Obbligo patente nautica [pag. 8]

Sergente
lagomaggiore
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Scusami anche te, Angelè II

Angelè II ha scritto:
Scusami Lagomaggiore
Non ho capito cosa vuoi dire, se sei contro oppue favorevole ad avere tutti la patente Rolling Eyes Rolling Eyes


forse potevo essere più chiaro: so che i patenti auto vengono riconosciuti - e mi sembra anche che sia lo stesso per quelle nautiche.

Dunque, il "furbo" cittadino italiano si rivolge a una di questi agenzie "procura-tutto" che esistono - e ha il suo patente. Il non-furbo fa la scuola.

Non so esattamente com'è la situazione per "turisti" - per esempio un residente inglese che ha legalmente acquistato, "senza patente", un bolide mega-cavallato. Può carrellarlo attraverso mezz' Europa e metterlo in acque italiane?? E io, potrebbe mettere la mia "ciottola di yogurt" su un carrello e metterlo in acque francesi o tedesche (lista da continuate ad infinitam), dove l'obbligo della patente scatta a 9,9 cv???

Mettendo a parte queste considerazioni "legali" - non è il possesso della patente che vuol dire che sai andare per mare (o lago) - ma il buon senso, e credo che la stramaggioranza di venditori di natanti in Italia procurano che i suoi clienti partono dal cantiere con almeno un minimo di istruzioni e conoscenze come fare e comportarsi - il problema è che ceete persone (con o senza patente) soffrono di amnesia istantanea.

Personalmente, sono nato in un paese nordico, di solo 43.394 kmq di superficie, ma con ben 7.314 km di costa. Sono stato abituato di andare in barca da piccolo, fino a andare su una (replica) di nave vichinga, con 40 persone a bordo, con un vento forte e per mare abbastanza mosso. Tutto questo senza nessun problema e nella (allora) più perfetta legalità - non mi vedo molto adesso fare "la patente" per qualche uscite con la nostra "ciottola di yogurt" per bel tempo sul lago.

Comunque vedo un grosso problema per le tante persone che non hanno la famosa patente e che si vedono nell' obbligo o da fare la scuola o vendere l'imbarcazione. Cosa si farà di tutte queste imbarcazioni nominalmente "sottomotorizzati"? Ancora una legge di "rientriamo nella normalità"? (con spese aggiuntive, chiaramente)

Cordialmente,
Lagomaggiore
Selva S 5.9 / Mercury 40 EFI Orion (dal 2012)
Tenente di Vascello
Angelè II
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Carissino Lagomaggiore
Forse non nel tuo caso, però ti garantisco che a mare si vede, si nota, la negligenza del diportista, ora ti spego un episodio :

Due anni fà ero ancorato all'isola di Procida, un diportista la sera nell'andare via iniziò con il vericello a salpare l'ancora, la boat era un 27 piedi, nel tirare ingranò anche marcia per andare avanti, all'improvviso vidi che la boat prendeva velocità, io in me dissi "ma questo e scemo" UT Be!!!!!! dopo poco si incaglio la catena tra i due piedi e le eliche, tieni presente che quando succede questo non hai come fermarti, il tizio andò in panico, la moglie a gridare aiuto, non ho parole, e quando vedo questo cose rimango a UT UT UT UT
Capitano di Corvetta
FlyRed
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Non riesco più a trovare le parole......

Leggendo gli ultimi post, a mio avviso, diventa sempre più evidente la necessità di una buona formazione tecnico/culturale per la piccola nautica, piuttosto che "la patente nautica", che purtroppo l'utenza (noi) intende e approccia come: "faccio il corso, vado a dare l'esame, prendo la patente e vado per mare". Imparo? non importa.... l'importante è il foglio.....

Paragonando, infatti e come possiamo constatare tutti i giorni, non è la patente automobilistica ad impedire che accadano disgrazie per abuso di .......stupidità, alcool, uso del cellulare, eppure le norme, regole e leggi ci sono .... e questi fatti sono compiuti da persone che "hanno il foglio di carta".

Quindi il mio pensiero (in affetti come quello di tanti interventi che ho letto) è questo:

la patente nautica non va paragonata alla semplice "patente di guida" stradale,
piuttosto alle tante (esistenti) maggiori abilitazioni che già in strada esistono e che consistono in corsi di guida sicura, corsi in pista etc etc
e questo (molto semplicemente) perchè per andar per mare entro le 6 miglia dalla costa la patente (in sè) non serve, non è richiesta,
perciò la patente dovrebbe essere percepita (già per tale semplice ragione) come un "di più", paragonabile appunto ai corsi di specializzazione di guida su strada-

dobbiamo (noi utenti) smettere di ragionare in termini di foglio di carta per iniziare a vivere con coscienza, passione e responsabilità il mare e tutto ciò che ci sta sopra e sotto; e riflettere che la patente è una abilitazione "superiore" che, in quanto tale, dovremmo percepire come un "must" per ogniuno di noi, proprio a causa della nostra passione....
e ho la netta sensazione, senza timore di essere smentito, che il 90% delle patenti sia conseguito (putroppo e semplicemente)
per poter avere a disposizione una motorizzazione più potente sul proprio natante.

non mi sono capito.... o si?
spero di si
La via del mare segna false rotte, ingannevole in mare ogni tracciato,
solo leggende perse nella notte perenne di chi un giorno mi ha cantato
donandomi però un’eterna vita ...
Tenente di Vascello
Angelè II
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Caro FlyRed
Non per presunzione Embarassed , ma io credo di appartenere a quel 10%.
Il mare prima di tutto và rispettato Evil or Very Mad , mai affrontato Twisted Evil e c'è sempre da imparare Wink oppure a volte mi capita anche di insegnare a nuovi diportisti. Wink Wink Wink
Capitano di Corvetta
FlyRed
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Ciao AngelèII, non vorrei che tu mi avessi frainteso; il mio "non riesco più a trovare le parole" non era riferito al vostro pensiero, anzi prorio quello che avete detto, e ribadito da te, mi fa pensare che, l'esperienza come la tua può insegnare molto di più che una nozione letta in un libro o una regola, o meglio, essendo la base, servono sicuramente anche quelle, ma l'esperienza non te la insegna nessuno.
Un topoic affrontato da poco parlava su come affrontare il mare grosso di poppa; adesso secondo te lo saprebbe affrontare con più perizia uno che naviga senza patente con un 40 cv da 10 anni o uno che dopo una stagione si è preso la sua bella patente nautica?

anche tu hai potuto constatare che quello del 27 piedi non ci chiappava una cippa.....ma la patente ce l'aveva.....quindi?
Wink
Ciao
La via del mare segna false rotte, ingannevole in mare ogni tracciato,
solo leggende perse nella notte perenne di chi un giorno mi ha cantato
donandomi però un’eterna vita ...
Sergente
lagomaggiore
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Ciao Angelé II e FlyRed,

Bella quella esperienza del tipo con il 27 piedi UT . Anche noi abbiamo appreso nuove espressioni della bella lingua italiana una volta quest' estate (o forse era già nel 2010), tranquillamente ancorati vicino ai Castelli di Cannero quando è arrivato qualcuno "patentato" (in ogni caso il suo motore non era un "40") e butta giù l'ancora - tutto, perchè sfortunatamente non era attacato l'altro estremo Rolling Eyes .

Resta chiarissimo che non si deve andare ne sul mare ne sul lago senza sapere almeno un minimo - la cosa che mi ha stupito du più è che per esempio in Francia devi avere la patente per andare sull' acqua con più di 9,9 cv - se la barca e tua. Se invece noleggi una delle tante zattere abitabili - NIENTE! E a volte vedi anche lì scene abbastanza Sbellica .

Il nostro "problema" è che non vogliamo fare una "patente-weekend" e non siamo mai abbastanza tempo di seguito in Italia (o in altri posti) per poter seguire un corso convenzionale. Dunque abbiamo fatto - a parte delle esperienze già vissute - un corso "fai da te" con un corso che veniva in allegato a una delle riviste di nautica. E come consequenza restiamo su un motore "40" - in parte per "praticità", ma anche perchè il costo del cambio motore dalla Selva Mako Shark d'origine verso un chiaramente più idoneo Honda 90 cv invece del Mercury Orion che abbiamo scelto veniva costarci più del doppio, senza contare il costo per corso + patente.

Cordialmente,
Lagomaggiore
Selva S 5.9 / Mercury 40 EFI Orion (dal 2012)
Capitano di Fregata
asso580
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FlyRed ha scritto:
..evidente la necessità di una buona formazione tecnico/culturale per la piccola nautica, piuttosto che "la patente nautica".
...che purtroppo l'utenza (noi) intende e approccia come: "faccio il corso, vado a dare l'esame, prendo la patente e vado per mare". Imparo? non importa, l'importante è il foglio..
...dobbiamo smettere di ragionare in termini di foglio di carta per iniziare a vivere con coscienza, passione e responsabilità il mare.....
... ho la netta sensazione, senza timore di essere smentito, che il 90% delle patenti sia conseguito (putroppo e semplicemente)
per poter avere a disposizione una motorizzazione più potente sul proprio natante.


FlyRed, pur essendo molto piu' vicino al tuo pensiero di quanto non possa sembrare, forse diciamo le stesse cose ma approcciandole da due punti di vista differenti.

Sul primo punto, io vedo la patente nautica come UN tassello di quel puzzle che e' la formazione tecnico / culturale;
Sul secondo, dico che molto dipende anche da come si puo' conseguire una patente: in tre giorni (come molti) o in tre mesi (come pochi)..
Sul terzo, sacrosanta verita', concordo. Ma cosa suggerisci per far cambiare idea a chi di coscienza, passione e responsabilita' non ne' ha ancora? Io solamente (e non e' la soluzione, lo ammetto) di fargli COMUNQUE prendere seriamente una patente, da ritirare eventualmente alla prima infrazione seria (nella speranza che nel frattempo non abbia fatto danni).
Sul quarto, la tua non e' una sensazione e purtroppo una verita'.

Saluti
Capitano di Corvetta
FlyRed
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asso580 ha scritto:


FlyRed, pur essendo molto piu' vicino al tuo pensiero di quanto non possa sembrare, forse diciamo le stesse cose ma approcciandole da due punti di vista differenti.

Sul primo punto, io vedo la patente nautica come UN tassello di quel puzzle che e' la formazione tecnico / culturale;
Sul secondo, dico che molto dipende anche da come si puo' conseguire una patente: in tre giorni (come molti) o in tre mesi (come pochi)..
Sul terzo, sacrosanta verita', concordo. Ma cosa suggerisci per far cambiare idea a chi di coscienza, passione e responsabilita' non ne' ha ancora? Io solamente (e non e' la soluzione, lo ammetto) di fargli COMUNQUE prendere seriamente una patente, da ritirare eventualmente alla prima infrazione seria (nella speranza che nel frattempo non abbia fatto danni).
Sul quarto, la tua non e' una sensazione e purtroppo una verita'.

Saluti


Ciao Asso580,
Analizziamo la cosa punto per punto:

Tu vedi la patente nautica come un tassello di un puzzle facente parte dela formazione tecnico/culturale, io penso invece, dove tu mi hai dato conferma sul quarto punto, che è la voglia di prendere la patente solo per mettere un 115 o un qualsiasi altro motore, che sia un approccio sbagliato. Es. mi piacerebbe sapere quanti di noi con la possibilità di motorizzare un gommone con max 100 cv la prenderebbero lo stesso....anche quelli che ce l'hanno non so se a queste condizioni......... Rolling Eyes

Una domanda che mi faccio spesso è questa: lasciando predere la questione motorizzazioni, cosa mi da in più la patente (intesa come foglio) che io non possa, voglia o debba sapere per andare in mare in piena coscenza?

Suggerimento:

Ma quanti sarebbero disposti se non per vera passione a farsi un corso ( propedeutico) di 5 mesi, dove da esso devi passare per forza se un domani tu volessi prendere la patente vera basato principalmente sulla sicurezza (di tutti) senza obbligo di esame ma di frequentazione obbligatoria, condotto da personale della G.C. o C.d P. dove sarebbe,così, più difficile anche il discorso "partenti facili"?
Poi non dimentichiamoci, che la patente non è "patente" ma "abilitazione al comando dì...."
Quindi diciamo che declasserei questo termine e rilascerei l'abilitazione a chi ha frequentato il corso, con più restrizioni, sull'utilizzzo si, ma con motorizzazione legata alla stazza del natante per ragioni di sicurezza, però attribuirei il termine di patente "vera" a chi come voi ha dato un esame e per questo ha studiato non poco.

La passione dovrebbe nascere dalla "voglia viscerale" e l'interesse che hai per il mare e la nautica, altrimenti perchè tutti si comincerebbe con un 40cv o di minore potenza invece che prendere subito la patente?

Ti voglio fare un'altro esempio che non c'entra con la nautica: Tutti amiamo i nostri amici a 4 zampe, anch'io, che non cel'ho ma l'ho avuto, so che legame puoi crearsi con un cane (forse anche con un gatto, ma non lo so) quasi di simbiosi caratteriale e di sopravvivenza (ho avuto un Terranova e ne sono educatore) e quindi li trattiamo benissimo, fanno parte della famiglia a tutti gli effetti, anche se a mio avviso animali sono e rimangono.

Ma quanti li prendono senza cognizioni di causa, che poi si trasformano o in sofferenza per l'animale o in disgrazie altrui?

Penso che se al momento del desiderio di un cane, qualcuno dicesse: Bene fai 3 mesi di volontariato in un canile, impari cosa vuol dire avere un cane, gestirlo, curarlo, educarlo per se stesso, per te e per gli altri, poi ti rilasciamo un patentino che ti rende idoneo per avere un cane........Se amo i cani sono disposto a fare questo sacrificio, altrimenti lascio perdere.

Vedi caro Asso, il problema è tutto all'inizio, se uno è stupido, ma per presunzione pensa di poter salire su un gommone e "andare" non so se possa essere in grado di avere la volontà (quindi passione) per affrontare 5 mesi di corso
Per quello dico che dovrebbe essere obbligatoria una "introduzione seria" a quello che è il mondo della nautica e come ho già detto da persone competenti che il mare lo vivono giorno per giorno.

Una nota strettamente personale.
A poco mi arriverà il gommone, il mio nuovo, primo, vero gommone e si stà infondendo in me una "sana paura" quella che fa pormi ( e a porre in particolar modo, ad un gommonauta del sito (di persona e non attraverso il forum), eletto a mio mentore, che può confermare) tanti quesiti, dubbi, domande, su come debba essere il mio comportamento in mare sulle tante situazioni che mi si presenteranno e non sono neanche di primo pelo; posso annoverare, tra le mie esperienze passate come membro attivo d'equipaggio, anche una traversata in gommone Fusina / Dubrovnik, ma nonostante questo leggo e studio (guglielmi) faccio esercizi di carteggio, mi informo a più non posso sulla sicurezza in mare e non vedo per ora la "necessità" della patente.
Buon mare
Francesco
La via del mare segna false rotte, ingannevole in mare ogni tracciato,
solo leggende perse nella notte perenne di chi un giorno mi ha cantato
donandomi però un’eterna vita ...
Contrammiraglio
Apache77
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penso che se una ha voglia di studiare e informarsi per propria conoscenza e sicurezza personale , lo possa fare anche senza dover prendere la patente .
Sailornet