Buon Primo Maggio

Signori, proprio ricordando coloro che in questi tempi di crisi mordente hanno avuto e stanno sperimentando difficolta' con il lavoro, ed il sostentamento della famiglia, il mio augurio e' di tornare presto a festeggiare un Primo Maggio che sia la Vera Festa Del Lavoro, senza la conta macabra di chi non ce l'ha piu o di chi non ce l'ha fatta.

Il futuro non dipende da altri. Tocca anche a noi. Proviamo a darne uno migliore ai nostri figli allorche' ne avremo l'opportunita'. Attraverso gli strumenti democratici disponibili ma anche con un poco di coerenza, coraggio e voglia di costruire.

Per aspera ad astra

Buon primo maggio

Francesco

Grande Roland!

roland ha scritto:

Il futuro non dipende da altri. Tocca anche a noi. Proviamo a darne uno migliore ai nostri figli allorche' ne avremo l'opportunita'. Attraverso gli strumenti democratici disponibili ma anche con un poco di coerenza, coraggio e voglia di costruire.

Da molto, troppo tempo, penso, affermo e rifletto su quanto dici.

Se la nostra coscienza sociale fosse più salda e consapevole, se i nostri orizzonti non fossero così sconfortantemente limitati, se tentassimo di realizzare quanto ci limitiamo a sognare, saremmo un'altra Nazione (con la "N").

I nostri nonni hanno lasciato un'Italia migliore ai nostri padri, i quali, a loro volta, ne hanno lasciata una migliore a noi figli. Non passa giorno senza che io mi chieda in cosa ho sbagliato.

Buon Primo Maggio



P.

Pensiero davvero emozionante ... buon primo maggio a tutti amici

Mi associo in toto.

Pensando ad eventi recenti ed ai commenti (o "non commenti") che li hanno seguiti mi verrebbe da aggiungere qualcosa.....
Ma è meglio evitare.

Spero solo che tutti gli italiani sappiano ragionare e fare squadra, dipendenti, autonomi, imprenditori o professionisti che siano.

Buon lavoro a tutti!

roland ha scritto:

Il futuro non dipende da altri. Tocca anche a noi. Proviamo a darne uno migliore ai nostri figli allorche' ne avremo l'opportunita'. Attraverso gli strumenti democratici disponibili ma anche con un poco di coerenza, coraggio e voglia di costruire.

Per aspera ad astra

Buon primo maggio

Francesco

Belle frasi, hai studiato retorica al CEPU?

Tocca poi vedere nella realtà del mondo se l'opportunità riesci ad averla, oppure hai le risorse per coglierla.

Sorry, non è un buon periodo....


e visto che siamo in vena di paronomasia: ad Augusta per angusta

G

TheGiangi ha scritto:

roland ha scritto:

Il futuro non dipende da altri. Tocca anche a noi. Proviamo a darne uno migliore ai nostri figli allorche' ne avremo l'opportunita'. Attraverso gli strumenti democratici disponibili ma anche con un poco di coerenza, coraggio e voglia di costruire.

Per aspera ad astra

Buon primo maggio

Francesco

Belle frasi, hai studiato retorica al CEPU?

Tocca poi vedere nella realtà del mondo se l'opportunità riesci ad averla, oppure hai le risorse per coglierla.

Sorry, non è un buon periodo....


e visto che siamo in vena di paronomasia: ad Augusta per angusta



G

Do' l'impressione di cotal profonda ignoranza da far supporre la mia formazione sia stata erogata dal cepu? Ahime. Miserrima fine.
Mi pareva dopo un anno e mezzo di tribolazioni tu avessi riavuto la tua opportunita', ma forse sono rimasto indietro.
In ogni caso ancor piu senso trova il mio augurio che qualcosa cambi in futuro e che noi possiamo essere artefici di questo cambiamento.

TheGiangi ha scritto:

Tocca poi vedere nella realtà del mondo se l'opportunità riesci ad averla, oppure hai le risorse per coglierla.

Dissento fermamente Inutile piangersi addosso "faber est suae quisque fortunae"

A proposito.....credo che Roland abbia studiato retorica nelle stesse scuole frequentate da molti di noi, me compreso.
Oggi, per chi quelle scuole non è riuscito a completarle..... c'è il CEPU



P.

posso essere del tutto sincero? Non ho studiato retorica. Le rare cognizioni in merito mi vengono da brevi ascolti di lezioni ripetute da amici piu "nobili" di me che frequentavano il Classico.

In ogni caso, retorica a parte, il mio sprone voleva proprio arrivare non certo a chi se la gode con i piedi al caldo e 400000 euro al mese, ma a chi e' stanco, scoraggiato, a chi pensa che domani non esista, a chi ha smesso di lottare. In sintesi i concetti che speravo di riuscire a passare sono fondamentalmente due (a beneficio degli ingegneri)

a) Non c'e' proprio niente da festeggiare.

b) In ogni caso sursum corda (o scrivete qui quel cavolo vi motivi), rimbocchiamoci le maniche. Niente e' mai davvero finito (finche' arbitro non fischia, diceva un allenatore straniero)

Coraggio.

Pablito_ ha scritto:

se la nostra coscienza sociale fosse più salda e consapevole, se i nostri orizzonti non fossero così sconfortantemente limitati, se tentassimo di realizzare quanto ci limitiamo a sognare, saremmo un'altra Nazione (con la "N")

Da una trentina d'anni hanno omologato i sogni,intorpidito le coscienze e limitato gli orizzonti.
Hanno riempite le vite di tutto l'inutile, ottundendo anche la capacità di annoiarsi.Da qualche parte ho letto che l'annoiarsi,alla fine, stimola la creatività.
Forse, dopo questi anni neri, riusciremo a recuperare un po' di coscienza sociale.
Spero che il I° maggio, al di la delle solite stanche liturgie, possa essere proprio un momento di riflessione per recuperare quei valori che hanno permesso ad un popolo, uscito da una guerra con le ossa rotte, di superare un'arretratezza secolare.
E' un augurio a tutti noi e soprattutto a coloro che in questi anni hanno perso anche l possibilità di sognare.