Informazioni per acquisto su boat.net [pag. 4]

Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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step_78 ha scritto:

ma a chi si puo' contattare per sapere notizie certe su come vengono calcolate le tariffe doganali per prodotti proveniente dall'estero?

Anni fa le avevo trovate via internet su un pdf di un qualche ministero, ma ho cambiato pc e ho perso il link e ora non le ritrovo.
Era ben fatto perche dettagliava le varie tipologie di beni

Se qualcuno le trovasse, lo prego verificare se ciò che mi pare di ricordare è vero: ossia che avevo letto che per i ricambi dei motori marini il dazio è 0

NB: un costo non indifferente sono le commissioni di cambio: visa e mastercard le applicano al 2,5% (circa: se le possedete verificate sul sito) mentre paypal prevede un 4%. Analogamente un bonifico bancario estero prevede commissioni di cambio, costo del bonifico e apertura di "conto estero"
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Capitano di Vascello
yanez323
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Yatar1963 ha scritto:
Anni fa le avevo trovate via internet su un pdf di un qualche ministero, ma ho cambiato pc e ho perso il link e ora non le ritrovo.Era ben fatto perche dettagliava le varie tipologie di beni

Il tariffario della nomenclatura per i dazi doganali dovrebbe essere in questo sito scaricabile in pdf per l'anno 2013.

La parte d'interesse è da pag. 517 in poi ( in testa c'è l'indice) ma è bene guardare anche le indicazioni all'inizio di ciascun capitolo e la caegoria di nomenclatura riportata sulla prima colonna a sinistra.
https://www.vi.camcom.it/a_ITA_1692_1.html
(tantissimi anni fa se ne occupava mio padre Crying or Very sad )
Ammiraglio di divisione
TheGiangi
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Attenzione!
Ci si concentra, non a torto, ovviamente, sulla parte economica del dazio applicato. Però il fattore determinante è il codice TARIC che il doganire di turno decide di applicare all'oggetto in ingresso in Italia.

Questo il sito delle dogane che interessa le tariffe:

https://aidaonline.agenziadogane.it/

La ricerca per parole non è molto efficiente, tocca fare un po' di prove. Come potrete vedere è un ginepraio di voci e codici; da qui nasce la "interpretazione" dell'agente delle dogane.

Per chi riporta i costi: potete recuperare l'oggetto o gli oggetti che avete acquistato come sono stati classificati? qule il codice TARIC? Aiuterebbe a comprendere quale scelta viene fatta in dogana in base al ricambio acquistato.

G
Seguite l'onda, belli!

Arrivederci a NAVIGHIAMO INSIEME 2021
Ammiraglio di divisione
mauro70
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- Ultima modifica di mauro70 il 29/04/13 15:28, modificato 1 volta in totale
Le nomenclature dei codici doganali ai quali si fa capo per la definizione dei dazi doganali le potete trovare qui: https://aidaonline.agenziadogane.it/nsitaricinternet/TaricServlet

Andate in alto a sx - Nomenclature - Taric - Indice Taric.

Un gommone di peso superiore ai 100 Kg, per esempio, ha codice taric 89031090 00 e paga, dagli Stati Uniti:
- un dazio del 1.7%;
- Iva al 21%
- Un contributo olii usati di € 50 ogni 1000 Kg
- Un imposta di consumo di € 750 ogni 1000 Kg

Articoli diversi e provenienze diverse provocano o possono provocare percentuali di dazio (e oneri supplementari) differenti tra loro.

La regola per il calcolo dei dazi e dell'iva:

DAZIO. Corrisponde alla percentuale dedotta dalla nomenclatura taric della somma dell'imponibile della merce + il 75% del costo di trasporto dichiarato in fattura

Esempio sul gommone dagli USA (al netto dei contributi accessori): costo imponibile del gommone € 10.000 (lavoro in euro per non compicare la questione col cambio), costo del trasporto dichiarato in fattura € 500.

Dazio = (10000 + (500 x 0.75)) x 1,7% = € 176,375

L'IVA, invece, si calcola sulla somma di imponibile + trasporto + dazio = (1000 + 500 + 176,375) x 21% = € 2242,04

Eh, sì, l'iva la appioppano anche sui dazi ! Tassa su tassa come da rinomata scuola all'Italiana.

Il totale da pagare sarà alla dogana [(iva = 2242,04) + (dazio = 176,375)]

Andranno aggiunti gli oneri di incasso del contrassegno da parte del corriere (sull'ordine dei 10/12 euro) e gli eventuali oneri supplementari come quelli che ho elencato in alto, ma che, non tutti i prodotti si portano dietro.

Un'ultima cosa da specificare è che se in fattura non compare la voce "Shipping fee", ovvero il valore del trasporto espresso in chiaro, la dogana applica un costo forfettario secondo le loro tabelle che, per esperienza, sono sempre maggiori rispetto al costo reale.

Un ultimo consiglio: evitare di far mettere in fattura sconti cumulativi finali perchè le dogane digeriscono molto male questa comportamento.
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
Utente allontanato
Pablito_
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OT Leggo i tre interventi precedenti, ringrazio gli autori e.... mi si apre un mondo UT

Da ignorante quale sono (ignorante in quanto ignoro=non conosco), mi piacerebbe sapere per quale motivo:

A) Sia necessario, oltre alle Tariffe Doganali d'uso emesse dalla CEE (della quale siamo "Stato fondatore") un complesso e poco chiaro documento dal quale dedurre un codice TARIC, da usare ai fini doganali. Non sarebbe più semplice adottare "sic et simpliciter" il documento CEE ?

Un esempio: Un apparecchio trasmittente, dotato di apparecchio ricevente, (esente da dazio secondo la CEE) è classificato dalla CEE con codice NC 8525 60 00. Il documento, tutto italiano, che attribuisce il codice TARIC, lo classifica come 8525. Qual'è il valore aggiunto del documento italiano? Non sarebbe più semplice adottare il documento comunitario?

B) Acquistando negli USA un VHF marino (come ho appena fatto) chi mi garantisce che non pagherò dazi? (il codice 8525 comunitario contempla cinque sottoclassi tariffarie differenti, vedi G.U. "Normativa_CE" pag. 571). In altre parole il documento che istituisce/regola la TARIC sembra assai meno dettagliato del documento CE.

C) L' "Imposta di Consumo" citata da Mauro70 è...sublime! Sembra quasi che il legislatore, recependo le norme comunitarie (chissà dopo quanto tempo e magari dopo pesanti sanzioni, ovviamente pagate dal contribuente) abbia voluto imporre una tassa spropositata (750 Euro), giusto per...fare cassa.

Mi astengo da commenti ma non posso fare a meno di pensare che questa elefantiaca macchina pubblica (..poi ci si lamenta del costo dell'apparato statale) sia di poca o nulla utilità alla comunità e serva solo a giustificare la propria esistenza. FINE OT

Al termine di tutti questi discorsi non ho ancora capito quali regole (se ne esistono e non sono lasciate al libero arbitrio degli addetti alle dogane) possono permettermi di calcolare con precisione quanto mi costerà il VHF marino appena acquistato.

Senza offesa per nessuno (absit iniuria verbis)

Cià

P.
Ammiraglio di divisione
mauro70
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Pablito_ ha scritto:
...Al termine di tutti questi discorsi non ho ancora capito quali regole (se ne esistono e non sono lasciate al libero arbitrio degli addetti alle dogane) possono permettermi di calcolare con precisione quanto mi costerà il VHF marino appena acquistato. ...


Dopo numerose importazioni fatte soprattutto per lavoro, ti posso dire che la cosa che hai scritto è quella che emerge in modo abbastanza evidente.

Noi, a titolo preventivo, facciamo aggiungere nella fattura doganale emessa dal fornitore:

- codice Taric della merce
- descrizione della merce
- costo di spedizione in chiaro su voce univoca
- nessuno sconto in fattura (solo prezzi netti)

Inoltre, in fase di transito della merce inviamo una mail all'ufficio doganale del corriere con:

- ragione sociale e partita iva del destinatario
- codice Taric della merce
- descrizione della merce
- percentuale di dazio prevista dalla nomenclatura taric di riferimento
- costo di spedizione in chiaro su voce univoca

Nonostante questo, spesso, gli oneri doganali sono calcolati in modo errato (fatalmente sempre per eccesso).

In caso di errore ci sono anche numerose resistenze da parte del corriere incaricato a procedere alla correzione. Il motivo è che i corrieri anticipano per il cliente gli oneri doganali alla dogana, facendoseli rimborsare al momento della consegna.
Una pratica di revisione oneri doganali farebbe slittare la consegna ed il loro rimborso su quanto anticipato.

Ironicamente, la dogana, dal canto suo, per portare a termine una revisione di bolla doganale, può impiegare un tempo standard fino a sei mesi (!!!!!!). Tempo e calvario che, normalmente, se la differenza è amaramente digeribile, portano a mestamente desistere dall'intento.
Mi è capitato una volta di richiedere una revisione di bolla doganale perchè intestata a partita iva errata; sei mesi ci son voluti tutti...
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
Capitano di Vascello
yanez323
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TheGiangi ha scritto:
La ricerca per parole non è molto efficiente, tocca fare un po' di prove. Come potrete vedere è un ginepraio di voci e codici; da qui nasce la "interpretazione" dell'agente delle dogane.Per chi riporta i costi: potete recuperare l'oggetto o gli oggetti che avete acquistato come sono stati classificati? qule il codice TARIC? Aiuterebbe a comprendere quale scelta viene fatta in dogana in base al ricambio acquistato

Per gli spedizionieri, infatti, esisteva una figura specifica "il dichiarante doganale" proprio per le questioni di nomenclatura
Utente allontanato
Pablito_
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Grazie Mauro, anche se ignorante in materia... sospettavo quale sarebbe stata la risposta Crying or Very sad

ICAB per il gommoraduno in Laguna, sperando nella clemenza del meteo e nell'assenza......delle istituzioni (almeno di quelle inutili) Laughing

Cià

P.
Capitano di Corvetta
step_78 (autore)
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ecco forse è per questo che non lo trovavo Sbellica
Ammiraglio di squadra
Yatar1963
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Complimenti a tutti i Gommonauti.
Per quanto possa sembrare vago vista la complessità della materia e dei prodotti che ci interessano, credo che stia diventando uno dei più completi che si possano trovare sull'Italico web.

Ci aiuta a capire la difefrenza tra dazio ed IVA, ma anche come applicarla ai costi di trasporto, alle spese accessorie ecc. al fine di determinare se il nostro "affare" sarà effettivamente tale.
E soprattutto ci aiuta a capire che a fronte di una materia così ostica, mettere in conto che ci siano spese extra impreviste è importante.

Voglio spezzare però una lancia in favore di dazi e doganieri.
Il dazio sarà pure un residuo feudale, ma ha sempre protetto le economie dei Paesi.... e, di sti tempi, forse qualcuno meriterebbe dazi del 50 o 100% (così ci paghiamo disoccupazione ed Equitalia...) Evil or Very Mad

Inoltre quando una normativa è così farraginosa (spesso conseguenza di buoni o cattivi rapporti di politica estera o semplicemente per residui feudali che fan comodo a tutti) diventa difficile anche per un addetto al settore capire se un bene rientra o meno in una tal categoria.
Pensiamo ad un ricambio per motori marini: serve ad un peschereccio o ad uno yacht di lusso?

Senza contare che il "furbo" potrebbe facilmente sottofatturare dichiarando valore 100 ad un qualcosa che è stato pagato 500 (e non sono pochi quelli che ci provano)

Una cosa è certa: che quando parliamo di dazi e di import dobbiamo aprire un topic specifico per provenienza e tipo di prodotto, per confrontarci con chi ha avuto la medesima esperienza. Elettronica, canne da pesca, ricambi motore, barche, ecc.
Ci vediamo quando ci vediamo..
Cit. Danny Ocean
Sailornet