Fà ridere ma non è una barzeletta è successo veramente!

Era il 1954 una vista panoramica di 360° di solo cielo e acqua, da giorni navigavamo in mezzo all'atlantico diretti in sud America, una nave carica di braccianti in cerca di una speranza di una vita migliore.
Come tutti i giorni verso l'una del pomeriggio pranzavamo tutti nel salone adibito a refettorio, quando inaspettatamente dall'autoparlante a tutto volume ci annuncia: Signori passeggieri quì vi parla il comandante, in questo esatto momento stiamo attraversando l'equatore.
Non l'avesse mai detto! Ci alzammo tutti e fuori di corsa, per perscrutare a destra e sinistra avanti e dietro la nave per vedere quello che vedavamo da giorni, ciò è cielo e mare, siamo rientrati ai nostri rispettivi tavoli, come poveri ignoranti delusi.

Avevi 12 anni?

Bravo gommoa vedo che sei perspicace!
Secondo mè, lequipaggio era già abbituato e faceva quello scherzo in tutti i viaggi, per farsi una bella risata e prendere per i fondelli quella gente semplice e ignorante, io incluso, nella strà maggioranza era gente che per la prima volta vedeva l'oceano.

L'attraversamento dell'Equatore è sempre stato un momento importante in marina, per tradizione sempre rispettato e segnalato.

È sempre stato anche un momento ludico a spese dei novellini, come dici tu.

Complimenti, bellissimo ricordo.

Grazie Gulliver sei gentilíssimo!

Caro Gulliver, non solo un bel ricordo, questo viaggio mi ha sistematicamente cambiato il destino, ofrendomi tanti tanti meravigliosi ricordi a non finire.

La primavera è appena iniziata e io sono seduto comodo.

Prendi il tempo che vuoi, hai almeno un lettore

Ciao GIGI42,
se con quelle parole volevi trasmettere le tue emozioni e stato d'animo vissute in quel momento, ti dico che ci sei riuscito a pieno.

Sono il secondo, dopo il grande Gulliver, che sarà felice di leggerti quando avrai ancora qualcosa da raccontarci.

Un abbraccio.
Ciao