Questa carena è molto marina - in che senso?

Prendendo spunto dal topic sul mare formato.....mi chiedevo cosa effettivamente si intendesse per "carena marina".
Ora, fermo restando che la carena di marina (ma anche di Eleonora, Samantha, ecc.) potrebbe essere spunto di ampie discussioni, tornando semiseri, l'idea è che fin troppo spesso una carena viene etichettata genericamente come "marina".

Sentendo e leggendo in giro, sembra che alla fine, tutte le carene di tutti i brand siano "marine".

Ma alla fine della fiera, cosa dà ad una carena la marinità? E se lo stesso gommone lo uso solo in un lago, perde questa sua caratteristica?

Come definireste voi "carena marina"?

G

Una carena che una volta bagnata dall'acqua salmastra ..... non affonda ....????

Direi quella carena che renderebbe confortevole la navigazione ad una accettabile velocità di crociera per un trasferimento di qualche miglio anche con mare formato.

una con le cozze attaccate sotto??


battute a parte, immagino che il riferimento (nazional-popolare) sia a spiccate doti di tenuta al mare, visivamente (ed erroneamente) individuabili come "V" profonda.
sinonimi: fende le onde e non sbatte
contrari: chiatta, piattone

La carena marina è quella che va bene con mare formato.

Il mare formato è quello dove la carena marina va bene.

VanBob ha scritto:

Direi quella carena che renderebbe confortevole la navigazione ad una accettabile velocità di crociera per un trasferimento di qualche miglio anche con mare formato.

Navigando bene

Penso che la "marinità" della carena sia da collegarsi all'angolo diedro

VanBob ha scritto:

Direi quella carena che renderebbe confortevole la navigazione ad una accettabile velocità di crociera per un trasferimento di qualche miglio anche con mare formato.

Ho come avuto un dejavù....

Mmmmmhh, forse il principio viene dal fatto che si pensa ad un battello come messo maggiormente alla prova in mare rispetto ad una navigazione in acqua dolce.

Nella mia microesperienza, ho affrontato il mare con due gommoni (lo smontabile con guida alla barra non lo considero perchè è troppo tempo fa....non mi ricordo bene ).
(1) NuovaJolly Raider 465 con Tohatsu 40cv
(2) Marshall M100RT ed un Mariner Scatto 75cv

il gommone (1) in navigazione con onde fino a 30cm andava bene, oltre, cominciava a saltarci sopra e a causa di un peso ridotto tendeva a virare a seconda di dove prendeva l'onda (bastava che la direzione non fosse perfettamente perpendicolare alla rotta): ad esempio rientri al raduno 2009 e raduno 2010 (nubifragio su Piombino). Per contro, poco attrito, consumi ridotti e buona spinta con 40cv (scarsi, credo). Con lo strumento di bordo (quello a pressione) a WOT arrivava a segnare sui 35nodi che nel mondo reale dovrebbero aggirarsi sui 30/32.

il gommone (2), testato poco, ma in un paio di occasioni per benino (tipo il rientro dal Giglio l'altr'anno) planata a 16/18 nodi con solo alcune botte su onde particolarmente ripide. Stabilità sulle onde non perpendicolari che mi ha stupito. Per contro velocità a WOT (con GPS) 28,4 su mare calmo in due adulti ed un consumo....adeguato ad un 1396cc 2t....

Quindi? Una reazione "stabile" sulle onde (sbattendo oppure no) è un fattore che dà "marinità?
Un disegno di carena a V profonda (penso alle V nere) è sinonimo di marinità? Oppure può in alcune situazioni (non tanto rare) rivelarsi problematica da gestire, onde al mascone o al traverso? Oppure è solo una mi aimpressione da "esterno"?

G

Sardomar ha scritto:

Penso che la "marinità" della carena sia da collegarsi all'angolo diedro

Non solo, ci sono tantissimi altri fattori riguardo la forma della carena da valutare. Io da ignorante penso sia molto importante l'angolo della prua.

Carico quest'immagine per rendere chiari i miei dubbi:

spesso, per attribuire buone qualita' ad una carena, si sente dire: "Quella carena tiene bene il mare", secondo voi questa frase e' solamente un sinonimo di " marina " o si dice per indicare altre doti (ma quali?) di una carena?