Fenomeno cinese... [pag. 3]

Capitano di Vascello
alberto ang
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- 21/48
Ci possiamo salvare solamente in un modo !!

Fino ad ora i nostri imprenditori hanno scoperto la Cina , ovvero invece che seguitare a produrre in casa i prodotti , sono andati a farli in Cina dove tutto costava meno , poi non hanno più prodotto i LORO prodotti in Cina ma hanno comprato dal cinese un prodotto che lui proponeva, ci hanno applicato il loro marchio e lo hanno commercializzato !

Ecco che sono apparsi quei marchi che commercializzano di tutto !!

Per salvarci dobbiamo far leva su quel 2% di cinesi ricchi , ma sfacciatamente ricchi che oggi non comprano il prodotto italiano , fabbricato in Cina , ma vogliono il vero mare in Italy !

Credetemi che per questo sono disposti a spendere delle follie !!!

Quindi adesso dobbiamo noi andare da loro e vendere quello che noi creiamo e produciamo !

Per farla breve dobbiamo rimpossessarci delle nostre capacita e creatività , dobbiamo ritornare a fare ciò che siamo capaci di fare , se un'azienda è specializzata in un determinato prodotto non deve cercare di ampliare l'offerta con prodotti presi da un catalogo cinese , ma deve focalizzarsi sulla propria capacita aziendale!
Sottotenente di Vascello
giovan21
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- 22/48
@velino58
i nostri nonni hanno creato il benessere italiano perchè all'epoca erano come i cinesi, si spaccavano la schiena lavorando duro e risparmiando, oggi noi e i nostri politici stiamo consumando tutto.
stiamo rivivendo la leggenda di robin hood ma con alcune varianti, l'esattore è lagenzia delle entrate, lo sceriffo è equitalia e robin hood è la classe politica, solo che questi rubano ai poveri per dare ai ricchi.
é vero quando dici che oggi lasciare delle proprietà ai figli significa metterli nei casini, ci hanno tassato su tutto (manca l'aria che respiriamo), è successo ad alcuni miei amici che alla morte del padre sono andati dal notaio per fare formale rinuncia delle proprietà (già.. in italia paradossalmente se non rinunci il trasferimento con tutti gli oneri e le spese è automatico, come anche debiti regressi vengono immediatamente accollati agli eredi).
oggi in italia le uniche imprese ancora in grado di reggere sono le multinazionali e i piccoli imprenditori nullatenenti in quanto il loro business è nelle sole e nel non pagare a nessuno, è stata massacrata tutta la piccola e media impresa (fino al 2000 era il vanto dell'italia).
La germania si salva in quanto più che produrre assemblano pezzi provenienti da tutto il mondo e li rivendono con ampi margini.
Sottotenente di Vascello
giovan21
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- 23/48
@alberto ang
queste sono propagande buttafumo dei nostri politici, per la nostra economia e l'occupazione non ci serve a nulla vendere delle ferrari o degli yacht ai cinesi, il nostro pil e l'occupazione provenivano per l'80% dalla PMI (piccola e media impresa) che oggi è al collasso.
Contrammiraglio
lone wolf
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- 24/48
@ giovan21
alle spalle della Ferrari, dei cantieri Azimut, e di tanti altri marchi italiani ci lavora un indotto mica da ridere.
Ciao.
Mi sento come una foglia su un albero in autunno, ma c'è tanto vento.
Enzo Biagi 5/11/07
Ammiraglio di divisione
ant
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- 25/48
I prodotti cinesi vengono venduti e trovano terreno fertile nei paesi con serie difficoltà economiche.
Ricordo quando ero in Brasile per uno studio con l'università (molti anni fa ) che erano presenti moltissimi negozi dove tutto costava solo 0.99 reais, erano presenti ad ogni angolo.
Cio' era la diretta espressione della povertà che si poteva toccare con mano.
Bisogna ritornare con il made in Italy e rilanciare i nostri prodotti .
"Marinaio con la salsedine nel sangue, la pelle di squalo e il cuore che batte al ritmo delle onde" ...

-Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino-
Ammiraglio di squadra
martiello123
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- 26/48
ant ha scritto:

Bisogna ritornare con il made in Italy e rilanciare i nostri prodotti .

il problema e' sapere cosa sia rimasto veramente made in Italy. spesso questa targhetta che troviamo(sempre piu' raramente) sui beni che acquistiamo e' utilizzata impropriamente dagli stessi industriali italiani. per esempio vai in un negozio di scarpe e ti compri un paio di Hogan o di T'ods spendendo 240 euro con la convinzione di aver acquistato un prodotto totalmente italiano, poi vieni a scoprire che quelle scarpe sono state fabbricate al costo di pochi euro in uno stabilimento del gruppo situato in cina o in romania. indubbiamente molti industriali sono costretti a spostare la loro produzione all'estero per contenere i costi, ma altri lo fanno solamente per avere utili altissimi fregandosene di non dare lavoro agli italiani.
Ammiraglio di divisione
MIGLIO
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- 27/48
Ciao martiello come fare a non quotare il tuo discorso.... Stessa sorte pure con le cose per la pesca Wink
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Guardiamarina
yacovanto
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- 28/48
lone wolf ha scritto:
I cinesi iniziano a lavorare a 5 anni e lavorano fino alla morte
I cinesi lavorano 20 ore al giorno
I cinesi non fanno distinzione tra sostanze nocive e non
I cinesi vivono in un metro quadrato (in una stanza di 16 metri q. dormono in sedici)
I cinesi guadagnano 1 € all'ora
I cinesi non si ammalano
I cinesi non muoiono (avete mai visto un manifesto funerario oppure un funerale di un cinese)
I cinesi non conoscono la rivoluzione industriale (in Inghilterra iniziò nel 1500, in Cina inizierà non prima del 2500)

Cià

Io aggiungerei che i cinesi non rilasciano scontrini non pagano IVA ed infine non hanno interessi a pagare l'INPS dopo 2 o 3 anni che hanno aperto il negozio o cambiano gestione o lo chiudono.
Parola di uno che ha a che fare con il Servizio Riscossioni Tributi.
Capitano di Vascello
alberto ang
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- 29/48
giovan21 ha scritto:
@alberto ang
queste sono propagande buttafumo dei nostri politici, per la nostra economia e l'occupazione non ci serve a nulla vendere delle ferrari o degli yacht ai cinesi, il nostro pil e l'occupazione provenivano per l'80% dalla PMI (piccola e media impresa) che oggi è al collasso.


Infatti io non voglio vendere Ferrari e navi ai cinesi , faccio un'esempio di una discussione di questi giorni !!

Loro producono milioni di caschi da bicicletta che esportano in tutto il mondo , caschi che vengono commercializzati con i vari marchi , io invece i caschi li voglio produrre in Italia ed esportare in Cina .

Discussione condivisa dall'importatore Cinese che ha affermato come il cinese se compra un prodotto cinese è disposto a spendere massimo 30 € , se gli propone un prodotto, NON di un brand europeo o italiano prodotto in Cina , ma un prodotto pensato e realizzato in Italia è disposto a spendere 10 volte tanto.

Questo io dico !!!

Dobbiamo ritornare alla produzione in Italia ed andare da loro a vendere , se poi aggiungiamo che cosi facendo non esportiamo più le nostre conoscenze e capacità produttive , questi nel giro di 10 anni si ritrovano arretrati !
Contrammiraglio
tanor74
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- 30/48
tutto molto bello ...

ma...........................


come può un imprenditore Italiano opporsi al sistema???
come può legalmente evitare che il fisco porti via il 70 % e oltre del reddito??
come può dare lavoro ad un italiano quando un extracomunitario gli costa il 60% in meno
come può opporsi allo strapotere delle banche ??

come può evitare che 9 italiani su 10 comprino prodotti dalla dubbia provenienza invece che il vero made il Italy che costa 20 volte ( ad andar bene ) di più??

io lavoravo per la Antonio Merloni S.P.A. azienda che produceva circa 10000 elettrodomestici al giorno suddivisi in varie % tra lavatrici , lavasciuga , asciugatori , frigoriferi , congelatori , lavastoviglie , forni , piani di cottura.....

poi , vuoi la crisi, vuoi un errata gestione , vuoi la globalizzazione l'azienda ha visto la peggiore delle soluzioni...
poi è arrivato un imprenditore che ha messo anima , cuore e soldi , il 1° gennaio 2012 riapre.... sotto una altro nome che non sto a dire...
ma i creditori della vecchia azienda erano in agguato..... ora a causa delle banche creditrici rischiamo o meglio stiamo per chiudere definitivamente
ah giusto eravamo 5500 tra azienda e indotto soltanto in 2 provincie ... ora 700 diretti e non so quanti di indotto che se va male .. ci troveremo a spasso...

se un italiano , tedesco , francese ..ecc.ecc. preferisce acquistare una lavatrice a 150€ se è in difficoltà oppure una a 2000E se sta " bene "
noi ITALIANI che produciano nel mezzo che fine facciamo????
la colpa non è dei cinesi... ma nostra... iniziamo ad amare il nostro lavoro...

il resto verrà da se



p.s.
scusate lo sfogo.... Wink
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