Lampedusa: i superstiti ignorati dai pescherecci? Voi come vi comportereste? [pag. 3]

Contrammiraglio
dolce*11
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- 21/27
In un paese dove gli evasori fiscali sono ammirati e giustificati,anche se violano la legge,io giustifico e ammiro chi viola una legge ingiusta,non per proprio tornaconto,ma per salvare vite umane.
Sembra di sentirlo ancora
dire al mercante di liquore
"Tu che lo vendi cosa ti compri di migliore?"

F.De Andrè.
Ammiraglio di divisione
red1 (autore)
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- 22/27
Apache non voglio confonderti le idee. Poi chi legge potrà crearsi un'opinione personale. Riguardo al topic che si baserebbe sul sentito dire, nessuno è obbligato a seguirlo se questo lo disturba. Io non voglio polemizzare con nessuno e mi limito a riportare l'Art. 12 da voi citato precedentemente:

Disposizioni contro le immigrazioni clandestine (Legge 6 marzo 1998, n. 40, art. 10)
1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque in violazione delle disposizioni del presente testo unico compie atti diretti a procurare l'ingresso nel territorio dello Stato di uno straniero ovvero atti diretti a procurare l'ingresso illegale in altro Stato del quale la persona non é cittadina o non ha titolo di residenza permanente, é punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa fino a 15.000 euro per ogni persona.
2. Fermo restando quanto previsto dall'art. 54 del codice penale, non costituiscono reato le attività di soccorso e assistenza umanitaria prestate in Italia nei confronti degli stranieri in condizioni di bisogno comunque presenti nel territorio dello Stato.
3. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di trarre profitto anche indiretto, compie atti diretti a procurare l'ingresso di taluno nel territorio dello Stato in violazione delle disposizioni del presente testo unico, ovvero a procurare l'ingresso illegale in altro Stato del quale la persona non é cittadina o non ha titolo di residenza permanente, é punito con la reclusione da quattro a quindici anni e con la multa di 15.000 euro per ogni persona.

Come si può ben vedere subito dopo il cv 2 che tranquillizza i potenziali soccorritori richiamandosi all'art 54 del codice penale, al cv 3 la legge chiarisce che qualora l'intervento sia fatto con il fine di trarne profitto ci sono pene fino a 15 anni di reclusione e multe fino a 15000 € per ogni persona salvata.
E' proprio quello che è successo all'equipaggio del peschereccio tunisino ossia la legge è stata interpretata in fase di istruttoria come se avessero tratto guadagno dal salvataggio di 44 persone. Per un bel po di tempo li abbiamo lasciati al fresco e poi li abbiamo assolti.
Quello che cercavo di comunicare è che norme che si prestano ad interpretazioni anche diametralmente opposte generano confusione.
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 23/27
- Ultima modifica di rickyps971 il 04/10/13 19:20, modificato 1 volta in totale
Credo ci sia una bella differenza tra un peschereccio tunisino che trasporta un carico di migranti, il cui comandante dichiara in chissà quale lingua di averli recuperati chissà dove (se sei un motopesca tunisino, che vieni a fare nelle acque territoriali italiane?!) ed un'unità da diporto od un motopesca ITALIANO che recupera persone in mare mentre la loro unità sta affondando.
Il soccorso in mare alle persone è SEMPRE obbligatorio e non esiste, ne potrebbe esistere, legge che lo vieti in alcun modo, nemmeno "ad interpretazione".
La legge obbliga a contattare la C.P. ma impone anche di fare il possibile nell'immediato per trarre in salvo le persone in pericolo, se questo non comporta rischi per il proprio equipaggio.
Sul comportamento dei comandanti dei motopesca in transito non si può ancora dire nulla, perchè non si può dare per scontato che li abbiano visti.
Sicuramente faranno delle indagini su tracciati delle loro Blue box, sugli orari, sui vari punti nave, su eventuali comunicazioni e si ascolteranno i testimoni, ma nessuno ora può sapere come siano andate realmente le cose.
Sul "come ci si sarebbe comportati", beh, a parte il rischio di tagliare qualche testa con le eliche, unico vero elemento che ci farebbe passare i guai con la coscienza e (poi...) con la giustizia, credo proprio che non ci sia molto da discutere.
La cosa difficile sarebbe solamente decidere quando dire "basta" ed allontanarsi, quale faccia guardare per ultima nel mare, mentre la si lascia li e si va via per non compromettere la stabilità della propria unità.
Per il resto, appurato che ne la Bossi-Fini, ne alcuna altra legge ci aspetterebbe a terra per condannarci alle patrie galere, penso che chi va per mare debba avere una sola risposta, che vada ben oltre i dubbi sulle leggi.
Cerchiamo poi di non confondere ulteriormente le idee a chi legge, con considerazioni assurde sulle leggi in vigore: l'Italia è un Paese strano e per molti aspetti assurdo, ma fortunatamente non può prevedere, per propria Costituzione, delle regole che si scontrino con la salvaguardia della vita umana.
La legge andrebbe cambiata perchè vista la situazione di emergenza in atto è assurdo che si costringano degli "aspiranti" rifugiati a scappare dalle proprie terre in questi modi, questo è il problema sollevato da molti, non perchè sia illegale soccorrere dei naufraghi, ma per favore!
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
eros
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- 24/27
Va anche aggiunto però che li hanno condannati per aver ignorato le nostre unità navali , che non penso avrebbero lasciato gente a morire in mare.


"Intendiamoci, li hanno poi assolti da questa accusa e condannati per resistenza a pubblico ufficiale per avere proseguito la rotta verso Lampedusa malgrado i tentativi di blocco navale messi in atto dalle unità militari italiane. "

quindi è vero che le leggi si prestano a interpretazioni ,ma spesso c'è un ma........... quando arriva una condanna.

ciao
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 25/27
eros ha scritto:
Va anche aggiunto però che li hanno condannati per aver ignorato le nostre unità navali , che non penso avrebbero lasciato gente a morire in mare.


"Intendiamoci, li hanno poi assolti da questa accusa e condannati per resistenza a pubblico ufficiale per avere proseguito la rotta verso Lampedusa malgrado i tentativi di blocco navale messi in atto dalle unità militari italiane. "

quindi è vero che le leggi si prestano a interpretazioni ,ma spesso c'è un ma........... quando arriva una condanna.

ciao


Ecco, appunto, tutt'altra connotazione...
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 26/27
red1 ha scritto:

3. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, al fine di trarre profitto anche indiretto, compie atti diretti a procurare l'ingresso di taluno nel territorio dello Stato in violazione delle disposizioni del presente testo unico, ovvero a procurare l'ingresso illegale in altro Stato del quale la persona non é cittadina o non ha titolo di residenza permanente, é punito con la reclusione da quattro a quindici anni e con la multa di 15.000 euro per ogni persona.

Come si può ben vedere subito dopo il cv 2 che tranquillizza i potenziali soccorritori richiamandosi all'art 54 del codice penale, al cv 3 la legge chiarisce che qualora l'intervento sia fatto con il fine di trarne profitto ci sono pene fino a 15 anni di reclusione e multe fino a 15000 € per ogni persona salvata.
E' proprio quello che è successo all'equipaggio del peschereccio tunisino ossia la legge è stata interpretata in fase di istruttoria come se avessero tratto guadagno dal salvataggio di 44 persone. Per un bel po di tempo li abbiamo lasciati al fresco e poi li abbiamo assolti.
Quello che cercavo di comunicare è che norme che si prestano ad interpretazioni anche diametralmente opposte generano confusione.


Scusa, dove l'avresti letto "salvata"?!
Il comma 2 si riferisce chiaramente al soccorso in mare, il comma 3 si riferisce invece, altrettanto chiaramente, a chi lucra sui traffici di clandestini, due concetti vicini solo nella posizione dei commi!
Non facciamo peggio dei giornalisti, per cortesia.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 27/27
Credo che questo topic, nato su considerazioni errate e furovianti, non abbia alcun motivo di restare aperto.
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
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