Restauro carena gommone tecno 460

Sottocapo di 1° Classe Scelto
gabe74 (autore)
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ciao a tutti, sperando di aiutare chi per un motivo o per un altro dovrà eseguire dei lavori alla chiglia come ho fatto io, vi racconto la mia esperienza

I PRIMI LAVORI SUL GOMMONE

dopo aver acquistato il gommone e navigato un paio di anni, ho dovuto interrompere la stagione nautica i primi giorni di giugno causa problema elettrico al mio motore che non ho ancora risolto ed attulmente ancora in officina autorizzata mercury. Nell'attesa di avere il responso mi è capitata la possibilità di acquistare un johnson bombardier del 2003 colore bianco praticamente nuovo.aspettando l'arrivo delle belle stagioni ho deciso di smontare completamente il gommone per eseguire il ripristino della chiglia che presentava dei difetti sin da quando l'ho acquistato.
Questo è come il mio gommone ma la foto l'ho presa in rete
restauro carena gommone tecno 460

purtroppo la carena si presentava già cosi al momento dell'acquisto. consapevole del fatto che non fosse osmosi e che per ripristinarlo avrei dovuto impegnarmi parecchio,tirai ovviamente sul prezzo.
Una volta portato a casa e lavato, iniziai le mie prime mini avventure in mare ma ogni volta che rientravo e rimettevo il gommone sul carrello mi piangeva il cuore a vederlo in quelle condizioni.causa lo sfortunato inconveniente di cui sopra, decisi di intervenire sulla carena.
portato il gommone e carrello a casa presi 6 pneumatici dal gommista. Dopo averne messi 3 a terra, feci scendere la parte posteriore del gommone sulle gomme poi girando l'argano e tirando avati il carrello lo feci scorrere sui. Arrivato più o meno verso prua,misi gli altri tre pneumatici e grazie a due amici che tenevano in equilibrio il gommone, lo scaricai dal carello.
Riposto il carrello gonfiai tre rulli alaggio e ci feci calare dolcemente un lato del gommone appoggiando il tubolare destro su di essi. Con l'aiuo degli amici, eravamo in sei, ribaltai il gommone.
scartavetrata completamente la chiglia fino alla vetroresina e lavaggio,ora era pronto per essere portato al coperto.
grazie allo spazio laciato dai rulli tra il terreno ed i tubolari, ho infilato a travarso due pezzi di scala di alluminio, una più verso poppa ed una più verso prua ed alzandolo in 4 persone.
una volta al coperto mentre in 4 si teneva alzato, gli altri due amici hanno posizionato sotto, 3 cassette delle bottiglie dell'acqua una a prua e due a poppa e ci abbiamo calatodelicatamente sopra il gommone.
ora doveva sciugare completamente per qualche giorno.
Prima del ricovero si presentava così.
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devo dire che per eseguire i lavori di scartavetratura all'esterno
mi sono munito di tutina bianca con cappuccio, occhiali a maschera, mascherina decente e rotorbitale con attaccato l'alspirapolvere.
quì si inizia ad intravedere la vetroresina della chiglia
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lavori di ripristino:
contattata una nota ditta di viareggio produttrice di resine vernici smalti colle e tutto il resto per la riparazione e costruzione di un mezzo nautico, chiesi consiglio inviando le foto che ho allegato.
Premetto che mi piacciono le sfide e fortunatamente ho una buona manualita' ed una grandissima dose di ottimismo. Dopo poco mi risposero consigliandomi sul da farsi rassicurandomi su cio' che era successo alla chiglia ed il motivo che l'aveva portata inevitabilmente a questo stato scongiurando la famigerata osmosi.i tecnici della ditta interpellata confermarono i miei sospetti appresi stradocumentandomi in rete ed osservando bene il problema.in pratica, le bollicine che si vedono, saltavano via lasciando intravedere il secondo strato di gelcoat.
Grazie al fatto di essere al coperto scongiurando così la caduta di umidità sulla chiglia durante la notte nonchè il mantenimento di una temperatura degna per l'applicazione di proditi acquistati presso la ditta prima cittata, ho iniziato i lavori.
phonata generale per favorire un ulteriore asciugatuta della chiglia.sfortunatamente, le foto della completa scartavetratura e le prime fasi di stesura prodotti, sono andate perdute.
Una volta arrivati a casa i prodotti ho proceduto in questo modo:
applicazione leggera della resina epossidica bicomponente a bagnare le varie imperfezioni della vetroresina e immediata applicazione della stessa resina però additivata con addensante che permette di portare la resina alla densità desiderata in base all'impiego che se ne deve fare.una volta asiutta, ho carteggiato con carta grana 100 ad acqua per livellare le imperfezioni precedentemente lavorate.in realta la procedura di applicazioni dei materiali da me acquistati sarebbe come suggeritami dal servizio clienti, la seguente:
"le temperature limite per l’applicazione di prodotti vernicianti e colle è 10-12°C Il catalizzatore fast è disponibile per la resina XXXXX ma non per i primer e lo smalto. Se riesce a creare una copertura (magari di colore scuro per attirare il caldo) ed inserire delle stufette così da stemperare le giornate fredde sarebbe meglio. Poi lavori nelle ore più calde della giornata ed eviti le ore serali e la troppa umidità.
- la procedura di lavorazione va bene, meglio se darà le mani di resina una dietro l’altra quando la prima è appiccicaticcia. Se invece per un qualche motivo non potesse darla bagnato su bagnato, dovrà carteggiare a bagnato (con acqua) o con una spugna scotch brite 3M o con carta grana 100-120 (sempre a bagnato).
- Prima del primer stessa procedura, carteggiare come sopra.
- tra una mano e l’altra di primer se non passano più di 30 giorni non deve carteggiare, a meno che non debba lisciare per rimuovere qualche imperfezione.
- poi tra una e l’altra di smalto carteggi leggermente con carta 400
Stesura praimer epossidico bicomponente.
Mescolata a fondo del barattolo del primer componente a e miscelazione 3 a 1 del primer con catalizzatore. Miscelazione dei due prodotti e diluizione con apposito diluente in rapporto....io l'ho fatto al 20 25 % non ricordo bene ma si puo miscelare fino mi pare il 30 per la pistola a pruzzo, io l'ho dato a rullo ed è venuto così.
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date due mani di primer, prima di passare alla stesura dello smalto di finitura,scartatina con carta grana 240
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poi, lavaggio con finta pelle di finto daino ed asciugatura con carta.lasciato asciugare naturalmente in attesa dello smalto
passaggio del panno antistatico per raccogliere l'eventuale polvere caduta e stesura prima mano
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dopo la completa asciugatura dello smalto, scartavetratura con carta ad acqua e poi lavaggio ed asciugatura nonchè passaggio panno antistatico prima della stesura dell'altra mano
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già che c'ero ho dato anche la prima mano di smalto alla consolle comandi. purtroppo avendo finito il primer l'ho data direttamente sulla resina epossidica, questo salto di passaggio, non pregiudica molto il risultato finale anche se il primer è un ancorante per eccellenza ed essendo chiaro fa si che la profondità del colore a fine mani di smalto, si raggiunga con poche mani. in questo caso, avendo dovuto rialzare la consollle ed avendo parti nude a vetroresina, il risultato che ho ottenuto sulla chiglia, conto di ottenerlo nella con 5 mani di smalto.
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in attesa di aggiornamento.....
ciao ciao a presto, gabe
Ammiraglio di squadra
bluprofondo60
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Sembra che tu abbia fattoun ottimo lavoro, non ho capito però che tipo di smalto hai usato.
La vita è la ricerca di un equilibrio, tra i compromessi, le avventure e i momenti di follia...
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gabe74 (autore)
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ciao, grazie,si, per ora sono soddisfattissimo.di sicuro avrò saltato qualche cosa e non l'ho scritto. non sarebbe la prima volta che mi impappino. ho iniziato a scrivere alle 2 questa notte e finito alle 6 sicuramente mi è passata.
è uno smalto poliuretanico bicomponente lo faranno sicuramente altre ditte, io ho scelto la cecchi.
Capitano di Fregata
igea
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- 4/9
Complimenti per il bel lavoro Felice
Medimar 19 --> Mercury 75/90 ELPTO 2 Tempi --> Carrello UR 1300kg!! Felice
Gps Lowrance Elite 7ti ! Ausiliario:Mercury 5hp 4 Tempi
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gabe74 (autore)
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- 5/9
ciao a tutti i lavori procedono e visto che c'ho preso la mano...... Sbellica Sbellica Sbellica

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prima o poi........lo finisco..
Capitano di Fregata
dna
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- 6/9
ciao! gran bel lavoro di carteggiatura e finitura, anche io ho fatto restauri con i prodotti della marca che hai usato tu!
poi darai antivegetativa oppure carrelli e vari all'occasione? ricorda che la poliuretanica bicomponente non è idonea ad essere in immersione costante.
A nuoto! Smile
Tenente di Vascello
ciuket
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Complimenti Sauro gran bel lavoro ed oltretutto approfitto per dire che sei una persona gentilissima e disponibilissima, ti seguo con molto interesse.
se il verde mostri mentre il rosso vedi, accosta sulla dritta e il passo cedi.

https://www.gommonauti.it/donazione_NI.php
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gabe74 (autore)
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Ciao,buon giorno grazie mille per gli apprezzamenti e per i consigli.il gommone viene messo in acqua al momento dell utilizzo per il resto del tempo sta sul carrello al rimessaggio. Ho iniziato a rimontare la consolle con i vari strumenti e tutto il resto è sono un Po preoccupato.ora viene il bello (disse quello che ingoio' una roncola e la rifece dal manico UT UT ) devo rifare l impianto elettrico. Speriamo bene. L ultima volta nella mia prima esperienza nautica ci mancò poco un bruciai tutto il rimessaggio... Embarassed Embarassed
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gabe74 (autore)
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Ne combinai una delle mie solite. Nello stringere il dado dello stacca batterie il grosso capocordo girò in senso orario quel tanto che bastò per andare a toccare con la parte metallica che sta dopo il dado del monocavo della timoneria facendo così contatto.meno male ero appena uscito dal rimessaggio e stavo provando il motore e menomale me ne accorsi ma si sciolse comunque il cavo....ganzo è? quando rientrati quello del rimessaggio mi disse che una cosa del genere non l aveva mai vista.(perché ancora non mi conosceva..)Andò di nella... Come dice il detto...bruciando si impara..
BUONA PASQUA A TUTTIIIIII. wav wav re: Restauro carena gommone tecno 460 re: Restauro carena gommone tecno 460
Sauro.
Sailornet