Honda 2.3 4 tempi: dubbio olio nel cilindro

Capitano di Corvetta
crabby (autore)
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Ciao ragazzi. In attesa della riparazione del Selva oggi ho fatto la manutenzione al mio Hondino da 2 cv 4t. Il problema è il seguente: la vite di scarico dell'olio motore è incastrata in maniera irreparabile, ho provato a forzarla ma non viene via. Pur conoscendo i rischi, ho dovuto svuotare l'olio motore attraverso il tubo d'ingresso, piegando quindi il motore in una delle posizioni NON corrette. Il dubbio che mi assilla è che possa esserci stato un trafilamento nel cilindro, con i rischi che tutti conosciamo, ma non avevo alternative. Il motore lo utilizzerò come ausiliario sul mio smontabile, lo assicurerò al paiolato ma senza olio motore e, semmai fosse necessario, inserirò l'olio e lo monterò al posto del principale (come peraltro consigliato in un altro post). Come posso togliermi il dubbio di un trafilamento di olio nel cilindro?
Grazie a tutti.
Sottotenente di Vascello
lele74
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- 2/21
- Ultima modifica di lele74 il 22/09/11 19:37, modificato 1 volta in totale
smonti la candela e fai percolare l'eventuale olio in camera di combustione.

il carter (coppa) comunque nei 4t non ha travasi o eventuali sbocchi in camera di combustione: l'unico modo che avrebbe l'olio di passare sarebbe di farsi strada tra raschiaolio e fasce...e ce ne vuole di tempo e pazienza perchè minime quantità trafilino
Capitano di Fregata
kiterman
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- 3/21
Levando la candela e facendo compiere qualche giro al motore tirando la cordina d'avviamento.

Per svitare la vite va prima bucata e poi usato un sinistro (che non è un incidente Felice ) e ti metto una immagine

re: Honda 2.3 4 tempi: dubbio olio nel cilindro
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 4/21
crabby ha scritto:
lo assicurerò al paiolato ma senza olio motore e, semmai fosse necessario, inserirò l'olio e lo monterò al posto del principale

UT
E quindi immaginiamo la scena.........

Mare forza 2, onde di 35 cm, rollio ........ uhmmmm, l'M40 ha un rollio contenuto.......
Il Selvino comincia a sputacchiare (sgrat sgrat)
Non c'è problema, abbiamo l'Hondino rizzato con le cime sul paiolato.
Molliamo le cime e mettiamo l'Hondino in posizione verticale.
Prendiamo l'olio e lo mettiamo nell'Hondino, senza versarne una goccia.............
Procediamo a posizionarlo sullo specchio di poppa, ahhh, no, è occupato dal Selvino.
Vabbe', ce la possiamo fare, con una mano teniamo dritto l'Hondino e con l'altra svitiamo i galletti del Selvino, lo solleviamo e lo mettiamo sul paiolato.
Adesso appoggiamo l'Hondino sullo specchio di poppa e serriamo i suoi morsetti.
Colleghiamo il tubo dell'alimentazione benzina.
Lo facciamo partir....... NO! aspetta! Dobbiamo prima rizzare il Selvino.
Ok, cime intorno al Selvimo, ben rizzato sul paiolato, e finalmente
VROOOOOOOOM! e l'Hondino spinge l'M40 a 1.5 nodi verso il più vicino porto.



Un po' complicato, ma ce l'abbiamo fatta Felice
Callegari Alcione 330 + WestBend 12
Artigiana Battelli 390 + Mariner 20
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Rocky6
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- 5/21
.......ovvero in mare è meglio non cercasi rogne.....MAI..... Wink
Se fosse per me.....me ne starei sempre in barca a pescare!
Laccetto di sicurezza sempre allacciato !!!
Manó 20 cabin - Mercury 115 EFI ....rivoglio un open!
Capitano di Fregata
kiterman
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- 6/21
fran ha scritto:

Colleghiamo il tubo dell'alimentazione benzina.


Non serve............l'hondino l'ha incorporato................ecco perchè è semplice Felice
Una volta che avrete conosciuto il volo
camminerete sulla terra guardando il cielo
perchè la siete stati e la desiderate tornare.
L. da V.
Capitano di Corvetta
crabby (autore)
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- 7/21
Grazie a tutti e anche al grande fran (Thumb Up) che in effetti ha messo in evidenza il vero limite della soluzione che ho scelto ma che purtroppo è l'unica. Il supporto motore ausiliario non si può montare per gli evidenti limiti del mezzo, rimane solo questa possibilità. L'ausiliario (dal peso di 13 kg e con serbatoio incorporato) lo porterei dietro solo per lunghe tratte da percorrere, più che altro mi darebbe una certa serenità psicologica, ma qui si entra nel solito discorso favorevoli-contrari al motore di scorta. Ragazzi, speriamo non mi serva mai!
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 8/21
Grazie dei complimenti, ma è solo la vecchiaia e un po' di esperienza che mi portano a fare certe considerazioni, condite con un po' di ironia che non guasta mai Felice

Comunque, è proprio nelle lunghe tratte che il motore ausiliario si dimostra inutile.
Allora, immaginiamo ad esempio che la lunga tratta sia 25 miglia, che in planata con il 15 hp ad una velocità di crociera di, hmmmm, 12 nodi, puoi percorrere in un paio di ore. In caso di avaria (sgrat sgrat) il 2 hp ti può permettere una velocità di, hmmmm, 2 nodi, forse 3 che vogliono dire circa 10 ore per rientrare in porto, sempre che non trovi mare contrario e allora la velocità potrebbe essere uguale a zero UT

Tutt'altra cosa è la doppia motorizzazione, che, pur aumentando i consumi, i costi di assicurazione, la manutenzione etc etc, veramente ti permette di rientrare con una navigazione decente anche con un solo motore.

In conclusione, a parte un buon cornetto rosso antisfiga Sbellica , il miglior motore ausiliario si chiama manutenzione accurata del motore principale e del mezzo in generale, opportuna programmazione della rotta con corrispondente comunicazione ad amici o parenti o addirittura alla CP, un buon sistema di telecomunicazione (VHF, telefonino potente) o infine l'escursione effettuata in flotta (anche solamente due gommoni).
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Capitano di Corvetta
crabby (autore)
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- 9/21
Caro Fran (mi permetto di darti del tu), quando parlo di lunghe tratte io, da neofita, intendo circa 10 miglia in linea d'aria, ad una distanza massima dalla costa di 6 miglia. Nell'ipotesi che il motorino mi spinga a 2 nodi, in 3 ore sono in prossimità della costa. Ciò posto, sono d'accordo sulla manutenzione del principale (che non a caso è dal meccanico), ma data l'aleatorietà degli eventi ho il timore che si possa rompere qualcosa di inaspettato (parastrappi, termostato, ecc.). Il punto è che il piccolo Honda già lo possiedo e non mi va di venderlo, lo conosco a memoria e lo saprei smontare ad occhi chiusi, lo tengo sempre in perfetta efficienza e parte al primo colpo.
Ammiraglio di squadra I.S.
fran
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- 10/21
crabby ha scritto:
il piccolo Honda

Vabbe', portati dietro l'Hondino, però........
E' piccolo, pesa poco (13 kg), ma proprio non riesci a metterlo fisso sullo specchio di poppa accanto al Naxos che, a sua volta, è abbastanza piccolo e leggero (30 kg)?
Sono sicuro che l'M40 non cambierebbe di una virgola il suo assetto.
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