Il motore non parte ... esperienza insegna [pag. 4]

Capitano di Corvetta
Riky 90
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In quarant'anni non mi si è mai rotto uno staccabatteria. Non credevo nemmeno potesse accadere prima di leggere questo post...
vedrò di tenerlo con più cura allora.

Quello di lasciare il motore in tensione, a mio parere è un grosso errore. Il motore è in ambiente umido, anzi spesso proprio baganto ed ha all'interno della calandra punti con temperature molto alte. Un cavo che si bruciacchia, dell'acqua che ossida ed i falsi contatti sono possibilissimi e per nulla infrequenti, specialmente quando si lascia la barca a fine giornata e si va via. Io stacco la betteria anche quando la lasci all'ancora e scendo a terra per una giornata dio spiaggia. Non si sa mai...e non sono presente per poter intervenire subito.

Approfitto dei discorsi sull'ossidazione per una cosa che è già successa due volte in marina ma pochi prendono in considerazione.

La chiave di avviamento è un contatto con una molla di ritorno del mezzo giro necessario per l'impulso al motorino. Accade che la molla si ossidi o si ossidi addirittura la chiave facendo quindi atrito e non ritorna completamente, lasciando aperto il contatto. Il motorino che all'inizio fa girare il motore si ritrova ad essere fatto girare dal motore stesso, surriscaldandosi e incendiandosi all'improvviso, senza via di scampo. La benzina poi fa il resto.
Un mio amico ci ha rimesso la barca a vela tre anni fa e quest'estate un acquaviva pilotina è stata fatta affondare per spegnerla, stesso identico problema, barca a vela col diesel, pilotina col fuoribordo. Nessun estintore è stato in grado di spegnerle.

Non so se ci sia una sezione per queste situazioni particolari ma se non c'è, secondo me sarebbe molto utile. Ho imparato in questi anni che spesso, cose di piccolissima importanza provocano danni o fastidi enormi...eppure basterebbe così poco, sapendolo..
Sailornet