Cavi candele: specifiche e caratteristiche?

Sergente
Jamraj (autore)
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Nel tentativo di riparare il mio mercury mi sono trovato a dover approfondire il tema dei cavi candele. Credo possa essere interessante saperne di piú se qualcuno ha conoscenze approfondite.

Io ho un dubbio, sul manuale operativo del mio motore indica che i valori di resistenza dei cavi devono oscillare tra un minimo ed un massimo a seconda della lunghezza.

Quando sono andato a sostituirli non ho trovato in commercio dei cavi con resistenza alta sufficentemente da rientrare in questo range. ora mi chiedo: ma dipende dalla tecnologia che negli ultimi 14 anni é evoluta ed ora sono diponibili cavi con maggiora conducibilitá oppure no....?? e se metto cavi con maggiore conducibilitá (minore resistenza quindi) cosa puó succedere??

grazie per le eventuali risposte... Felice
"Il lavoro é per chi non sa pescare.." Felice
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VanBob
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- 2/9
Puoi riportarci i dati di resistenza richiesti?
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Sergente
Jamraj (autore)
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- 3/9
allora i dati sono i seguenti:

Cilindro 1: 4.5-10.7 kohm
Cilindro 2: 3.3-8.0
Cilindro 3: 3.7-8.9
Cilindro 4: 4.3-10.2


Adoesso sto anche notando che non ha molta relazione con la lunghezza dei cavi.. sembra quasi che la bobbina che alimenta il cilindro 1 e 4 lavori con resistenza piú basse... possibile?? Le bobbine sono identiche o hanno un ordine??
"Il lavoro é per chi non sa pescare.." Felice
Capitano di Corvetta
essebi
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Nelle auto , sulle bobine viene scritto il n cilindro da alimentare.
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VanBob
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- 5/9
Le bobine sono uguali ma ovviamente vengono eccitate a seconda del cilindro il cui pistone sta al PMS in quel momento. Da qui la necessità di rispettare l'ordine.

Ipotizzando di usare la stessa tipologia di cavo per tutti e 4 i cilindri la variazione di resistenza è funzione solo della lunghezza di ognuno.
Ho molte difficoltà a credere che quelle resistenze siano obbligatoriamente richieste dai rispettivi cilindri, credo invece che siano le misurazioni rilevate usando differenti tipi di cavi, ognuno con la sua specifica resistenza per ogni metro.

Viene automatico domandarsi perché penalizzare la prestazione, di fatto limitando la scintilla, usando cavi che introducono una resistenza. La ragione è che si limita leggermente la tensione (V) senza che questa limitazione influisca sulle prestazioni puntando contemporaneamente a ridurre parecchio la corrente (A) per limitare eventuali disturbi elettromagnetici indotti nel resto dell'impianto elettrico che potrebbero creare problemi alle ormai inevitabili apparecchiature elettroniche presenti su di esso, non ultima la centralina del motore. Non escludo inoltre che una troppo elevata corrente nel circuito possa anche danneggiare le bobine.

A mio parere puoi prendere qualsiasi cavo per candele che abbia la specifica "antidisturbo" in quanto tutti costruiti in modo da avere qualche Kohm di resistenza specifica per metro. Piccole variazioni di resistenza in più non inficeranno le prestazioni.
Tra l'altro non credo che siano più in vendita cavi privi di resistenza da quando ogni veicolo è dotato di centralina e autoradio, la prima che risentiva dei disturbi elettromagnetici dei cavi e per la quale, al tempo dei cavi senza resistenza, venivano vendute particolari pipette per candele con resistenza interna di compensazione.
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Sergente
Jamraj (autore)
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- 6/9
Il problema Van é che in commercio trovo solo cavi con resistenza piú bassa!! UT

All'inizio pensavo che gli originali fossero cavi con anima in carbonio, che hanno resistenza piú alte, ma poi ho notato che sono semplici cavi con anima in rame... e non riesco a trovare un cavo con resistenza superiore ai 2.7 kohm (e sono anche un po piú lunghi). Il mio unico problema é: danneggio qualcosa (le bobbine erano la prima cosa alla quale avevo pensato)?
"Il lavoro é per chi non sa pescare.." Felice
Contrammiraglio
Giuseppone
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- 7/9
Occhio a rispettare i parametri resistivi, un tempo quando le bobine erano pilotate dalle vecchie puntine platinate il problema non esisteva, ora le bobine in lionea di massima sono pilotate da dei semiconduttori ( IGBT ) e se si carica eccessivamente il secondario ( avvolgimento che da l'alta tensione alla candela ) aumenta la corrente che scorre sul primario e a sua volta sovraccarica il componente che le pilota surriscaldandolo e a volte danneggiandolo ( il tutto spesso dentro la centralina ) non è detto che succeda in tutti i casi ma se si rompe la centralina sono dolori....
Ciao
Meglio l'ira del leone che l'amicizia delle jene...( detto africano )
Site Admin
VanBob
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- 8/9
Forse mi è sfuggito ma di che motore si tratta?
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Sergente
Jamraj (autore)
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- 9/9
mercury four stroke 75HP del 2000...
"Il lavoro é per chi non sa pescare.." Felice
Sailornet