Le bocche di bonifacio

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Gulliver (autore)
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È un ristorante vecchio, a Santa Teresa, Capotesta, dove c'è un gran chiasso, ma dove si mangia benissimo.

La pastasciutta è un piatto vero, una montagna di spaghetti ben conditi, e la rana pescatrice impanata vale la visita da sola.

Il primo proprietario (anni 60) era pescatore e alle pareti ci sono tre mascelle di squalo di diverse misure, un gioco di parole con il nome del ristorante e un memento per chi sostiene che in quel mare circolano solo pesciolini

Eccone una, per dare un'idea delle dimensioni il mio parabordone F6 entrerebbe senza un graffio.
Le bocche di bonifacio
Capitano di Vascello
zikiki
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ciao gulliver

guarda che ti sbagli di grosso

quella è una ricostruzione in scala reale della performance del "Molazza"(racing)quando è approdato da quelle parti!!! Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica ancora si narrano le sue gesta nelle notti di luna piena Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica Sbellica

p.s.a parte gli scherzi....ammazza che fauci devastanti!
Il mare non è mai stato amico dell’uomo. Tutt’al più è stato complice della sua irrequietezza.
Ammiraglio di squadra
Gulliver (autore)
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Lol il molazza si troverebbe benissimo.

A Capotesta c'era la tonnara fino agli anni 60 e insieme ai tonni tiravano su anche i loro predatori: squali e delfini.

Gli esemplari più grandi, "manni" in gallurese, li prendevano li, "culandi" in gallurese.

Esempio di eloquio gallurese, quando si vuole con cortesia invitare qualcuno ad astenersi da un comportamento sgradito

"mi' che se non se la pianta abali andu eu e gli tronco le ossa"



*guarda che se non la smette adesso vado e lo concio per le feste
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