PATENTI IN TRE GIORNI

Carissimi,
ho letto diversi post con commenti molto duri sulle scuole nautiche che preparano all' esame in tre giorni, lasciando intendere la facilità con cui vengono rilasciate le patenti entro 12m.
Ebbene, ho appena finito e sono devastato.
I tre giorni li ho passati con la scuola Bignami, davvero preparati, pazienti e professionali, ma posso dire che, nonostante mi sia preparato in anticipo, studiando la loro dispensa, ascoltando il CD e studiando su un altro libro (Guglielmi), non è stato nè facile nè leggero. 10-12 ore al giorno, intense, d' aula non sono una passeggiata, ed l' esaminatore, pur gentile e professionale, non ha concesso nulla nè lasciato nulla al caso.
Ringrazio Bignami ed il suo staff per non essere stati "leggeri" in nessun modo, ed anzi, ora, sono ancora più convinto che la patente dovrebbe essere obbligatoria per tutte le potenze e limiti dalla costa.

Concordo con te su alcuni punti ma imho ritengo che l'esperienza in acqua conti molto di più e che certe situazioni di mare e vento oltre ad una buona guida che conosce bene il tratto di costa ti possono insegnare tante cose che nessuna scuola nautica possa dire.

Purtroppo la burocrazia vuole la sua parte e giustamente ma la ritengo un complemento ad una ottima preparazione di base...

Non sono mai intervenuto su questo argomento perchè si tratta solo di argomentazioni soggettive, sempre opinabili e che porterebbero a diatribe senza fine.

Vorrei solo dire che Andrea Bignami è un grande professionista, estremamente preparato e preciso nell'insegnamento. Mette una passione nel lavoro che svolge davvero difficile da ritrovare in qualsiasi campo.

A quanto pare come in tutto, c'è scuola e scuola...

Un mio amico è andato a Bologna a farsi la patente nautica , gli hanno spedito una videocassetta sulla quale ha studiato, poi si è presentato il giorno previsto, 3/4 domande..., patente fatta... ri
Si vede lontano un miglio che non ne capisce niente, faccio un esempio, si arriva in baia con alcuni amici, io aspetto che il primo fili l'ancora, guardo da dove tira il vento, dove scarroccia quello già ancorato, e quando si è stabilizzato mi avvicino e do fonda in andana.... Arriva quel mio amico, non considera il vento, l'abbrivio, o scarroccio, niente. Prende l'ancora, la BUTTA da poppa e si attacca in qualche modo a qualcuno...... ARGHHHhhhhhhhhh ............ ALPINO !!!!!!


@ WHITENILE
Complimenti, adesso basta un po' d'esperienza ed un ripassino ogni primavera

La capitana ha scritto:

....Si vede lontano un miglio che non ne capisce niente, faccio un esempio, si arriva in baia con alcuni amici, io aspetto che il primo fili l'ancora, guardo da dove tira il vento, dove scarroccia quello già ancorato, e quando si è stabilizzato mi avvicino e do fonda in andana.... Arriva quel mio amico, non considera il vento, l'abbrivio, o scarroccio, niente. Prende l'ancora, la BUTTA da poppa e si attacca in qualche modo a qualcuno...... ARGHHHhhhhhhhhh ......

Spero di non essere così maldestro, visto che anche io sono in fase di addestramento teorico, però non si nasce imparati, e l'apprendimento vero si acquisisce un pò alla volta navigando....


Capitana, ti conviene stare alla larga dal veneziano la prossima primavera, ci sono io che devo fare esperienza....

Quelli che farebbero meglio ad andare per mare solo in traghetto ci sono ovunque.

Figurati che la parte che ricordo con più divertimento (facciamo ancora sonore "sganassate" con i vecchi compagni di corso quando rammentiamo) è quella relativa a risposte degne di animali privi di intelletto.

Sono saltate fuori cose al limite della cognizione umana. Ero una persona che credeva fermamente che il livello medio della capacità cognitiva delle persone fosse mediamente pari o superiore allo standard che possiedo. E lo facevo con umiltà, sostenedo che se una cosa la capisco io, non esistevano motivi plausibili perchè non la potesse capire qualunque altra persona.

Ebbene, quell'esperienza mi ha fatto capire di quanto mi sbagliavo

C'erano un paio di individui in classe che, tra le altre cose, sono riusciti a dire cose del tipo:

-"...uno dei problemi che affligge la bussole è la... forfora (!!!)". Detto seriamente, ascoltando un suggeriemnto ironicamente sussurrato in un momento di silenzio (...ma se suggerivano qualsiasi altra cosa andava bene).

-"...tra i dispositivi di sicurezza obbligatori ci deve essere il LANCIAFIAMME (!!!)". Forse intendeva i razzi ?

Giuro che ci sono stati momenti in aula che non credevo di sopravvivere alle risate ! Nonostante questo, Bignami sulle persone di questo tipo insisteva, ripeteva, insisteva e ripeteva con una pazienza al limite della natura umana.

Alla fine, comunque, le persone trombate sono state quelle due; alle quali non solo non avrei dato la patente, ma avrei pure precluso loro la possibilità di insistere.

Tristemente sono dovuto arrivare alla conclusione che "una zolla resta una zolla".

johnny ha scritto:

La capitana ha scritto:

....Si vede lontano un miglio che non ne capisce niente, faccio un esempio, si arriva in baia con alcuni amici, io aspetto che il primo fili l'ancora, guardo da dove tira il vento, dove scarroccia quello già ancorato, e quando si è stabilizzato mi avvicino e do fonda in andana.... Arriva quel mio amico, non considera il vento, l'abbrivio, o scarroccio, niente. Prende l'ancora, la BUTTA da poppa e si attacca in qualche modo a qualcuno...... ARGHHHhhhhhhhhh ......

Spero di non essere così maldestro, visto che anche io sono in fase di addestramento teorico, però non si nasce imparati, e l'apprendimento vero si acquisisce un pò alla volta navigando....
Capitana, ti conviene stare alla larga dal veneziano la prossima primavera, ci sono io che devo fare esperienza....

Tranquillo,tutti abbiamo dovuto imparare, pensa che la prima volta che sono andata a Venezia sono partita da Portegrandi è ho chiesto come arrivare a Venezia, mi hanno squadrato da cima a fondo e mi hanno detto di seguire le briccole...., Il problema era che io le briccole, le immaginavo dipinte in bianco e blu a sperale, e di quelle proprio non ne vedevo....

Quel mio amico ALPINO, non è alle prime armi, ha solo cambiato gommone e motore......

mauro70 ha scritto:

Giuro che ci sono stati momenti in aula che non credevo di sopravvivere alle risate ! Nonostante questo, Bignami sulle persone di questo tipo insisteva, ripeteva, insisteva e ripeteva con una pazienza al limite della natura umana.

Quoto e riquoto

mauro70 ha scritto:

Vorrei solo dire che Andrea Bignami è un grande professionista, estremamente preparato e preciso nell'insegnamento. Mette una passione nel lavoro che svolge davvero difficile da ritrovare in qualsiasi campo.

E anche qui, confermo e ringrazio

Baggianate in aula e durante l'esame ne abbiamo viste e sentite tutti, per fortuna
La più bella io l'ho vista durante la prova in acqua ( nel Po ), tra noi c'era una "matrona" che si presentò con il tacchetto a spillo e una capigliatura alla Moira Orfei in tinta Platinette.
Partendo dal pontile diede una tal "manata" di gas che scaricò l'esaminatore al volo.
Era il quarto tentativo per lei .


Certo che 10/12 ore di lezione per 3 giorni di fila sono un bel "pacco" e non deve essere difficile fondere.
Avendo la possibilità di scegliere penso che un corso "tradizionale" da 15 lezioni di 2 ore l'una sia più semplice da affrontare e probabilmente lascerà ricordi più a lungo.