[Ponza 2007] fotoracconto
walter (autore)
- 1/22
Ponza
29 luglio - 12 agosto 2007
(mare calmo: mai!)
Per me che detesto guidare, andare fino a ponza e per di più con un rimorchio al seguito, è veramente una sfida.
Partiamo sabato 28 luglio elle 23.30. Il navigatore non mi segnala traffico sulla Bologna-Firenze quindi decido di fare quella strada e ci va bene.
Stefania ed io ci alterniamo alla guida anche se ha guidato quasi sempre lei.
Alle 9 di domenica arriviamo ad Anzio. Parcheggiamo, affittiamo sdraio e ombrellone ed aspettiamo le 14 per l'imbarco.
Ottima scelta: i bambini non vedevano una spiaggia seria da 3 anni e si divertono. Noi ci rilassiamo.
Ore 14: ci si imbarca.
Lo stretto di Gavi.
L'entrata in porto promette bene.
Scesi dal traghetto non perdiamo tempo e variamo immediatamente.
Le cinghie che sollevano il gommo mi fanno soffrire.
Ormeggiamo temporaneamente e andiamo a sistemare casa e carrello.
Torneremo più tardi a prendere il gommo per portarlo alle piscine naturali dove ho prenotato una boa.
La casa è un edificio minimalista diviso in quattro monolocali in località Le Forna.
Per 4 è un po' piccolo ma la posizione è ottima: un centinaio di gradini in salita per raggiungere la strada e un centinaio in discesa per il mare.
Ci godiamo il tramonto dalla finestra e poi a cena.
Avevamo letto di prezzi molto alti, invece 7 pizze, bevande e caffè 52€.
Ci renderemo presto conto che al porto i prezzi non sono gli stessi.
La nostra casa si trova poco sopra le piscine naturali
E' quella rosa squadrata in alto a destra
Questa la vista su cala Feola da dove vediamo il nostro gommone.
Qui il retro dove ceniamo e facciamo colazione.
L'ombra delle cannette e il giardinetto ben organizzato, rendono molto piacevole questa parte della casa anche senza la vista sul mare.
Davanti a noi stanno lavorando per il "progetto abissi 2007" https://www.progettoabissi.com/
Dalla mattina seguente si parte con la vacanza accompagnati da un tempo estremamente favorevole.
Vista su Forte Papa, ex residenza estiva dei papi
Questa è cala dell'Acqua, il punto dove avremmo dovuto alare, ma una frana ha interrotto l'accesso.
Sempre a cala dell'Acqua: snorkeling su relitto.
Una vecchia nave che trasportava bentonite dalla cava di ponza a non so dove.
Il primo relitto per i miei figli.
cala Felci, la nostra spiaggetta in ciotoli preferita
5 agosto: il giorno della Madonna
La zona di Chiaia di Luna: la spiaggia più famosa dell'isola
cala Feola, dove abbiamo la boa.
Quando c'è levante, il porto di ponza si svuota e le barche si concentrano in questa cala.
Ci sono varie possibilità di ormeggio e anche il rifornimento di acqua che viene portata sull'isola con una nave cisterna
ponza porto
Paesino molto piccolo e non tanto bello
Zannone
Fa parte del parco nazionale del Circeo ed è alta 192m.
La vegetazione di Zannone è molto diversa da quella di ponza e Palmarola: è molto verde con alberi alti.
Durante l'ultima guerra molti ponzesi andavano a trafugare legna da ardere a Zannone e ci furono molti arresti.
I punti di atracco sono pochi. Noi scegliamo Punta del varo da dove parte una mulattiera ben tenuta che porta ai resti di una villa romana e dell'ex convento benedettino
La mulattiera è tutta al sole e si fa una bella sudata
Arrivati in cima, c'è un tunnel alberato dove riposare al fresco
I resti della villa romana con l'immancabile busto di papa Silverio (patrono di ponza) che morì a Palmarola nel 537
Questa villa è del comune di ponza.
Prima di essere abbandonata, veniva affittata da un signore di Roma che in un raptus di gelosia ammazzò la moglie e si suicidò.
Il convento benedettino:
La vista è spettacolare
Un altro approdo è il faro
Poi c'è la spiaggia nera.
Ormeggiamo e ci organizziamo per il picnic
I mufloni di Zannone, importati dalla Sardegna alla fine della guerra
Palmarola
L'isola di Palmarola è stata la nostra meta preferita
La grotta di mezzogiorno
cala del porto: un'ampia spiaggia in ciotoli con parecchia ossidiana
Le case dei pescatori scavate nelle rocce:
Le palme nane che danno il nome all'isola
Ritorno a ponza
L'unica giornata di brutto tempo e senza gommone
Forte Papa
Qui siamo più ad est.
Con la cifra di 1€ ci si può far trasportare su questo scoglio.
Chi ci sale senza farsi trasportare da Caronte, viene passato per le armi
La cava di bentonite, dismessa nel 1975, nei pressi di Forte Papa
La centrale elettrica a gasolio che serve questa zona dell'isola
Il palazzetto dello sport, demolito dal vento pochi mesi dopo la sua costruzione
La casa di Bruno Vespa
Non ci resta che lazzaronare sotto la casa di Bruno aspettando che il tempo migliori.
Ultimo giorno
L'ultimo giorno, il mare è un po' più mosso del solito e minaccia pioggia.
Dobbiamo andare dall'altra parte dell'isola per alare il gommone al porto.
Ci prepariamo a prendere schizzi, ma sappiamo che nel versante opposto il mare è calmo.
Raddoppio la cima dell'ancora portandola a 60m. Ho comunque un'altra quarantina di metri di cima per la seconda ancora.
Se si ferma il motore, l'unica possibilità per non avvicinarsi agli scogli è buttare l'ancora e telefonare all'ormeggiatore. La famosa ancora di salvezza.
Ci facciamo una foto ancora ormeggiati e poi si parte.
Prendiamo il largo con onda al mascone di sinistra per poi virare con onda in poppa e puntare verso lo stretto di Gavi.
Il gommone va benissimo, pochissimi schizzi e con l'onda in poppa riusciamo a planare in sicurezza.
Avvicinati allo stretto di Gavi, c'è troppa onda e la schiuma non mi rende sicuro.
Anche se l'ho fatto almeno una decina di volte, decido di circumnavigare Gavi.
Dall'altra parte il mare è calmo e anche il cielo sembra migliorare.
Mia figlia ha il mal di mare, ma ora il mare è piatto e passa subito
Decidiamo allora di atterrare alla spiaggia del Frontone molto frequentata perchè vicina al porto.
E' un'ampia spiaggia in ciotoli con vari ristoranti, ma troppo affollata e incredibilmente sporca di tutto.
Ripartiamo quasi subito per raggiungere questo scoglio molto comodo dove ci rilassiamo per un'oretta
Poi continuiamo a perlustrare nella zona del porto
Le grotte di Pilato
Aliamo il gommo e lo prepariamo per passare la notte al parcheggio del porto.
L'ho comprato poco convinto, ma devo dire che ci ha soddisfatto pienamente, veramente ottimo.
Ci fermiamo al porto per un gelato, poi prendiamo il bus e torniamo verso casa.
Arrivati in zona, ci accorgiamo di un fumo minaccioso nella zona della nostra casa.
Scendo dal bus e corro... L'incendio è tra la nostra casa e la strada.
Il maestrale allontana il pericolo dalla nostra casa, ma vedo che la macchina è a rischio.
Corro giù per i gradini per raggiungere casa, prendo le chiavi della macchina e ritorno.
Vedo le fiamme alte un paio di metri vicine, salgo in macchina e parto.
Ce l'ho fatta, tutto funziona. Solo qualche danno alla carrozzeria, allo specchietto e al fanalino della freccia.
Le ruote sono ok.
Se fosse stato un altro giorno, a quell'ora saremmo stati ancora per mare. Meglio così.
Ad appiccare l'incendio è stata una ragazzina di 14 anni del posto.
Una volta messa alle strette da testimoni ha ammesso vantandosi di essere stata lei e dicendo che era minorenne e non potevano farle niente.
La sorella maggiore la guardava allibita minacciandola di sequestrarle il cellulare, ma spero che a casa una battuta gliel'abbiano data.
Il carabiniere intervenuto mi ha chiesto di non denunciarla e così ho fatto.
Il danno è stato pagato.
La nostra vacanza a ponza è finita così negativamente, ma con il ricordo di un paesaggio straordinario e di persone molto gentili.
Ora ci aspettano quattro giorni a Roma e poi la vacanza è veramente finita.
29 luglio - 12 agosto 2007
(mare calmo: mai!)
Per me che detesto guidare, andare fino a ponza e per di più con un rimorchio al seguito, è veramente una sfida.
Partiamo sabato 28 luglio elle 23.30. Il navigatore non mi segnala traffico sulla Bologna-Firenze quindi decido di fare quella strada e ci va bene.
Stefania ed io ci alterniamo alla guida anche se ha guidato quasi sempre lei.
Alle 9 di domenica arriviamo ad Anzio. Parcheggiamo, affittiamo sdraio e ombrellone ed aspettiamo le 14 per l'imbarco.
Ottima scelta: i bambini non vedevano una spiaggia seria da 3 anni e si divertono. Noi ci rilassiamo.
Ore 14: ci si imbarca.
Lo stretto di Gavi.
L'entrata in porto promette bene.
Scesi dal traghetto non perdiamo tempo e variamo immediatamente.
Le cinghie che sollevano il gommo mi fanno soffrire.
Ormeggiamo temporaneamente e andiamo a sistemare casa e carrello.
Torneremo più tardi a prendere il gommo per portarlo alle piscine naturali dove ho prenotato una boa.
La casa è un edificio minimalista diviso in quattro monolocali in località Le Forna.
Per 4 è un po' piccolo ma la posizione è ottima: un centinaio di gradini in salita per raggiungere la strada e un centinaio in discesa per il mare.
Ci godiamo il tramonto dalla finestra e poi a cena.
Avevamo letto di prezzi molto alti, invece 7 pizze, bevande e caffè 52€.
Ci renderemo presto conto che al porto i prezzi non sono gli stessi.
La nostra casa si trova poco sopra le piscine naturali
E' quella rosa squadrata in alto a destra
Questa la vista su cala Feola da dove vediamo il nostro gommone.
Qui il retro dove ceniamo e facciamo colazione.
L'ombra delle cannette e il giardinetto ben organizzato, rendono molto piacevole questa parte della casa anche senza la vista sul mare.
Davanti a noi stanno lavorando per il "progetto abissi 2007" https://www.progettoabissi.com/
Dalla mattina seguente si parte con la vacanza accompagnati da un tempo estremamente favorevole.
Vista su Forte Papa, ex residenza estiva dei papi
Questa è cala dell'Acqua, il punto dove avremmo dovuto alare, ma una frana ha interrotto l'accesso.
Sempre a cala dell'Acqua: snorkeling su relitto.
Una vecchia nave che trasportava bentonite dalla cava di ponza a non so dove.
Il primo relitto per i miei figli.
cala Felci, la nostra spiaggetta in ciotoli preferita
5 agosto: il giorno della Madonna
La zona di Chiaia di Luna: la spiaggia più famosa dell'isola
cala Feola, dove abbiamo la boa.
Quando c'è levante, il porto di ponza si svuota e le barche si concentrano in questa cala.
Ci sono varie possibilità di ormeggio e anche il rifornimento di acqua che viene portata sull'isola con una nave cisterna
ponza porto
Paesino molto piccolo e non tanto bello
Zannone
Fa parte del parco nazionale del Circeo ed è alta 192m.
La vegetazione di Zannone è molto diversa da quella di ponza e Palmarola: è molto verde con alberi alti.
Durante l'ultima guerra molti ponzesi andavano a trafugare legna da ardere a Zannone e ci furono molti arresti.
I punti di atracco sono pochi. Noi scegliamo Punta del varo da dove parte una mulattiera ben tenuta che porta ai resti di una villa romana e dell'ex convento benedettino
La mulattiera è tutta al sole e si fa una bella sudata
Arrivati in cima, c'è un tunnel alberato dove riposare al fresco
I resti della villa romana con l'immancabile busto di papa Silverio (patrono di ponza) che morì a Palmarola nel 537
Questa villa è del comune di ponza.
Prima di essere abbandonata, veniva affittata da un signore di Roma che in un raptus di gelosia ammazzò la moglie e si suicidò.
Il convento benedettino:
La vista è spettacolare
Un altro approdo è il faro
Poi c'è la spiaggia nera.
Ormeggiamo e ci organizziamo per il picnic
I mufloni di Zannone, importati dalla Sardegna alla fine della guerra
Palmarola
L'isola di Palmarola è stata la nostra meta preferita
La grotta di mezzogiorno
cala del porto: un'ampia spiaggia in ciotoli con parecchia ossidiana
Le case dei pescatori scavate nelle rocce:
Le palme nane che danno il nome all'isola
Ritorno a ponza
L'unica giornata di brutto tempo e senza gommone
Forte Papa
Qui siamo più ad est.
Con la cifra di 1€ ci si può far trasportare su questo scoglio.
Chi ci sale senza farsi trasportare da Caronte, viene passato per le armi
La cava di bentonite, dismessa nel 1975, nei pressi di Forte Papa
La centrale elettrica a gasolio che serve questa zona dell'isola
Il palazzetto dello sport, demolito dal vento pochi mesi dopo la sua costruzione
La casa di Bruno Vespa
Non ci resta che lazzaronare sotto la casa di Bruno aspettando che il tempo migliori.
Ultimo giorno
L'ultimo giorno, il mare è un po' più mosso del solito e minaccia pioggia.
Dobbiamo andare dall'altra parte dell'isola per alare il gommone al porto.
Ci prepariamo a prendere schizzi, ma sappiamo che nel versante opposto il mare è calmo.
Raddoppio la cima dell'ancora portandola a 60m. Ho comunque un'altra quarantina di metri di cima per la seconda ancora.
Se si ferma il motore, l'unica possibilità per non avvicinarsi agli scogli è buttare l'ancora e telefonare all'ormeggiatore. La famosa ancora di salvezza.
Ci facciamo una foto ancora ormeggiati e poi si parte.
Prendiamo il largo con onda al mascone di sinistra per poi virare con onda in poppa e puntare verso lo stretto di Gavi.
Il gommone va benissimo, pochissimi schizzi e con l'onda in poppa riusciamo a planare in sicurezza.
Avvicinati allo stretto di Gavi, c'è troppa onda e la schiuma non mi rende sicuro.
Anche se l'ho fatto almeno una decina di volte, decido di circumnavigare Gavi.
Dall'altra parte il mare è calmo e anche il cielo sembra migliorare.
Mia figlia ha il mal di mare, ma ora il mare è piatto e passa subito
Decidiamo allora di atterrare alla spiaggia del Frontone molto frequentata perchè vicina al porto.
E' un'ampia spiaggia in ciotoli con vari ristoranti, ma troppo affollata e incredibilmente sporca di tutto.
Ripartiamo quasi subito per raggiungere questo scoglio molto comodo dove ci rilassiamo per un'oretta
Poi continuiamo a perlustrare nella zona del porto
Le grotte di Pilato
Aliamo il gommo e lo prepariamo per passare la notte al parcheggio del porto.
L'ho comprato poco convinto, ma devo dire che ci ha soddisfatto pienamente, veramente ottimo.
Ci fermiamo al porto per un gelato, poi prendiamo il bus e torniamo verso casa.
Arrivati in zona, ci accorgiamo di un fumo minaccioso nella zona della nostra casa.
Scendo dal bus e corro... L'incendio è tra la nostra casa e la strada.
Il maestrale allontana il pericolo dalla nostra casa, ma vedo che la macchina è a rischio.
Corro giù per i gradini per raggiungere casa, prendo le chiavi della macchina e ritorno.
Vedo le fiamme alte un paio di metri vicine, salgo in macchina e parto.
Ce l'ho fatta, tutto funziona. Solo qualche danno alla carrozzeria, allo specchietto e al fanalino della freccia.
Le ruote sono ok.
Se fosse stato un altro giorno, a quell'ora saremmo stati ancora per mare. Meglio così.
Ad appiccare l'incendio è stata una ragazzina di 14 anni del posto.
Una volta messa alle strette da testimoni ha ammesso vantandosi di essere stata lei e dicendo che era minorenne e non potevano farle niente.
La sorella maggiore la guardava allibita minacciandola di sequestrarle il cellulare, ma spero che a casa una battuta gliel'abbiano data.
Il carabiniere intervenuto mi ha chiesto di non denunciarla e così ho fatto.
Il danno è stato pagato.
La nostra vacanza a ponza è finita così negativamente, ma con il ricordo di un paesaggio straordinario e di persone molto gentili.
Ora ci aspettano quattro giorni a Roma e poi la vacanza è veramente finita.
Federico C.
- 2/22
RI-VISTO con moto piacere, ciao Walter.
MrPink
- 3/22
Ogni volta che vedo Ponza mi emoziono come un bambino!!
Bellissime foto!!
Bellissime foto!!
saver540
- 4/22
AAAAAAHHHHHHHHHH 4 GIORNI A ROMA!!!!
Fuggi tu che puoiiii
Fuggi tu che puoiiii
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walter (autore)
- 5/22
saver540 ha scritto:AAAAAAHHHHHHHHHH 4 GIORNI A ROMA!!!!
Fuggi tu che puoiiii
E perchè?
Non c'ero mai stato e mi è moooolto piaciuta.
Poi qundo ci sono stato, voi romani eravate tutti al mare... 4 giorni bellissimi
saver540
- 6/22
apollonia
- 7/22
Bellissime!!! Mi hai fatto rivivere tanti ricordi 8) .
Francesco Cranchi Zaffiro 32 ES 2X225 Volvo Penta D4 EVC
tommaso 52
- 8/22
...il prossimo anno a giugno chissa.....
..attualmente, senza gommone.
maurizio
- 9/22
Bellissime!!!!
Avevo proprio nostalgia di Ponza e dintorni....
Ho rivisitato anche io tutti quei posti in attesa del prossimo anno
Puoi darci qualche info in più sull'ormeggio (costo, link, tel) in quella parte dell'isola che conosco di meno? La cala è ben riparata?
Grazie,
M.
Avevo proprio nostalgia di Ponza e dintorni....
Ho rivisitato anche io tutti quei posti in attesa del prossimo anno
Puoi darci qualche info in più sull'ormeggio (costo, link, tel) in quella parte dell'isola che conosco di meno? La cala è ben riparata?
Grazie,
M.
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VanBob
- 10/22
Bel lavoro!
Ma che hai capito.... non le foto ma la famiglia! Compimenti.
Ma che hai capito.... non le foto ma la famiglia! Compimenti.
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