Residuati bellici chimici della II G.M. abbandonati in mare

Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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Questa è una di quellle notizie che sono un po' come la polvere sotto il tappeto, che ogni tanto appare e poi scompare, forse a seconda degli ospiti.
Una via di mezzo tra la leggenda, il segreto e la verità
Per questo imho meritava la nostra home page, non solo per la notizia in sè, peraltro già venuta fuori tempo addietro ed ora riapparsa

In sintesi: pare che nella II guerra mondiale i Tedeschi in ritirata abbiano buttato migliaia di tonnellate di ordigni chimici (iprite?) nel tratto di mare antistante la costa tra Cattolica e Pesaro.
E nemmeno troppo al largo, come dimostrano i puntini gialli sulla foto
(e forse non l'hanno nemmeno buttata tutta.....)

Mai bonificate in 60 anni, nonostante ci siamo sprecati ad andare a raccattare le bombe che avanzavano ai caccia Nato di rientro dalla Serbia e tenuto conto che non sarebbero a più di 10/15 metri di profondità massima

Ogni tanto trovano qualche ordigno, anche a riva (leggete se avete voglia lo storico delle ordinanza della locale CP)
Plausibile, visto che queste zone erano il fronte della linea Gotica e terra e mare sono ancora pieni di "semplici" bombe navali o aeree inesplose.
Ma non matematico: potrebbero essere quei residuati chimici?

Avete notizie simili anche da altre aree marine d'Italia?
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Corvetta
mistelmistel
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Nel porto di Bari ci fu un bombardamento dalle navi all'ancora ed esplosero diverse bombe all'iprite che causarono vittime. Credo però abbiano bonificato bene visto che si trattava di una zona localizzata
Sottocapo di 1° Classe Scelto
gazzettiere
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l'articolo pesarese fa cenno a molfetta e altre zone attorno a bari, che sono appunto i residuati del bombardamento di bari dicembre '43.
in questo caso però si tratta di iprite statunitense, non tedesca.

infatti il bombardamento fu tedesco e non alleato. fu la più grave perdita usa della guerra alla pari di pearl harbor - ma sulle sconfitte i vincitori hanno sempre memoria corta.

non so quanti morti, ma furono un casino fra marinai e civili.
soprattutto - appunto - da iprite.

fra le decine di navi alleate ormeggiata a bari appena liberata (c'erano i rifornimenti per l'avanzata verso nord, la quale così fu rallentata di mesi. cassino ne fu l'esito) dicevo fra le decine di navi alleate ce n'era una carica dii iprite.

silurata, in fiamme sparse in porto tonnellate di iprite - oleosa, galleggia - e i marinai che si lanciavano da navi e battelli in fiamme ci finivano dentro. ..

il relitto ancora carico, e altri relitti pieni di munizioni, furono rimorchiati al largo affinché affondando non bloccassero il porto.

sono in corso tentativi di risanamento.
Ammiraglio di squadra
Yatar1963 (autore)
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gazzettiere ha scritto:

infatti il bombardamento fu tedesco e non alleato. fu la più grave perdita usa della guerra alla pari di pearl harbor - ma sulle sconfitte i vincitori hanno sempre memoria corta.

non so quanti morti, ma furono un casino fra marinai e civili.
soprattutto - appunto - da iprite.

Da appassionato di storia dilettante conosco questo episodio: si parla di 1000 vittime solo tra i civili e 28 navi di varia nazionalità affondate (12 italiane).
Unica resistenza attiva, la contraerea Italiana. Pare infatti che la maggior parte dei militari alleati fosse in franchigia o in licenza
Ma soprattutto la nave USA Harvey che salto in aria con a bordo un carico segreto (si parla di 100 tonnellate di bombe a iprite liquida, ma forse è esagerato considerando il peso totale di ogni singola bomba)
Segreto che rimase tale al punto che gli stessi soldati alleati feriti non furono curati correttamente
E fortuna (o San Nicola?) volle che la brezza di terra continuasse a spirare oltre il solito, permettendo ai vapori di allontanarsi dalla città

Nel nostro caso invece si tratta di occultamento bellico volontario: quindi sono ancora lì e, bene o male, si dovrebbe pure sapere dove (e non è un bel "dove"!)
So che la CP di Pesaro ha chiesto ai pescatori di collaborare promettendo di non invischiarli in chissa quale cavillo burocratico in caso di ritrovamento.
Eppure basterebbe poco, visto quanto si è speso per recuperare gli ordini in Adriatico dopo la guerra in Jugoslavia

Mah....
Un esempio di pochi giorni fa: rinvenuta in un paese della provincia una bomba residuato bellico della II GM, il sindaco ha dovuto lasciarla lì non avendo a bilancio 33.000 € per pagare l'assicurazione. E' dovuto intervenire il prefetto che adducendo ragioni di antiterrorismo, la sta facendo rimuovere senza assicurazione.... Sad
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Tenente di Vascello
tender210
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Da quanto ne so un anno fa un traghetto ormeggiato a Piombino ne ha tirata su una, grazie alle punte del ancora alle quali si era agganciata, le notizie che mi sono giunte dicono che era stata presa probabilmente da un peschereccio a strascico col la sua rete e appena issata a bordo la lanciarono in acqua al insaputa di tutti.
Il "mare nostrum" sarà cosparso di bombe, mine ed altre cose che hanno provocato dolore e distruzione per colpa della pazzia di un solo uomo e della sua cerchia,per esempio nello stretto di Piombino c'è il relitto dello "sgarallino" nave merci che si è autoaffondata perché il capitano si era venduto agli inglesi difatti stranamente è l'unico che si è salvato, questa è la vera ragione non come dicono che è stata silurata dai nazisti mi sembra;
l'isola d'Elba ha subito bombardamenti a tappeto per una notte intera e quindi è probabile che in mare c'è ne siano altre, so che i crucchi avevano anche dragato il fondale di Lacona per poterci oreggiare i loro sottomarini!
Incantibus ventis
Sailornet