La coppia, questa sconosciuta

In questo topic mi è sembrato di notare una certa difficoltà a parlare in modo appropriato di questo argomento. Ovviamente, non parlo di coppia uomo/donna e relativi rapporti , altrimenti avrei postato in OFF TOPIC

E allora, per non inquinare il topic di Goku e la sua richiesta di informazioni, ne apro uno nuovo.


Per non fare nomi e cognomi , indico gli autori dei tre post che mi hanno spinto ad aprire questo topic con tre sigle.

XXX ha scritto:

Per la coppia ho scritto CIRCA il doppio.. Anzi, a parità di cc, cv, ed architettura cinematica è proprio il doppio... Concordi?

YYY ha scritto:

Probabile che un 2 tempi abbia più coppia di un 4 , ma da qui ad affermare che ne ha il doppio ne corre , ricordo che per aumentare la coppia , bisigna principalmente aumentare la corsa .

ZZZ ha scritto:

Se le curve di coppia fossero pubbliche (e non lo sono) sceglierei quello con la maggior coppia intorno ai 3.000 rpm

Alcune definizioni.

La coppia viene definita come il prodotto della forza per la distanza della sua retta d'azione da un certo punto:

C = F x D

dove
C = coppia
F = forza
D = distanza (braccio della coppia)

In meccanica e soprattutto in ambito motoristico, la coppia viene spesso utilizzata per calcolare la potenza, tramite la semplice relazione:

P = C x Va

dove
Va = velocità angolare.

In un motore alternativo la forza esercitata dalla combustione della miscela sul cielo dello stantuffo viene trasformata in coppia tramite un manovellismo di spinta basato su biella e manovella. La lunghezza della manovella rappresenta il braccio della coppia. La forza può essere calcolata a partire dalla pressione generata dalla combustione del combustibile (a sua volta determinabile a partire dal potere calorifico del combustibile) con la semplice formula:

F = Pme x A

dove
Pme = pressione media effettiva
A = area dello stantuffo

Mettendo in un frullatore le formule precedenti si otiene che:
1. a partire dalla cilindrata (corsa e alesaggio) e noto il combustibile si calcola la forza esercitata sullo stantuffo;
2. nota la forza esercitata sullo stantuffo e nota la lunghezza della manovella si calcola la coppia disponibile all’albero motore;
3. nota la coppia e la velocità angolare si calcola la potenza.

Risulta evidente a questo punto che, che se la potenza è la stessa allora anche la coppia è la stessa, a meno che non si abbiano diversi regimi di rotazione. Quanto riportato da XXX è corretto solamente se si aggiunge la frase "ad un regime di rotazione pari alla metà" oppure se si toglie "a parità di cv"

YYY fa un’interessante considerazione relativa all’ottenimento di maggiore coppia tramite un aumento della corsa dello stantuffo. Giusto, in quanto la lunghezza della manovella (cioè il braccio della coppia) è esattamente la metà della corsa: aumentando la corsa quindi aumenta il braccio e aumenta infine la coppia. Però, attenzione, aumentare la corsa vuol dire aumentare anche la cilindrata! Allora, più correttamente bisognerebbe indicare il rapporto fra la corsa e l’alesaggio: infatti, all’aumentare di questo rapporto e a pari cilindrata il motore ha una manovella più lunga e quindi ha coppia maggiore. Per passare ai dati reali dei fuoribordo, sia i 2t che i 4t hanno alesaggio grande rispetto alla corsa (motori superquadri) ma i 4t hanno corsa più lunga. L’E-Tec 200 ha rapporto pari a 0.73, mentre lo Yamaha 200 ha rapporto pari a 0.86.

Infine, l’affermazione di ZZZ è estremamente semplicistica perché non tiene conto della coppia che può essere assorbita dall’elica e quindi resa disponibile per la propulsione. Un motore non è mai “buono” o “cattivo” per se stesso, ma va valutato nella sua azione combinata con l’elica. Faccio un’autocitazione e rimando a questo topic per maggiori dettagli. Ricordo anche che molte curve caratteristiche di motori a combustione interna sono disponibili, per esempio Lombardini marine, che fornisce anche le curve di assorbimento delle eliche, Fiat e ancora Fiat





"Aridaje, ma 'sto prof nun cia' altro da fa' nella vita?!?!?!"
"Davvero, oh, che par de zeri!!!!!"

Bravissimo, ottimo argomento che se dotato di immagini esplicative potrebbe servire anche ai neofiti.

Non chiedetele a me che sto ancora in ferie con il tablet.

Grande fran, chiaro come sempre

Grazie per la lezione. Comincio a capirne qualcosa di più ( l'altra settimana mi ero guardato per benino anche l'altro topic a cui rinvii).
Ciao

Mi autocito da un'altro topic per aggiungere alcune considerazioni sulla coppia e su come spesso si citi in modo inappropriato:

Secondo me non è del tutto esatto pensare alla coppia quando si sente all’apertura del gas, un "gran tiro": la coppiain realtà non è percepibile così facilmente. Considerando un qualsiasi motore, viaggiando ad andatura costante (per esempio a 4000 giri/minuto) non si avverte alcun "tiro" particolare, invece la coppia viene erogata, eccome. Altro esempio: perchè, con il motore in progressione a tutto gas, sentiamo ancora il famoso "tiro", anche dopo il massimo della curva di coppia, quando sta calando? L'erogazione non è usualmente rappresentata sui diagrammi, ma riassume qualitativamente vari aspetti tecnici del motore (andamento della coppia al variare del carico, grado di irregolarità, ecc) per descrivere la reazione, il tiro del motore. E soprattutto è molto percettibile. Quindi quando apprezzate "l'allungo" di un 4t non state app rezzando la sua coppia ma l'erogazione...


Ciao

Sbaglio se dico che l'erogazione corrisponde alla "pendenza" della curva di coppia ? ... O della curva di potenza ?



Saluti
Enrico

Proff, tutto giusto per carità... Però vorrei fare alcune considerazioni meno accademiche e più pratiche non appena mollo lo smartphone per un pc..

Accademico?!?!? Ma se non ho usato neanche una derivata o un integrale
Solamente definizioni e semplici considerazioni di buon senso