Rimessaggio (carena e motore yamaha 40 cv 3 cil.) della mia jacuzzina.. Diario di bordo

Comune di 1° Classe
lsfarzo (autore)
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Ciao a tutti.

Volevo condividere con voi la mia prima esperienza di rimessaggio “fai da te” sulla mia grande piccola barchetta (Open 18,5 e yamaha 40 cv 3 cil.)
Anche se non è' un gommo credo che la stragrande maggioranza delle attività che ho dovuto affrontare siano applicabili anche ad un gommone e quindi ho pensato di condividerle.


Ci ho messo due giorni di lavoro completi e sono stato “diretto” da una persona dell’ormeggio dove ho la barca in mare tutto l’anno.

Ho letto molto su questo forum, specialmente per quanto concerne il tagliando del motore (es. Tutorial su manutenzione yamaha 115cv., ottimo!). Queste letture mi hanno aiutato non poco a capire i passi da compiere anche se l’aiuto, almeno la prima volta, di una persona “pratica” lo ritengo fondamentale.

E’stata nel complesso un’esperienza molto interessante, istruttiva ed ho anche risparmiato non poco , avendo pagato i soli pezzi di ricambio (già da se' molto... Troppo costosi!).

La barca l’ho tirata su con un gancio da terra facendola rotolare su dei parabordi grandi. Poi e’stata sistemata su delle zeppe di legno. Non e’ il massimo della comodità ma può andare.
Unica vera scomodità e’quando ho dovuto fare le rifiniture dell’antivegetativa: con l’aiuto di altre persone li’ all’ormeggio abbiamo spostato le zeppe su altre posizioni della chiglia per lasciare libere le zone non “passate”, ma non e’stato facile!

Alcuni consigli che qui mi sento di postare.
In primis: ho molta “manualità” con i motori motociclistici e gli impianti elettrici ed elettronica (ho per esempio rifatto impianto elettrico luci di via montandole sul roll-bar) e questo mi ha aiutato non poco. Vedo improbabile improvvisarsi meccanici. Questo non per la difficoltà degli interventi ma per la ovvia abitudine che occorre avere per svitare correttamente dadi, viti ed altro senza spanarli e per la ovvia consapevolezza che occorre di quello che si sta facendo per sapersela cavare quando ci si triva di fronte a qualche imprevisto.
Comunque per un neofita non ritengo impossibile fare il tagliando ma deve essere aiutato a farlo, almeno la prima volta.

Cosa ho fatto:
1) pulizia carena e passaggio nuova antivegetativa.
2) tagliando motore per le 100 ore di moto
3) sostituzione girante

Comunque:
1) servono gli attrezzi giusti! Sembra banale ma non lo e’. Senza di essi non vi “avviate”! Si perde tempo e si faranno certamente danni. Serve un buon set di cacciaviti a stella e fissi, chiavi da 8, 10, 12 e 13 chiuse ed aperte. Soprattutto servono le chiavi a T snodate!. Queste ultime sono praticamente indispensabili per svitare molti dei bulloni del motore.

2) le varie guarnizioni per gli anodi e girante non sono indispensabili ma meglio comprarle. Le avrete a disposizione per il prossimo tagliando qualora non le utilizzaste ma, se vi servissero, le avrete pronte e non perderete tempo.

3) anodi: comprate quelli originali. Lo so, costano un Perù ma svolgono il loro dovere mentre quelli non originali, semplicemente, non si consumano cioe’.. Non fanno il loro dovere non proteggendo il motore. Gli anodi devono consumarsi perché fungono da punto di accumulazione delle correnti galvaniche che scorrono nel motore immerso nell’acqua (conduttore) e se si consumano vuol dire che “scaricano” evitando invecchiamenti ed usura del motore.
Per quanto riguarda gli anodi da comprare ... Attenzione! C'è n’è uno nella parte sinistra alta della scocca sotto la “bacinella” del motore. Non me l’hanno venduto e non avevo tempo per andarlo a comprare. Ho riusato uno dei tre anodi del motore (sono uguali a quello in questione). Ho scelto quello meno usurato, lasciandolo 24 ore nel viakal. E’ uscito come nuovo.

4) antivegetativa. Ho acquistato la Veneziani racing. E’ una autolevigante. Costa molto ed ho avuto la fortuna di acquistarla in un negozio vicino casa mia che la vendeva a meno di qualunque prezzo abbia trovato in rete. 2 lattine sono sufficienti per il mio Open da 5,70 mt.. Prezzo 120 euro. (Che botta, ragazzi!)
Prima ho eliminato la foresta di alghe che avevo sulla chiglia usando una spatola. Poi secchio con acqua dolce e spazzolone con setole rigidissime. Infine carta vetro da 100.
Mi sono ammazzato (ci e’ voluta mezza giornata).
Alla fine la chiglia era liscissima e pronta per il passaggio dell’antivegetativa.
La prossima volta (e quindi vi suggerirei di averli a disposizione PRIMA di cominciare) mi procurerò una freccia a pressione per pulire a fondo e velocemente la carena e lo specchio di poppa e poi una levigatrice rotorbitale. Farete (e farò) prima ed il lavoro sarà molto preciso.

5) sostituzione candele. E’una vera “tigna”. Specialmente la sostituzione dell’ultima candela.. Quella che sta dentro la bacinella. Gli spazi sono ristretti e c’e’ il rischio di spanare le candele con conseguenze non simpaticissime. Ho telefonato alla yamaha, volevo acquistare la chiave originale della casa. Sapete cosa mi hanno risposto? Non e’ disponible per la vendita ai privati!!! Viene venduta solo alle officine ufficiali che ne fanno richiesta! Non so se questo sia strettamente vero, ma io mi sono in*****to non poco. Però poi ho risolto!
Ho acquistato una normalissima chiave per candele lunghe (quelle fisse di acciaio da 3 euro). Sono andato dal fabbro ed ho fatto tagliare la parte della chiave posteriore all’asta di acciaio che usiamo per girare la chiave.
Ho ottenuto un utensile perfetto. Fa il suo dovere e costa pochissimo! In barba a questa politica incomprensibile ( ma non troppo) della yamaha.
Per smontare le candele dovete svitare i fermi delle tre bobine motore. Fate attenzione a ricollegare le bobine giuste alle candele giuste. Su ogni filo delle bobine c’e’ un numero che corrisponde alla candela da collegare. Mi direte che e’banale ma, sapete com’è, meglio dire che non dire!

6) cambio olio, anodi ecc... E’ tutto “normale”. Gli anodi si svitano con facilità e per il cambio di olio e’come farlo ad una moto o macchina. Quindi dopo averlo cambiato ed aver rimesso la barca in mare, accendete il motore per 2/3 minuti e poi controllate il livello olio ed effettuate il rabocco necessario.
Per quanto riguarda gli anodi: attenzione a quelli del motore (sono tre) ed a quello cui accennavo prima sotto la parte sinistra della bacinella. Quando metterete quelli nuovi, attenzione a non stringe troppo la vite con la testa piatta che lega l’anodo al porta-anodo. Se stringete troppo rischiate di rompere l’anodo che rimarrà bloccato nella guarnizione ed avrete il GROSSO problema di tirarlo fuori.... A me e’ capitato!
Ho dovuto usare delle pinzette e prendere piano piano l’anodo senza farlo assolutamente cadere all’interno del motore.
E’ stata un’operazione complicata ma sono stato fortunato.
Vi prego: siate attenti!! A conti fatti conviene stringere (non troppo) gli anodi serrando la vite fissa sul porta-anodo PRIMA di rimontarlo sul motore. E’un consiglio banale ma vi risparmierà sudate fredde...

7) sostituzione girante e olio piede.
Non e’ una cosa impossibile ma, almeno la prima volta, e’ meglio se qualcuno vi da’ una mano, specialmente nel rimontaggio quando dovrete trovare “il folle” avvitando correttamente il bullone dell’albero delle marce e quello degli ingranaggi del piede stringendolo con il dadino sull’albero.
L’olio nel piede, dopo aver svuotato quello vecchio, va inserito con una apposita siringa mettendo il piede steso a terra (si può farlo anche con il piede montato, ovviamente, ma sarà un po' più complicato).
Io ho usato un “buzzichetto” dell’olio. Pratico, economico e funzionale.

Alla fine, dopo due giorni di lavoro intenso, e’ stata una grandissima soddisfazione rimettere la barca in acqua e constatare che tutto e’andato per il verso giusto!

Sono stato molto soddisfatto della antivegetativa che ho usato. Adesso, in tre, raggiungo i 22 nodi (ovviamente di punta) ed a regime di crociera faccio i 16/18 nodi. I consumi si sono ridotti ed i tempi di navigazione pure.
Ho deciso di dedicarmi con periodicità alla manutenzione della carena. Già immaginavo ed avevo letto di questi miglioramenti, peraltro facilmente intuibili, ma adesso ne ho avuto la piena conferma.

Spero questa descrizione sia utile per chi voglia cimentarsi in questo fai da te che, a mio parere, con le dovute premesse e’ a portata di molti.

Se vi servissero ulteriori dettagli rispondete a questo post, se posso e sarò in grado di rispondervi lo farò.
Mi dispiace non aver postato foto ma, almeno per questa volta, sono stato troppo impegnato a “fare le cose”. La prossima volta mi propongo di farle e postarle.


Ciao e buon divertimento !
Luca
Laughing
Sailornet