Storia di una bandiera marinara [pag. 2]

La storia è molto complessa, ma è legata all'immensa capacità di Andrea Doria il quale sia come ammimaraglio, a volte travestito da pirata, che come stratega, riusciva ad essere indispensabile sia agli Spagnoli che agli Inglesi combattendo un nemico comune, i pirati arabi e baipassando i francesi. Teniamo anche in conto che sulle navi battenti bandiera genovese, i carichi potevano anche essere sia spagnoli che inglesi.
Saluti carissimi.

La storia (o leggenda?) in realtà e antecedente all'epoca del bravo (ma non per tutti..) Ammiraglio
Risale più o meno al XII secolo, ma ha sempre a che fare con la pirateria e con la fermezza dei Genovesi

Ma non voglio ancora svelarmi: andiamo avanti col nostro braintorming
Ho appreso questa infornazione per caso e penso sia una buona occasione sia per diffonderla, sia per fare un po' di pubblicità alle nostre Repubbliche Marinare (Genova, e non solo)

Bene, visto che tutto tace e ho un po' di tempo, chiudo l'arcano.

Se le mie fonti (ovvero un noto scrittore/blogger, nonchè marinaio appassionato) non m'ingannano, la storia che ho appreso un paio di giorni fa e che mi ha sinceramente colpito, ha questa origine:

in una delle loro scorribande, i pirati del Bey di Algeri catturarono e depredarono alcune navi Genovesi, uccidendo tutti li equipaggi.
In un'epoca, credo si fosse nel XII secolo, in cui la pirateria imperava e quella Saracena terrorizzava apparendo invincibile, i Genovesi non si persero d'animo!

Non solo per pariglia si impossessarono di alcune navi dei pirati, uccidendo per ritorsione tutti gli equipaggi, ma ne abbandonarono poi una di fronte ad Algeri: le sue stive erano ricolme delle teste mozzate dei pirati, messe sotto sale!

Da quella volta il sultano del Bey si guardò bene dall'attaccare navi Genovesi, e di qui nacque prima la famosa richiesta di protezione di Riccardo Cuor di Leone, che acquisì il diritto di battere quella protettiva bandiera durante le crociate, diventata poi il vessillo nazionale e ancor oggi issato dalla marineria ingleseche ne vanta pieno titolo, pur non pagando più a Genova il tributo dovuto.

Credo comunque che più che la ferocia, a far capire al Sultano del Bey che i Genovesi ci'avevano il belìn in frullo e che era meglio rompere le scatole altrove, non furono tanto le teste mozzate, quanto il dispendio esagerato di sale, noti il valore della preziosa merce e la parsimonia leggendaria di contanto Popolo!


Morale: ci'avessimo qualche Genovese "dove dico io"....!! Invece vedo solo saraceni..

Comunque spero che questo post ve ne possa ispirare altri sui Veneziani, Amalfitani, Pisani, e non solo...

che dire.. la storia ha sempre il suo fascino.. mi avete fatto fare un salto indietro nel tempo di quasi mille anni.. solo col potere della fantasia..

Bravo Yatar1963, interessante e curioso da sapere...

sacs - 475 ha scritto:

Bravo Yatar1963, interessante e curioso da sapere...

Grazie!
Ma ora attendo storie e leggende sulle altre nostre bandiere