C'era una volta la pensione...

Sinceramente parlando, non mi ha stupito la notizia di ieri che c'è il rischio che L'INPS tra un pò non riuscirà più a pagare le pensioni. Questo è l'ennesimo segno che oramai il sistema ITALIA non funziona. Sbaglio o i nostri governanti dichiarono una ripresa? Mah

adesso si sono già rimangiati tutto..
non ci fossero i soldi seriamente, i primi a rimanere senza pensione saranno sicuramente quelli che campano con la minima, non le pensioni d'oro!!!

P.S.: le uniche riprese che fanno i nostri "governanti" sono quelle delle auto blu pagate da noi...

effelle ha scritto:

P.S.: le uniche riprese che fanno i nostri "governanti" sono quelle delle auto blu pagate da noi...

Non tocchiamo questo argomento, qualche settimana fa ho postato una mia esperienza nella capitale riguardante le auto blù

Beh mi sembra che una parte sia stata gia "confiscata" col passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo anche per coloro che per anni hanno versato i contributi con la vecchia normativa .....

L'unica via di uscita alla situazione attuale la vedo nel dichiarare guerra all Cina e un minuto dopo arrendersi !!

alberto ang ha scritto:

L'unica via di uscita alla situazione attuale la vedo nel dichiarare guerra all Cina e un minuto dopo arrendersi !!

Vogliamo illuderci che ne siamo capaci? Non penso propio.

velino58 ha scritto:

effelle ha scritto:

P.S.: le uniche riprese che fanno i nostri "governanti" sono quelle delle auto blu pagate da noi...

Non tocchiamo questo argomento, qualche settimana fa ho postato una mia esperienza nella capitale riguardante le auto blù

pensa noi che ci viviamo e li vediamo tutti i giorni.................da rovinarsi la giornata.
e noi a fare i salti mortali per campare.

In realtà la problematica che Mastrapasqua ha sollevato, salvo poi fare retromarcia precipitosamente, è cosa risaputa.
Ossia, lo Stato, come fa qualunque altro imprenditore per i suoi dipendenti attraverso il DM10, il 16 di ogni mese dovrebbe versare nelle casse dell'Inps i contributi previdenziali per la moltitudine dei dipendenti pubblici. Questo non avviene, in quanto i contributi degli statali sono figurativi e pertanto, venendo a mancare un gettito cosi cospicuo, i conti non tornano.
Infatti in buona misura, per il pagamento di tutte le pensioni, dalla più bassa alla più sproposita, si attinge dalle risorse versate da coloro attualmente in attività lavorativa.
Personalmente non sono d'accordo con chi dice che gli anziani rubano il futuro ai giovani, perchè hanno lavorato e maturato dei diritti, ma senza farne una guerra tra generazioni, questa è l'amara situazione.

Questo topic si sta evolvendo attraverso luoghi comuni ed inesattezze le più totali.

Conosco bene il sistema prividenziale pubblico e quello privato, ivi compresi i bilanci degli Enti ed i dati statistico attuariali

Quindi, se possibile, eviterei di sommare disinformazione (pubblica) a demagogia (la nostra), trattandosi di una problematica gravissima e fondamentale per il futuro sia di anzianotti sia di giovani che, se la si vuole proprio approfondire, va approfondita come si deve, anche per uscire dai soliti luoghi comuni.

Il primo: fatti salvi particolari casi di lavoratori trovatisi in situazioni storiche, sociali e di salute diagevoli o particolari, non esistono "poveri pensionati"
Esistono un mucchio di pensionati che, pur potendo farlo, si sono guardati bene dal dichiarare e dal pagare il dovuto, ritrovandosi ora con pensioni basse, ma proporzionalmente più convenienti di chi ha sempre versato correttamente.
Così come esistono un mucchio di pensionati con pensioni altissime e imemrtitate (anche contabilmente parlando)

Nel mezzo i fessi che hanno pagato e che si ritrovano il proprio assegno previdenziale saccheggiato a beneficio delle suddette due categorie

O quei lavoratori di tutte le categorie cui la riforma Fornero ha in pratica "rubato" dal conto previdenzialie somma che possono andare dai 50 ai 150 mila euro (nel mio caso 130K), senza che nessuno dicesse "beh" o che lo spiegasse ai suddetti.

Buon pomeriggio Yatar1963.
Per mia fortuna non ho subito "furti" dal conto previdenziale e pertanto conservo la lucidità per osservare lo stato dei fatti e soprattutto i numeri.

1) Il patrimonio netto dell’Inps, dopo la fusione con l'Impdap è passato da 41,297 miliardi di fine 2011 ai 22 miliardi a fine 2012

2) L'Inpdap aveva chiuso il 2011 con una perdita di 10,269 miliardi

3) La SuperInps creata dopo la fusione dei due enti ha chiuso il 2012 in rosso di 8 miliardi e 869 milioni.

4)Il disavanzo dell’ex Inpdap (spesa in eccesso sui contributi versati dallo stato per conto dei dipendenti pubblici) veniva e viene coperto annualmente con risorse derivanti dalla fiscalità generale. Quindi lo paghiamo tutti noi con le tasse

5) fino al 1995, le amministrazioni centrali dello Stato non versavano i contributi alla Ctps, una delle Casse dell'Inpdap. Dopo il '96, le amministrazioni dello Stato hanno versato «solo la quota della contribuzione a carico del lavoratore (8,75%, ndr ) e non la quota a loro carico» pari al 24,2%.

Tutti questi bei numeretti sono elencati nelle 38 pagine del documento di assestamento al bilancio 2012 dell'Inps.
Veramente una bella idea fondere previdenza privata e pubblica.