Cape2Rio: muore un membro dell'equipaggio angolano

Sottocapo
satanasso (autore)
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La tragedia è avvenuta in seguito al disalberamento di Billie, un Bavaria 54' partito ieri in un depressione che ha fatto registrare 50 nodi di vento con raffiche di 60, pioggia e mare enorme. Grandi difficoltà anche per altri partecipanti alla regata: rotture al timone, avarie ai motori e perfino un incendio (domato) hanno costretto al ritiro gli equipaggi delle barche più "crocieristiche". Anche Maserati, la barca di Giovanni Soldini, che è in testa, ha subito danni: vento e onde hanno spezzato un palo dello stacking, che serve a sostenere le vele adagiate sul ponte. Il palo ha sfondato il ponte provocando un buco da cui è entrata moltissima acqua; la rottura è stata riparata con una pezza in fibra di carbonio ma gli interni di Maserati sono fradici.

La regata in tempo reale
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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- 2/7
A certi livelli si rischia sempre la vita....

Ho visto la mappa...Maserati in decisa testa, ma gli altri.....che groviglio!!!
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Contrammiraglio
dolce*11
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- 3/7
Ogni volta che muore uno sportivo diciamo " estremo " mi interrogo sul perchè delle persone si scelgono sport così pericolosi.
Io non lo farei mai.
Forse perchè trovo stupido rischiare la vita, o forse perchè ho paura di perdere i miei cari,o forse perchè ho paura...e basta.
Eppure sono convinto che queste persone sono coscienti dei pericoli che corrono,ma,evidentemente,la loro passione è troppo forte,la sfida,non contro la natura,ma contro se stessi.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Sottocapo
satanasso (autore)
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- 4/7
dolce*11 ha scritto:
Ogni volta che muore uno sportivo diciamo " estremo " mi interrogo sul perchè delle persone si scelgono sport così pericolosi.
Io non lo farei mai.
Forse perchè trovo stupido rischiare la vita, o forse perchè ho paura di perdere i miei cari,o forse perchè ho paura...e basta.
Eppure sono convinto che queste persone sono coscienti dei pericoli che corrono,ma,evidentemente,la loro passione è troppo forte,la sfida,non contro la natura,ma contro se stessi.

Ad una regata di questo tipo ci si iscrive con parecchi mesi d'anticipo e ovviamente non si possono in alcun modo prevedere le condizioni meteorologiche. Se l'organizzazione ammette alla regata barche da crociera come il Bavaria disalberato o il Didi 38 che ha rotto il timone e le fa partire con condizioni che un marinaio esperto come Soldini definisce così:
Citazione:
«C'è un mare pazzesco e raffiche di vento fortissime e per di più diluvia. Siamo un po' preoccupati per le altre barche; a differenza di Maserati che è solida e da corsa, ci sono anche imbarcazioni piccole, non preparate, che partecipano alla Cape2Rio. Ora stiamo navigando con tre mani e la tormentina. Queste condizioni così dure rimarranno stabili per le prossime 12 ore, poi si vedrà»
fonte

credo che debba assumersi delle responsabilità.
Edit: Maserati in navigazione:

Capitano di Vascello
alberto ang
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- 5/7
Il problema non e' dell'organizzione , semmai e' di chi pensa di traversare l'oceano con mezzi non adeguati , il Bavaria in questione e' un'ottima barca , ma da crociera non da corsa !
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satanasso (autore)
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alberto ang ha scritto:
Il problema non e' dell'organizzione , semmai e' di chi pensa di traversare l'oceano con mezzi non adeguati , il Bavaria in questione e' un'ottima barca , ma da crociera non da corsa !

Chi organizza una regata ha l'obbligo di farla partire in condizioni ragionevoli di sicurezza, che in questa circostanza - considerata l'eterogeneità del naviglio partecipante - non sono state osservate: la depressione era ampiamente prevista, secondo me la partenza doveva essere posticipata.
Questo il bollettino di guerra:

-Black Cat (Didi 38): rotto il timone
-Peekay (Benetau 51): problemi con le vele
-Explora (open60): motore allagato
-Isla (wilderness): motore k.o. ma generatore ok
-Bille (Bavaria 54): alle 1500 ha disalberato, diverse persone ferite ed un morto a bordo
-Ava (Miura): alle 1618 ha attivato l'EPIRB, non ci sono altre notizie
-DoDo (Fortuna 37): alle 1930 ha dichiarato di avere problemi con motore e timoneria.

Mi ritorna in mente la Sydney-Hobart del '98. Comunque aspetteremo gli esiti dell'inchiesta.
Capitano di Corvetta
tistac
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- 7/7
La morte di qualcuno non passi mai inosservata, ma questa è la voglia e soprattutto il bisogno di vivere la vita sempre oltre i limiti, per alcuni è una s*******a mentre per altri è una cosa che ti fa sentire vivo. Il problema non è nell'organizzazione ma è in quelle persone che rischiano in questo modo. Non ci deve essere qualcuno a limitarti perchè tu non sai quali possono essere le conseguenze. Questa è una scelta di vita, lo vediamo in tutti gli sport dai più conosciuti come il motociclismo, la formula 1, per arrivare all'alpinismo il rischio purtroppo c'è e non sempre è basso. Questa è gente che c'è l'ha nel sangue, che se anche un giorno vede la morte il giorno dopo è sempre li a sfidarla, sono persone che sanno quello che rischiano ma il bisogno di rischiare è troppo grande. Un pensiero vada a queste persone perchè è giusto ma non dimentichiamoci chi muore per 1000 euro al mese, chi muore attraversando la strada e a tutte quelle persone che muoiono per la vera sfortuna di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato e non tanto a chi con la fortuna ci gioca.
Detto questo purtroppo è avvenuta una tragedia, ma non cerchiamo colpevoli per giustificare quanto è accaduto
Sailornet