Coste italiane: venti e correnti

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dogri (autore)
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Ciao,

sto facendo una ricerca per individuare la direzione di venti e correnti nel periodo di settembre e ottobre.

Si direbbe che le correnti, lungo le nostre coste, sono piuttosto deboli e che vanno da Sud a Nord nel tirreno, da Nord a Sud nell' Adriatico e da Est a Ovest nello Ionio e nel Mar Ligure.

Con un gommone di piccole dimensioni (da 3 a 4 metri) e un motore di 10-15 cavalli, quanto influiscono questi fenomeni sulla velocità e sui consumi, a seconda della navigazione nella direzione della corrente o nel caso opposto? E' giusto affermare che tali variazioni sono costanti in qualsiasi zona, dal momento che leggo non solo che le correnti sono deboli ma anche piuttosto costanti nella velocità (da 0,4 a 0,7 nodi)?

Coste italiane: venti e correnti
Quant' è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
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dogri (autore)
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Ehm... Diciamo così: se navigo controcorrente non dovrei essere troppo rallentato, vero? Embarassed
Quant' è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
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Goku
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In certi punti potrebbero arrivare al massimo anche fino a 2 nodi, ma non è il caso (raro) dell'Adriatico. Alla base c'é la costanza delle correnti che arrivano dallo Stretto e che si dividono nelle tre direzioni del mediterraneo, ma altre vi si sovrappongono e non son costanti. Possono aggiungersi nella stessa direzione, possono contrastarle (venti locali e temporanei). Direi che nella peggiore delle ipotesi (correnti contrarie) metti in conto un 15, 20% di maggiore consumo.
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dogri (autore)
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Perfetto.

Grazie!!
Quant' è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Sailornet