Fotoracconto: VIS 2007
panula (autore)
- 1/28
- Ultima modifica di panula il 09/02/12 14:40, modificato 4 volte in totale
Bentrovati!
Finalmente trovo il tempo per inserire un post a cui tengo particolarmente, visto che raccoglie alcuni dei bellissimi e spensierati momenti passati in compagnia degli amici più cari in quel di Vis (Dalmazia centrale).
Assalito dalla nostalgia della vacanza (credo sia capitato un po' a tutti durante lo sprazzo d'estate degli ultimi giorni) mi sono deciso a sfogliare le foto scattate sull'isola in questione, per poi raccoglierle in un post che mi fa piacere condividere con voi tutti, specialmente con chi, come me, dovrà aspettare ancora un bel po' prima di scorrazzare di nuovo con il fidato gommone nel suo ambiente naturale.
Allora cominciamo:
Parto il 6 di Agosto da Ancona con auto (stracarica) al seguito e dopo una tranquilla traversata notturna ed una breve sosta nella bellissima Spalato, mi imbarco sul traghetto che mi condurrà all'isola di vis, dove c'è ad attendermi il fidato Gommorizzo, ormai in secco da 8 mesi.
Appena arrivato mi metto subito all'opera per installare il “nuovo” Tohatsu M50D che mi sono portato dietro; c'è inoltre da sostituire la timoneria, installare un supportino per l'ausiliario sullo specchio di poppa e sostituire il serbatoio da 25 con uno più capiente da 45 litri.
Le condizioni meteo non ci aiutano di certo, visto che il termometro segna 40° e non tira un alito di vento... ma a lavorare siamo in due e in un paio di giorni il gommo è pronto per il varo.
varo che però deve aspettare visto che Giove pluvio ha aspettato che finissimo di lavorare per rovesciare su di noi secchiate d'acqua.
Il cielo plumbeo ci funesta per un paio di giorni ancora
quando, finalmente, lo Jugo gira
fino a che una bella ( si fa per dire) tramontana spazza via le nubi (ma anche qualche ormeggio troppo “spensierato”...)
Ecco quindi il Gommo alla sua prima rada 2007
l'ho indicato con la freccia per facilitarvi il riconoscimento.... in rada le barche sono tutte uguali...è facile confondersi!
uno degli obiettivi della vacanza è farsi delle pescate memorabili
potrei raccontarvi che quel gesto di compiacimento volesse significare un carniere stracolmo di pesce, ma l'amara verità è un'altra...
Infatti, benché ad ogni uscita ci sembrasse di essere in un documentario di Jaques Coustou, vista la quantità di pesce riportato dall'eco, ma anche visibile ad occhio nudo, che guizzava in branchi (aguglie) inseguito da predatori affamati (ricciole), non abbiamo avuto nemmeno una beccata che si rispetti.
Così dopo un paio di imbiancate pesanti, ci siamo dedicati a del sano turismo nautico, visto che di posti da visitare ce ne erano parecchi
e anche molto redditizi!
La comitiva cresce, ma il Gommorizzo non si spaventa, e al limite della capienza continuiamo la navigazione:
Il mare stanca, si sa, ci vuole un po' di relax...
...e una bella mangiata...
...magari in compagnia di un asinello...
e della mamma
il tizio fuori di testa sullo sfondo è Darko, il proprietario, oltre che dell'asino, di un fantastico agriturismo nell'entroterra, dove si possono mangiare tante prelibatezze cucinate in un camino grande come una camera da letto e si deve degustare dell'ottima tequila distillata in casa, bevanda che tutti i commensali sembrano gradire:
Altro posto degno di nota è il ristorante di Senko Karuza nella baia di Mala Trava, un posto incantato lontano da tutto e tutti, raggiungibile facilmente solo via mare.
Qui si può degustare il famoso Hobotnica ispod peke secondo la ricetta originale vecchia di qualche secolo,
bere dell'ottimo vino isolano prodotto dallo stesso Senko, che oltre ad essere uno chef sopraffino è anche un famoso scrittore, filosofo e, of course, lupo di mare.
Tra l'altro secondo me è anche il sosia di Giannini nel film della Werthmuller “travolti da un insolito destino...”:
E' notte fonda ed è ora di rientrare....solo 4 miglia ci separano dal porticciolo....ma la lucidità dell'equipaggio non è proprio delle migliori e così seguendo punto per punto il trackback del GPS, zizzagando in una selva di palamiti lasciati dai pescatori, ci rimettiamo sulla rotta di casa.
All'anno venturo!!
Finalmente trovo il tempo per inserire un post a cui tengo particolarmente, visto che raccoglie alcuni dei bellissimi e spensierati momenti passati in compagnia degli amici più cari in quel di Vis (Dalmazia centrale).
Assalito dalla nostalgia della vacanza (credo sia capitato un po' a tutti durante lo sprazzo d'estate degli ultimi giorni) mi sono deciso a sfogliare le foto scattate sull'isola in questione, per poi raccoglierle in un post che mi fa piacere condividere con voi tutti, specialmente con chi, come me, dovrà aspettare ancora un bel po' prima di scorrazzare di nuovo con il fidato gommone nel suo ambiente naturale.
Allora cominciamo:
Parto il 6 di Agosto da Ancona con auto (stracarica) al seguito e dopo una tranquilla traversata notturna ed una breve sosta nella bellissima Spalato, mi imbarco sul traghetto che mi condurrà all'isola di vis, dove c'è ad attendermi il fidato Gommorizzo, ormai in secco da 8 mesi.
Appena arrivato mi metto subito all'opera per installare il “nuovo” Tohatsu M50D che mi sono portato dietro; c'è inoltre da sostituire la timoneria, installare un supportino per l'ausiliario sullo specchio di poppa e sostituire il serbatoio da 25 con uno più capiente da 45 litri.
Le condizioni meteo non ci aiutano di certo, visto che il termometro segna 40° e non tira un alito di vento... ma a lavorare siamo in due e in un paio di giorni il gommo è pronto per il varo.
varo che però deve aspettare visto che Giove pluvio ha aspettato che finissimo di lavorare per rovesciare su di noi secchiate d'acqua.
Il cielo plumbeo ci funesta per un paio di giorni ancora
quando, finalmente, lo Jugo gira
fino a che una bella ( si fa per dire) tramontana spazza via le nubi (ma anche qualche ormeggio troppo “spensierato”...)
Ecco quindi il Gommo alla sua prima rada 2007
l'ho indicato con la freccia per facilitarvi il riconoscimento.... in rada le barche sono tutte uguali...è facile confondersi!
uno degli obiettivi della vacanza è farsi delle pescate memorabili
potrei raccontarvi che quel gesto di compiacimento volesse significare un carniere stracolmo di pesce, ma l'amara verità è un'altra...
Infatti, benché ad ogni uscita ci sembrasse di essere in un documentario di Jaques Coustou, vista la quantità di pesce riportato dall'eco, ma anche visibile ad occhio nudo, che guizzava in branchi (aguglie) inseguito da predatori affamati (ricciole), non abbiamo avuto nemmeno una beccata che si rispetti.
Così dopo un paio di imbiancate pesanti, ci siamo dedicati a del sano turismo nautico, visto che di posti da visitare ce ne erano parecchi
e anche molto redditizi!
La comitiva cresce, ma il Gommorizzo non si spaventa, e al limite della capienza continuiamo la navigazione:
Il mare stanca, si sa, ci vuole un po' di relax...
...e una bella mangiata...
...magari in compagnia di un asinello...
e della mamma
il tizio fuori di testa sullo sfondo è Darko, il proprietario, oltre che dell'asino, di un fantastico agriturismo nell'entroterra, dove si possono mangiare tante prelibatezze cucinate in un camino grande come una camera da letto e si deve degustare dell'ottima tequila distillata in casa, bevanda che tutti i commensali sembrano gradire:
Altro posto degno di nota è il ristorante di Senko Karuza nella baia di Mala Trava, un posto incantato lontano da tutto e tutti, raggiungibile facilmente solo via mare.
Qui si può degustare il famoso Hobotnica ispod peke secondo la ricetta originale vecchia di qualche secolo,
bere dell'ottimo vino isolano prodotto dallo stesso Senko, che oltre ad essere uno chef sopraffino è anche un famoso scrittore, filosofo e, of course, lupo di mare.
Tra l'altro secondo me è anche il sosia di Giannini nel film della Werthmuller “travolti da un insolito destino...”:
E' notte fonda ed è ora di rientrare....solo 4 miglia ci separano dal porticciolo....ma la lucidità dell'equipaggio non è proprio delle migliori e così seguendo punto per punto il trackback del GPS, zizzagando in una selva di palamiti lasciati dai pescatori, ci rimettiamo sulla rotta di casa.
All'anno venturo!!
roland
- 2/28
sono assolutamente senza parole.
Che bel posto!!!
Bel reportage
Belle ragazze
bello tutto
COMPLIMENTI
Che bel posto!!!
Bel reportage
Belle ragazze
bello tutto
COMPLIMENTI
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
vagabondo
- 3/28
roland ha scritto:sono assolutamente senza parole.
Che bel posto!!!
Bel reportage
Belle ragazze
bello tutto
COMPLIMENTI
ottimo..Complimenti x le belle donne.
OT. roland...ma se ogniuno di noi scaricasse tante foto il sito non si intaserebbe ???
---------------mi e' dolce la vita---------------Clubman 21 + suzuki 140
The Doctor
- 4/28
E bravo il nostro panula, bel reportage, complimenti
In ogni gruppo o comunità c'è uno stolto: se nella tua cerchia di amici non ne vedi, comincia a preoccuparti.
roland
- 5/28
vagab. dovremmo chiedere al capo, non so come siamo messi con lo spazio, solo vanbob sa come stiano realmente le cose, oltre ad accollarsi le spese di gestione senza chiederci mai una lira....
p.s. Grazie Van.
p.s. Grazie Van.
Non ci sono rose sulla tomba del marinaio. Non ci sono gigli sulle onde. Quello che al marinaio spetta e' il battito d'ala del gabbiano ed il pianto dell'amata.
flsvm
- 6/28
splendide vacanze ... ho apprezzato anche io la Croazia per i bellissimi paesaggi
ciao
ciao
Zar 53 "Totokuki" - Suzuki DF140 - Carrello Tecnitrail T1250 - GPS Garmin 292c
wolf
- 7/28
VENGO PURE IO L'ANNO PROSSIMO!!!
SACS 490 con thoatsu 75/90 carrello satellite, eco...non lo accendo mai!!
stinger
- 8/28
ciao Panula,
complimenti per il servizio fotografico, toglimi una curiosità, la grotta è quella di Bizevo?
complimenti per il servizio fotografico, toglimi una curiosità, la grotta è quella di Bizevo?
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
panula (autore)
- 9/28
stinger ha scritto:ciao Panula,
complimenti per il servizio fotografico, toglimi una curiosità, la grotta è quella di Bizevo?
esatto stinger.
E' proprio modra spilja a Bizevo.
stinger
- 10/28
Ora so quello che mi sono perso! ti spiego, io sono andato a Vis col gommone, ho fatto solo un blitz in quanto il tempo non era dei migliori e non mi sono potuto godere ampiamente il luogo. Ho rinunciato ad andare a Bizevo in quanto il mare non era dei più calmi. Tra i miei amici aleggia una spece di "leggenda" di uno che era andato a Vis e poi aveva dovuto aspettare diversi giorni per rientrare in quanto il mare era sempre contrario. Anche altri che vi erano stati avevano avuto difficoltà a rientrare. Onde evitare di rimanerci bloccato ho appunto fatto una toccata e fuga approfittando di un improvviso miglioramento pomeridiano. Anche nella baia quella con l'accesso stretto (in questo momento non ne ricordo il nome) non ci sono potuto entrare in quanto con le onde avrei rischiato di finire sulle rocce.
Sarà per un'altra volta
ciao
Sarà per un'altra volta
ciao
Overboat Lord 20, Mercury Optimax 115, carrello Tecnitrail T1500
Argomenti correlati