[Carrello Ellebi Monoasse 18Q.LI] Aumentare il numero dei rulli di scorrimento
mauro70 (autore)
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Attanagliato dal dubbio che la configurazione dei rulli del mio carrello fosse scarsa, mi sono preso la bria di modificare il setup per sperare di ottenere:
- miglior scorrimento della carena durante le operazioni di varo/alaggio,
- maggior benessere della carena grazie alla distribuzione del peso più favorevole sia in parcheggio che al traino.
Per fare questo, oltre all'aiuto di un ottimo consulente operativo, mi sono procurato quento segue:
- 5 rulli originali Ellebi;
- 2 piastre spessore 10 mm in Aisi316 con 5 fori;
- 4 piastre spessore 10 mm in Aisi316 con 3 fori;
- 10 perni passanti Ø18, con teste filettate M10;
- rondelle inox Ø48 con foro interno Ø19, spessore 1 mm (da mettere a fianco ai rulli per evitare che la plastica dell'anima grippasse sui supporti in Aisi316);
- dadi autobloccanti e rondelle quanti bastavano.
In primis si è lavorato per scaricare il gommone dal carrello, piazzandogli un robusto cavalletto a poppa che, con due cunei debitamente calzati ai fianchi del pianetto di poppa, manteneva lo scafo in piano:
Una volta appoggiato a poppa, con l'aiuto del muletto, abbiamo sollevato la prua, sfilato il carrello e scaricato poi buona parte del peso su ulteriori supporti a 3/4 di carena. Il muletto è rimasto in opera per mantenere il gommone stabile per tutto il tempo in cui doveva restare senza carrello (1 ora e 1/2 circa):
Una volta sfilato il carrello, la situazione da migliorare era relativa ai rulli di base, quelli su cui scorre la carena durante le operazioni di varo/alaggio e quelli su cui la carena scarica sempre il peso:
Prevalentemente, i più critici, risultavano essere i due che componevano la prima coppia di rulli in ingresso; sotto il massimo carico in fase di alaggio, tendevano, probabilmente deformandosi elasticamente, a grippare sui perni causando un vero e proprio "sgommamento" sulla carena. Ironico che, una volta scaricato il gommone, i rulli girassero liberi senza impedimenti:
Alla fine dei lavori di sostituzione, la vecchia configurazione dei rulli 2-1-1-1 è stata rettificata in una nuova configurazione 5-2-2-1, avendone raddoppiato, di fatto il numero, ed avendoli distribuiti in modo da meglio soddisfare la distribuzione del peso del gommone:
Anche i perni originali ellebi sono stati sostituiti perchè hanno la tendenza a piegarsi sotto carico. I perni originali, infatti sono dei vitoni commerciarciali che vengono infilati in un tubo esterno. Questa configurazione, tuttavia, è debole, tant'è che 3 perni risultavano piegati. In ogni caso tutti i perni sono stati sostituiti con quelli nuovi, ricavati direttamente da tondo pieno:
Una volta terminato il montaggio dei nuovi rulli, abbiamo provveduto a ricaricare il gommone sul carrello utilizzando il verricello, ed a regolare i rulli laterali:
Il gommone, alla fine, si presentava comodamente rilassato sul suo nuovo giaciglio:
Spero che questo documento possa essere utile a coloro che si dovessero accorgere di come, spesso, le cose originali siano duramente influenzate dalle dure leggi economiche, lasciando ampio margine di miglioramento.
Buona navigazione
- miglior scorrimento della carena durante le operazioni di varo/alaggio,
- maggior benessere della carena grazie alla distribuzione del peso più favorevole sia in parcheggio che al traino.
Per fare questo, oltre all'aiuto di un ottimo consulente operativo, mi sono procurato quento segue:
- 5 rulli originali Ellebi;
- 2 piastre spessore 10 mm in Aisi316 con 5 fori;
- 4 piastre spessore 10 mm in Aisi316 con 3 fori;
- 10 perni passanti Ø18, con teste filettate M10;
- rondelle inox Ø48 con foro interno Ø19, spessore 1 mm (da mettere a fianco ai rulli per evitare che la plastica dell'anima grippasse sui supporti in Aisi316);
- dadi autobloccanti e rondelle quanti bastavano.
In primis si è lavorato per scaricare il gommone dal carrello, piazzandogli un robusto cavalletto a poppa che, con due cunei debitamente calzati ai fianchi del pianetto di poppa, manteneva lo scafo in piano:
Una volta appoggiato a poppa, con l'aiuto del muletto, abbiamo sollevato la prua, sfilato il carrello e scaricato poi buona parte del peso su ulteriori supporti a 3/4 di carena. Il muletto è rimasto in opera per mantenere il gommone stabile per tutto il tempo in cui doveva restare senza carrello (1 ora e 1/2 circa):
Una volta sfilato il carrello, la situazione da migliorare era relativa ai rulli di base, quelli su cui scorre la carena durante le operazioni di varo/alaggio e quelli su cui la carena scarica sempre il peso:
Prevalentemente, i più critici, risultavano essere i due che componevano la prima coppia di rulli in ingresso; sotto il massimo carico in fase di alaggio, tendevano, probabilmente deformandosi elasticamente, a grippare sui perni causando un vero e proprio "sgommamento" sulla carena. Ironico che, una volta scaricato il gommone, i rulli girassero liberi senza impedimenti:
Alla fine dei lavori di sostituzione, la vecchia configurazione dei rulli 2-1-1-1 è stata rettificata in una nuova configurazione 5-2-2-1, avendone raddoppiato, di fatto il numero, ed avendoli distribuiti in modo da meglio soddisfare la distribuzione del peso del gommone:
Anche i perni originali ellebi sono stati sostituiti perchè hanno la tendenza a piegarsi sotto carico. I perni originali, infatti sono dei vitoni commerciarciali che vengono infilati in un tubo esterno. Questa configurazione, tuttavia, è debole, tant'è che 3 perni risultavano piegati. In ogni caso tutti i perni sono stati sostituiti con quelli nuovi, ricavati direttamente da tondo pieno:
Una volta terminato il montaggio dei nuovi rulli, abbiamo provveduto a ricaricare il gommone sul carrello utilizzando il verricello, ed a regolare i rulli laterali:
Il gommone, alla fine, si presentava comodamente rilassato sul suo nuovo giaciglio:
Spero che questo documento possa essere utile a coloro che si dovessero accorgere di come, spesso, le cose originali siano duramente influenzate dalle dure leggi economiche, lasciando ampio margine di miglioramento.
Buona navigazione
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
zikiki
- 2/23
ciao mauro
anche io ho fatto la tua stessa modifica su un simacar ma per altri motivi anche se poi ne consegue che l'alaggio ne ha beneficiato....ma i primi tempi quando, il carrello era nuovo, la risalita del gommone ti dava gli stessi problemi?...tanto per capire se sono scadenti proprio i materiali usati.
ciao e complimenti per il lavoro
anche io ho fatto la tua stessa modifica su un simacar ma per altri motivi anche se poi ne consegue che l'alaggio ne ha beneficiato....ma i primi tempi quando, il carrello era nuovo, la risalita del gommone ti dava gli stessi problemi?...tanto per capire se sono scadenti proprio i materiali usati.
ciao e complimenti per il lavoro
Il mare non è mai stato amico dell’uomo. Tutt’al più è stato complice della sua irrequietezza.
mauro70 (autore)
- 3/23
zikiki ha scritto:ciao mauro
anche io ho fatto la tua stessa modifica su un simacar ma per altri motivi anche se poi ne consegue che l'alaggio ne ha beneficiato....ma i primi tempi quando, il carrello era nuovo, la risalita del gommone ti dava gli stessi problemi?...tanto per capire se sono scadenti proprio i materiali usati.
ciao e complimenti per il lavoro
Secondo me i costruttori/allestitori si perdono su cacchiate che, poi, saltan fuori sul medio termine. Capisco che un perno fatto in torneria costi meno di uno costruito con una vite commerciale ed un pezzo di tubo, ma è davvero una soluzione del cacchio. Soprattutto se, poi, allestisci un carrello scaricando 14/15 quintali su 5 rulli...
Io ho comprato tutto l'ambaradan di seconda mano ed i problemi li ho avuti sin dall'inizio. All'alaggio sembrava talmente pesante che in due persone attaccate alla manovella si sputava sangue per metterlo sul carrello.
Per ovviare al problema ho messo il verricello elettrico che, di fatto ha risolto il problema; è stato solo dopo, con calma, che mi sono reso conto che la prima coppia di rulli, sotto carico, non girava e che il verricello "trascinava" su il gommone di peso.
Una volta smontati i rulli, ho appurato che i alcuni perni si erano piegati, confermando che la decisione di modificare il setup dei rulli fosse effettivamente una buona idea.
Pensa che già mi era successo di perdere la ruota di scorta perchè il supporto originale Ellebi si è spezzato di netto ! Ora ho avuto un'ulteriore conferma...
Motonautica Vesuviana MV-650 - Suzuki DF-175
isola
- 4/23
Il mio gommone spaccava in due i primi rulli. Ho risolto come altri del forum, con i rulli Barnini.
I rulli che sotto il peso del gommone non girano è un probblema comune a molti carrelli.
I rulli che sotto il peso del gommone non girano è un probblema comune a molti carrelli.
gommoa
- 5/23
Sembra una buona soluzione, anche più economica dei "multirullo", alla satellite per intenderci
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
fabry72
- 6/23
Bel lavoro ed ottimo risultato, io però avrei anche sostituito i rulli con quelli bianchi,
credo siano in PVC , pieni.
Lo scorrimento diventa subito più agevole e poi non lasciano strisciAte sul gommo.
Comunque ottima idea.
credo siano in PVC , pieni.
Lo scorrimento diventa subito più agevole e poi non lasciano strisciAte sul gommo.
Comunque ottima idea.
FLYER 646, YAMAHA 175 ,ELLEBI 1500KG
urbi
- 7/23
Io avevo pensato una soluzione simile per il mio simacar (poi ho scelto di montare 2 multirullo simile ai satellite), nel mio caso avrei utilizzato 6 piastre a 3 fori per consentire ai rulli di basculare a coppie.
In nero la piastra basculante fissata alla traversa, in grigio le piastre portarulli (anch'esse basculanti).
Con questo metodo si avrebbe un vantaggio nella distribuzione del peso, ripartito sempre equamente fra i 4 rulli, ma maggiori complicazioni e avrei dovuto comunque mettere dei fermi per limitare l'escursione delle piastre portarulli (quelle grigie) alla fine il tuo sistema mi sembra decisamente più pratico.
In nero la piastra basculante fissata alla traversa, in grigio le piastre portarulli (anch'esse basculanti).
Con questo metodo si avrebbe un vantaggio nella distribuzione del peso, ripartito sempre equamente fra i 4 rulli, ma maggiori complicazioni e avrei dovuto comunque mettere dei fermi per limitare l'escursione delle piastre portarulli (quelle grigie) alla fine il tuo sistema mi sembra decisamente più pratico.
Marinaio d'acqua dolce.
asso580
- 8/23
@mauro70:
Lavoro semplice e funzionale. Prossimo intervento sul mio Ellebi anche se il minor peso complessivo viene ben gestito dai rulli presenti. Non mi piacciono tuttavia quelli singoli che fanno appoggiare la chiglia in un unico punto molto limitato.
Un saluto
Lavoro semplice e funzionale. Prossimo intervento sul mio Ellebi anche se il minor peso complessivo viene ben gestito dai rulli presenti. Non mi piacciono tuttavia quelli singoli che fanno appoggiare la chiglia in un unico punto molto limitato.
Un saluto
Daria
- 9/23
asso580 ha scritto:@mauro70:
Lavoro semplice e funzionale. Prossimo intervento sul mio Ellebi anche se il minor peso complessivo viene ben gestito dai rulli presenti. Non mi piacciono tuttavia quelli singoli che fanno appoggiare la chiglia in un unico punto molto limitato.
Un saluto
Quoto TREMORS
gommoa
- 10/23
Ma di singoli ne è rimasto solo una verso prua. Sono tutti doppi e il primo quintiplo
È importante l'amore, ma anche il colesterolo. (W. Allen)
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