Quindi si utilizzano i fusibili che da soli non proteggono da sovracorrente.
A me risulta che il fusibile protegga il circuito proprio da sovracorrenti, semmai non lo protegge da sovratensioni .....
toaldoeta
- 12/38
i fusibili proteggono dai cortocircuiti, per le sovracorrenti ci mettono del tempo perchè devono scaldare e di conseguenza bruciare
Non c'è buon vento per chi non sa dove andare.
The Doctor
- 13/38
guidob ha scritto:
Anche io ho avuto gli uni e gli altri pero' preferisco i fusibili.
Ricordatevi che se salta un fusibile ,c'e' un problema.....non basta sostituirlo
Non ho capito, qual'è il problema?
Un po di chiarezza, il cortocircuito, di fatto, è una sovracorrente, (forse quello che intendi con "ci mettono del tempo" è una leggerissima sovracorrente) se un fusibile è tarato a 5 A tralasciando una piccola tolleranza (di solito da 2,5 a 5 %) il fusibile DEVE bruciare, altrimenti che protezione è?
Detto questo, perchè generalmente si preferisce il fusibile invece del magnetotermico?
1) il costo: il fusibile costa enormemente meno all'atto dell'acquisto.
2) manutenzione: stiamo parlando di uso in ambiente marino dove l'ossidazione la fa da padrona ed i meccanismi dell'interruttore ne possono risentire e di parecchio.
3) semplicità: se il fusibile brucia, soprattutto per casualità, (succede anche spesso) sostituirlo è un attimo, se si scassa l'interuttore (cosa facile in ambiente salino) sei a piedi, o meglio devi scollegarlo e ricollegare i fili escludendo l'interruttore, con il fusibile, una volta appurato l'assenza di guasto, basta un piccolo filo di rame pre portarti a casa.
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
guidob
- 14/38
quoto the doctor al 100% in quanto ha dato un ottima spiegazione e ha chiarito alcuni concetti fondamentali.
Non mi trovo molto daccordo sul fatto che salti un fusibile per casualita'.
Riporto un anedoto a me capitato. Stavo viaggiando con auto aziendale che ad un certo punto si e' spenta.
In quanto meccanico mancato ho subito sollevato il cofano e ho incominciato a guardare quale
potesse essere la causa.
In breve mi sono accorto che era saltato un fusibile da 10 A .
Cercando nelle dotazioni del veicolo ne ho trovato uno di scorta ma purtroppo era da 20 A
ho pensato che per arrivare a destinazione sarebbe andato piu' che bene e lo ho montato.
Ho rimesso in moto e dopo pochi secondi ha incominciato ad uscire fumo dal motore
pensavo andasse tutto a fuoco, in realta stavano colando alcuni fili e' bastato staccare la chiave per scampare il pericolo.
Abbiamo poi scoperto che c'era una candeletta in corto.
Non voglio spaventare nessuno ma di solito se si brucia un fusibile qualcosa e' successo.
Il motoscafo che avevo prima, li aveva entrambi, in serie.
Per comodità sotto all'interruttore c'era un termico, utilissimo se in sbaglio si fa un corto cambiando una lampadina o mollando un fastom, basta ripremerlo per ripristinare tutto. A monte però c'era anche una serie di fusibili (di quelli a lama, comodissimi) probabilmente tarati leggermente superiori ai rispettivi termici, per intervenire in caso di guasto serio.
Un pà laborioso, ma sicuramente sicuro e comodissimo.
Non sono Riky ma sono Paolo, il babbo!
gosbma
- 16/38
Due protezioni in serie secondo me non servono a niente, una delle due di fatto è inutile però ti complica la vita in caso di guasto .....
bigbabol
- 17/38
Aggiungo anche, come già accennato precedentemente, che la protezione termica ha un certo ritardo di intervento per cui non è adatta a proteggere una linea dal cortocircuito. La linea dovrebbe essere dimensionata tenendo conto dell'energia passante (integrale di joule) nel transitorio del guasto; mi spiego: il tempo che intercorre fra l'evento che scatena il cortocircuito e l'interruzione della sovracorrente genera una certa energia che si traduce in calore. Questo calore è proporzionale al quadrato della corrente ed è devastante per i cavi della linea, a tal punto che se non interrotto repentinamente provoca l'incendio dell'isolamento del cavo stesso. Tutto questo per dirvi che:
1 - È sempre meglio utilizzare fusibili a intervento repentino e non ritardato;
2 - Non dimensionate mai la sezione delle linee elettriche considerando solo la corrente degli utilizzatori ma bensì la portata dei fusibili.
.... non tocchis nudda e dona a pappai a sa scimmia
Grazie a tutti per i contributi.
ho fatto la mia scelta e, come da foto, ho montato i termici per i seguenti motivi:
1- Costo: li ho pagati 2,2 € (esattamente quanto avrei pagato fusibile e portafusibile ma poi avrei dovuto prendere i fusibili di ricambio)
2- Praticità d'uso: per corti accidentali premi il pulsantino e vai
3- Visione immediata del problema: con un colpo d'occhio hai tutto lo stato dell'impianto elettrico sott'occhio
4- se si scassa e sei sicuro di non aver problemi elettrici, sposti un faston e sei di nuovo operativo.
5- Mi sento di essere sufficientemente protetto
Gex
- 20/38
eh si sostituire un fusibile con uno più grosso comporta sempre un rischio, qualche volta salva perchè magari il danno era temporaneo (due cavi andati per errore di qualcuno a toccarsi)...però nel frattempo si rischia anche l'incendio.
Va fatto solo se si sa quale era il problema ed era temporaneo o risolto...magari in emergenza per tornare a casa
