Terminologia: carena stellata - deadrise
gquaranta (autore)
- 1/18
I termini "carena stellata" e "deadrise" sono usati frequentemente nei resoconti di prove.
Per esempio. "il battello xyz.. ha una carena lunga e stellata";
oppure: "la carena ... mantiene una buona angolazione anche a poppa, dove il deadrise richiede una discreta motorizzazione per apprezzarne le qualità".
Mi pare di intuirne il significato quando inserite nel contesto di una frase, ma non ho le idee chiare.
Qualcuno può fornirmi le nozioni corrette o indicarmi dove trovarle?
Grazie[/b]
Per esempio. "il battello xyz.. ha una carena lunga e stellata";
oppure: "la carena ... mantiene una buona angolazione anche a poppa, dove il deadrise richiede una discreta motorizzazione per apprezzarne le qualità".
Mi pare di intuirne il significato quando inserite nel contesto di una frase, ma non ho le idee chiare.
Qualcuno può fornirmi le nozioni corrette o indicarmi dove trovarle?
Grazie[/b]
Giorgio
Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
GPS Geonav 5 touring - VHF ICOM IC-M401E
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isla
- 2/18
come angolo di deadrise,posso darti una mano,vedi foto
per la carena lunga e stellata non saprei proprio
per la carena lunga e stellata non saprei proprio
goldrake_son
- 3/18
carena stellata si intende una scafo con linee d'acqua strette e spigolose, al contrario delle carene tonde o dislocanti che garantiscono ampio spazio d'imbarco e maggior tenuta al mare, a scapito però della velocità.
I termini "carena stellata" o "linee stellate" derivano dall'osservazione tipicamente marinara del cielo notturno dove di tondeggiante c'è solo la luna rispetto alle stelle.
Una carena piatta è naturalmente meno incisiva di una stellata soprattutto con venti laterali, determinando il fenomeno dello scarroccio. La prua profonda e stellata evita naturalmente i colpi sull'onda.
Deadrise (come ben detto e fotografato da Isla) o meglio Angolo o grado di Deadrise sezionando verticalmente la carena e' l'angolo della V
I termini "carena stellata" o "linee stellate" derivano dall'osservazione tipicamente marinara del cielo notturno dove di tondeggiante c'è solo la luna rispetto alle stelle.
Una carena piatta è naturalmente meno incisiva di una stellata soprattutto con venti laterali, determinando il fenomeno dello scarroccio. La prua profonda e stellata evita naturalmente i colpi sull'onda.
Deadrise (come ben detto e fotografato da Isla) o meglio Angolo o grado di Deadrise sezionando verticalmente la carena e' l'angolo della V
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
gquaranta (autore)
- 4/18
Grazie isla e goldrake,
siete stati chiarissimi.
Adesso vediamo se capiaco le conseguenze:
a) il disegnino dell'angolo di deadrise mi suggerisce che tanto più ampio è l'angolo tanto più potenza occorre;
b) tanto più profonda e stellata è la prua tanto più morbido è l'impatto con le onde.
Ovviamente ci saranno dei limiti, ma questo mi interessa di meno. Per ora mi interessa comprendere i principi.
Ciao.
siete stati chiarissimi.
Adesso vediamo se capiaco le conseguenze:
a) il disegnino dell'angolo di deadrise mi suggerisce che tanto più ampio è l'angolo tanto più potenza occorre;
b) tanto più profonda e stellata è la prua tanto più morbido è l'impatto con le onde.
Ovviamente ci saranno dei limiti, ma questo mi interessa di meno. Per ora mi interessa comprendere i principi.
Ciao.
Giorgio
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goldrake_son
- 5/18
gquaranta ha scritto:Grazie isla e goldrake,
siete stati chiarissimi.
Adesso vediamo se capiaco le conseguenze:
a) il disegnino dell'angolo di deadrise mi suggerisce che tanto più ampio è l'angolo tanto più potenza occorre;
b) tanto più profonda e stellata è la prua tanto più morbido è l'impatto con le onde.
Ovviamente ci saranno dei limiti, ma questo mi interessa di meno. Per ora mi interessa comprendere i principi.
Ciao.
per quanto riguarda il Deadrise l' unica cosa che so e che si deve aggirrae intorno ai 20 gradi per avere una buona stabilita' (rollio e beccheggio)
per il resto aspettiamo l' intervento dei professionisti del settore
che stanno su questo forum
Barca Quicksilver 650 Weekend- Mercury 115 HP 4t EFI, Garmin Fishfinder 120-GPS Cobra Marine MC600CX-VHF Cobra Marine F55EU- Soffro di Pesca
gquaranta (autore)
- 6/18
Proprio nessun'altro ha qualche cosa da dirmi sull'argomento?
Beh, se poi non c'è nessuno ..... pazienza.
Beh, se poi non c'è nessuno ..... pazienza.
Giorgio
Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
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mavala
- 7/18
gquaranta ha scritto:Proprio nessun'altro ha qualche cosa da dirmi sull'argomento?
Beh, se poi non c'è nessuno ..... pazienza.
possiamo metterci tutti in coro, ma non c'è molto da aggiungere a quello che già ti hanno detto....
MaGiJa II - ZAR 65, Yamaha F200G
Ex Zar 61 - Zar 53 - Zar 47
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Francesco79
- 8/18
Io posso dirti che in una nave la stellatura di carena si presenta a proravia e poppavia del corpo cilindrico (la parte centrale con le murate verticali) e la stellatura aumenta progressivamente verso le estremità.
Grossolanamente l'angolo di stellatura potresti misurarlo tendendo un filo a piombo sull'orlo della coperta della nave, l'angolo che si forma tra murata e filo ti indica il grado di stellatura.
Per il deadrise non ci sono valori fissi, 20° potrebbero andare bene per una barca di 10 metri, ma renderne una di 4 molto poco "marina" (aggettivo che si riferisce alla capacità di tenere il mare formato), oppure potrebbero essere troppi per un cigarette di 15 metri votato alla velocità pura.
Poi l'angolo di deadrise varia con il variare delle ordinate e la sua progressione nel variare può darti un comportamento diverso anche se l'angolo sullo specchio di poppa è il medesimo, come esempio si possono citare i wally power e dinghy, che hanno deadrise "normali" a poppa , ma andando verso prua sembrano lame di coltello, seguendo la filosofia progettuale dei wave piercer (buca onde).
Ti posto una foto che ho scattato alla prua di un wally dinghy, notevole se si considera la lunghezza della barca.
Grossolanamente l'angolo di stellatura potresti misurarlo tendendo un filo a piombo sull'orlo della coperta della nave, l'angolo che si forma tra murata e filo ti indica il grado di stellatura.
Per il deadrise non ci sono valori fissi, 20° potrebbero andare bene per una barca di 10 metri, ma renderne una di 4 molto poco "marina" (aggettivo che si riferisce alla capacità di tenere il mare formato), oppure potrebbero essere troppi per un cigarette di 15 metri votato alla velocità pura.
Poi l'angolo di deadrise varia con il variare delle ordinate e la sua progressione nel variare può darti un comportamento diverso anche se l'angolo sullo specchio di poppa è il medesimo, come esempio si possono citare i wally power e dinghy, che hanno deadrise "normali" a poppa , ma andando verso prua sembrano lame di coltello, seguendo la filosofia progettuale dei wave piercer (buca onde).
Ti posto una foto che ho scattato alla prua di un wally dinghy, notevole se si considera la lunghezza della barca.
Everything should be made as simple as possible,but not simpler. (A.E.)
gquaranta (autore)
- 9/18
Francesco79 ha scritto:................
Poi l'angolo di deadrise varia con il variare delle ordinate ....................
Ti posto una foto che ho scattato alla prua di un wally dinghy, notevole se si considera la lunghezza della barca.
Grazie Francesco,
cosa significa la frase relativa all'angolo di deadrise riportata sopra? Vuol dire che l'angolo misurato, per esempio, a poppa cambia man mano che si procede a misurarlo verso prua?
Vista la foto: è davvero notevole. Che lunghezza ha la barca?
Ciao.
Giorgio
Gommone Joker Boat Coaster 650 - Yamaha AET/L 150 cv 4t - elica acciaio 3 pale 14,25 x 17 -
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matias
- 10/18
gquaranta ha scritto:[
Grazie Francesco,
cosa significa la frase relativa all'angolo di deadrise riportata sopra? Vuol dire che l'angolo misurato, per esempio, a poppa cambia man mano che si procede a misurarlo verso prua?
Si ... in genere si tratta di carene a V "poliedriche" ...
giusto per citare un altro termine in uso
ciao
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