farraginosa che fa sì che nessun investitore importante (e con un grammo di cervello) venga ad investire in Italia

Insomma: noto un sentimento di precarietà generale che fa tirare il freno anche ha chi ha meno problemi.

Propagandare ottimismo è utile e giusto, ma è bene stare nel concreto.
Diversamente, se nasce un sentimento di diffidenza, sortiranno danni ben peggiori

In molti (compreso me) pensano che certe soluzioni e certi numeri nella migliore delle ipotesi non rappresentino null'altro che il posticipare un problema, accollandolo ai posteri

Un po' come quel tale che, preso lo stipendio si sentì ricco e incoscientemente spese tutto subito vivendo 2 gioni alla grande, dimenticando che il prossimo stipendio sarebbe arrivato solo 30 giorni dopo.