Rimedi naturali contro le irritazioni causate dalle meduse, ne so tanto quanto la Mayo Clinic :P

Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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- Ultima modifica di La capitana il 18/06/22 12:49, modificato 1 volta in totale
Leggendo un articolo che spiegava quali rimedi usare dopo una puntura di medusa COSA mi salta agli occhi ?? LO STESSO RIMEDIO CHE IO USO DA ANNI Cool Thumb Up , fonte MAYO CLINIC

rimedi naturali contro le irritazioni causate dalle meduse
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https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/jellyfish-stings/basics/lifestyle-home-remedies/con-20034045 :
Deactivate stingers.
Generously rinsing the affected area with vinegar for at least 30 seconds may deactivate the nematocysts of some species — essentially shutting down the nematocysts embedded in the skin that have not yet discharged venom. A deactivating treatment recommended for sea nettles or Portuguese man-of-wars is a paste made of baking soda and seawater.
Capitano di Corvetta
marcostendy
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- 2/11
Bene, aceto e bicarbonato sempre a bordo !

Tks
Smile
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Contrammiraglio
effelle
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- 3/11
ottimo rimedio..
peccato per l'articolo in unitedkingdomese...
ma il veleno delle meduse, come quello di vespe ecc, non è termolabile?
io sapevo di si (ovviamente non con acqua dolce calda)...
mi sbaglio?
Capitano di Fregata
Surge
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- 4/11
Si la sostanza urticante nelle nematocisti delle meduse è termolabile...quindi la inattivi con acqua calda. In teoria acqua non dolce. E non bisogna grattarle perche senno si aprono le nematocisti ancora chiuse e si rilascia altra tossina.
Si puo' mettere anche lidocaina in crema...certo è un farmaco e non un rimedio naturale.
Clubman 24 & Verado 200
Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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- 5/11
- Ultima modifica di La capitana il 18/06/22 12:48, modificato 1 volta in totale
Scuuuuuusate, uff , l'abitudine di leggere direttamente in inglese Embarassed
Ecco l'articolo dal quale è partito tutto Angel

Rimedi naturali contro le irritazioni causate dalle meduse

Le meduse: uno dei più grandi flagelli dell’estate! Almeno per tutti coloro che vorrebbero poter fare un bagno a mare, senza il pericolo di scottature, più o meno gravi, dovute al loro contatto.

Spesso, ci si chiede quali siano le soluzioni migliori contro le reazioni cutanee, fortemente dolorose, causate dalle meduse. Su questo argomento ci sono molte cose da chiarire e miti da sfatare.

Ecco alcuni suggerimenti utili da seguire, per attenuare bruciore e gonfiore dopo essere entrati a contatto con il loro liquido urticante.

Innanzitutto partiamo facendo una piccola precisazione: difficilmente le meduse sono altamente pericolose o mortali. Sono solo poche le specie letali per l’uomo.

Certo, ci sono soggetti che mostrano una sensibilità più accentuata rispetto ad altri alle sostanze urticanti rilasciate da questi organismi. In alcuni casi, addirittura, possono verificarsi delle vere e proprie reazioni allergiche. Non escludiamo inoltre, che alcune zone del corpo, più delicate, rispondano in maniera diversa rispetto ad altre, quando entrano a contatto con i filamenti urticanti di questi animali.

Se vedete, dunque, che il bruciore si fa particolarmente intenso e la parte interessata particolarmente gonfia, lasciate stare i metodi naturali e recatevi subito al pronto soccorso: mai sottovalutare una reazione allergica alle tossine.

Per le manifestazioni da contatto con medusa di lieve entità, invece, potete cercare di alleviare il dolore e diminuire in tempo gli effetti dei filamenti urticanti, seguendo queste semplici indicazioni.

Intanto, il primo importante consiglio, quando ci si sente “pizzicati” da una medusa, è eliminare velocemente tutti i residui gelatinosi che rimangono sul corpo. Uscite dunque dal mare, per evitare altri contatti, e versare sulla parte colpita abbondante acqua marina, cercando di lavare via tutti i residui. Non utilizzate l’acqua dolce, perché potrebbe accelerare la diffusione delle neurotossine e aumentare l’infiammazione. Un’altra cosa che invece tutti tendono a fare è utilizzare l’ammoniaca: la sua efficacia non è stata confermata, evitate quindi di utilizzare sostanze che potrebbero traumatizzare ulteriormente i tessuti.

Un ottimo rimedio, invece, risulta creare una sorta di impasto fluido di bicarbonato di sodio e acqua di mare, da applicare sulla zona interessata per 30 secondi.

Le tossine sono termolabili, perciò in mancanza di altro può essere una buona idea applicare pietre molto calde (senza scottarsi).

Un’altra soluzione, molto diffusa ed efficace, è sciacquare la parte colpita con aceto bianco per almeno 30 secondi: questo consente di disattivare le nematocisti contenute nei filamenti di alcune specie. Non sfregate la parte con le mani o con tessuti: potreste aumentare l’irritazione e favorire la diffusione nella pelle delle sostanze tossiche. Cercate di rimuovere i residui gelatinosi delicatamente, senza fare in modo che le tossine si diffondano ulteriormente nei tessuti cutanei.

Infine, un altro mito da sfatare: l’uso dell’urina. Questo rimedio, così come altri che abbiamo già citato, non è raccomandato, anche perché sembra che il suo uso non sia efficace.

Queste sono alcune nozioni di primo intervento. Ricordate: se vedete che la pelle comincia a bruciare o a gonfiarsi in maniera smisurata, fatevi vedere immediatamente da un medico.

https://www.corriere.it/salute/12_luglio_18/estate-punture_390f79c2-d0c7-11e1-bab4-ef0963e166ba.shtml
https://www.greenstyle.it/rimedi-naturali-contro-le-punture-di-meduse-11197.html
https://www.mayoclinic.com/health/jellyfish-stings/DS01119/DSECTION=lifestyle-and-home-remedies
Ammiraglio di divisione
sella e lele
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- 6/11
conoscevo questi rimedi. li avevo visti usare su sky dai ricercatori in austrulia che sono stati punti dalla medusa cubo mortale per l'uomo, con l'aceto hanno fatto si che solo poco veleno è entrato, comunque hanno passato una settimana in terapia in ospedale.....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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- 7/11
- Ultima modifica di La capitana il 18/06/22 12:52, modificato 1 volta in totale
P.S.: mi sono ricordata un'altra cosa che non viene menzionata nell'articolo, usate una carta di credito/bancomat o un coltello dalla parte non tagliente per togliere con MOLTA attenzione i nematocisti rimasti sulla pelle senza romperli, se non ci riuscite chiamatemi, ghe penso mi Cool
Guardiamarina
charlie
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- 8/11
io uso da anni contro le punture di vespe, tracine, meduse ecc. tutti i veleni termolabili. una cosa che è semplicissima da trovare in ogni momento e velocemente. basta che ci sia qualcuno a bordo che fuma. passi la bronza della sigaretta accesa vicino alla puntura, senza ustionarti però. è una soluzione velocissima e molto efficace. provare per credere.
Capitano di Fregata
roby.vbi
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- 9/11
Anche il gel al cloruro d'alluminio (reperibile facilmente in farmacia o direttamente in rete) è un ottimo rimedio - e non solo per questi casi -
In Australia del Nord, dove le meduse letali sono molto diffuse, sulle spiagge sono posizionate delle cassette con bottiglie d'aceto quale primo rimedio in caso di contatto....poi pronto soccorso.... UT ma sono bestie ben diverse dalle nostre Felice Felice
Finchè c'è Prosecco, c'è speranza!!
Ammiraglio di squadra
La capitana (autore)
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- 10/11
Riprendo questo topic, è di nuovo estate speriamo non succeda a nessuno.
Aggiungo i consigli per una eventuale puntura da Tracina o Pasce Gatto
Camminando sulla spiaggia in Spagna durante la bassa marea ne ho pestato una ..........................................
POFFFFERA, pofffffffera me, che cassss di male, avevo 12 anni eppure me lo ricordo ancora molto bene, e mi ricordo che il bagnino si arrabbio molto con la mia molto sfffizzera madre che pensava io esagerassi, le disse che da lui arrivavano uomini grandi e grossi piangendo e gridando e invece sua figlia (me medesima) stava li zitta zitta a sopportare Embarassed
Perciò cosa fare se si viene punti da una tracina e cosa evitare :

Cosa fare se si viene punti da una tracina?
Innanzitutto, va detto che il veleno della tracina è composto da tossine estremamente sensibili al calore, per cui per combattere il dolore causato dal veleno occorre immediatamente immergere la zona colpita in acqua calda almeno a 50°.
Ovviamente non avendo un termometro in spiaggia, accertiamoci semplicemente che l'acqua sia molto calda e immergervi completamente il piede, la mano, il braccio o la gamba colpita dal veleno.
Quindi se veniamo punti da una tracina occorre prima cosa uscire dall'acqua, sciacquare la parte con dell'acqua dolce e in attesa di reperire un secchio di acqua calda, ricoprire la parte colpita di sabbia calda, in modo tale che il veleno essendo sensibile al calore, non provochi tantissimo dolore.

Cosa non fare ed evitare se si viene punti da una tracina?
Bisogna evitare di mettere del ghiaccio o bagnare la ferita con dell'acqua fredda, perché il freddo peggiora la situazione e il dolore, non bisogna usare l'ammoniaca, l'aceto o altri trattamenti anche se naturali perché l'unico modo per contrastare il veleno della tracina è il calore.
Effettuato, il primo soccorso, farsi portare presso un presidio medico, ospedale o pronto soccorso per verificare la situazione e per farsi prescrivere qualora si renda necessaria una pomata.
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In più vorrei aggiungere qualche accenno al gel di cloruro d'alluminio, non so se sia più efficace del mio rimedio principale (papetta di bicarbonato e acqua di mare, molto efficace)

Gel al cloruro di alluminio: il medicamento ideale, da portare in spiaggia opportunamente sempre con sé, è il gel al cloruro di alluminio, un gel dall'effetto astringente che ha un immediato effetto anti-prurito e impedisce l'ulteriore diffusione delle molecole tossiche del veleno di medusa sulla pelle. Questo gel risulta utile anche in caso di punture d'insetto.
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Sailornet