Cera Nautica [pag. 2]

Capitano di Fregata
alby.g
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- 11/15
E ia Van hai ragione, grazie per la spiegazione..... Thanks
Contrammiraglio
CHICCA
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- 12/15
VanBob ha scritto:
Non dico che non fanno il loro dovere, mi chiedo come noi umili potremmo testarne l'efficacia.

I raggi UV null'altro sono che "luce" ad una determinata lunghezza d'onda.
Esistono sostanze che a livello molecolare possono impedirne il passaggio. Chi ricorda le famose "gelatine" che si usavano in campo fotografico (magari si usano ancora) che a seconda di come erano fatte lasciavano passare solo una determinata lunghezza d'onda tagliando tutto il resto?
La stessa cosa si può applicare a una crema, bisogna vedere però la sua efficacia, quindi la bontà del prodotto.
Finchè mi parli di un filtro colorato per fotografi sarò in grado di controllarlo io, con i miei occhi. Gli UV non si vedono.... Rolling Eyes

Confused
In geenre per i prodotti commerciali gli UV sono filtrati dallo ZN eh sì avete proprio capito bene, Zinco.
Ovviamente compartecipato e percentualizzato a seconda dello scopo cui sono dedicate le miscele.
Cere, Protettori solari, Tiranteria paracaduti e parapendii, teli copertura etc etc.

WARNING per la cera, Canotto ha ragione, non mischiamo i prodotti per le verniciature sintetiche (auto) con le bicomponenti poliuretaniche (nautica) o gelcoat.
Ognuna di quete tipologie ha la sua finitura dedicata e l'utilizzazione di prodotti non idonei le deteriora, crea asporto, le opacizza, le rende reattive agli emollienti.
Smile
>>>>> Mi piacerebbe capire CHI SONO ........... ma NON affrettatevi a scriverlo !!!!! Anche se non mi offendo <<<<<
Sottocapo di 1° Classe Scelto
clem
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- 13/15
Quante volte a l'anno date la cera
Sottotenente di Vascello
puzzettina
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- 14/15
complimenti a chicca molto preparato.So che la scelta della cera deve essere idonea all'impiego, ne esistono naturali e non,nonche bicomponenti(50naturali50simtetiche),con filtri e resistenti all'acqua marina,insomma uno sfrappo!Bisogna usare quella idicata e il orezzo può essere indicativo sulla qualità,soprattutto per i gommoni,penso che la loro conservazione,e tutti lo sanno,sia più complicata di uno scafo in vetroresina.Sale e sole sono una combo micidiale, si possono osservare gli effetti già dopo 20 gg dalla lucidatura, magnano.Per fare in modo che il film che noi creiamo con la cera stia sù il più a lungo possibile dobbiamo usarne una idonea alla applicazione,la cera è si una protezione ma di scarsa durata e resistenza soprattutto perche in mare molto sollecitata Per la vetroresina altra cosa importante è la preparazione dello scafo prima di lucidare,deve essere ben pulito.Una buona lancia per levare il grosso,giù di pasta abrasiva e lucidatore(o frullino con panno)e in questo modo si riesce a spostare particelle di vetroresina nelle piccole imperfezioni che a occhio non si notano ma ci sono.A questo punto si ha già iniziato a lucidare e si vede! 8) .L'obbiettivo è ottenere una superfisce liscia e omogenea un tocco di cera e il più gia è stato fatto. Il lucidatore è ottimo anche per dare la cera,direi indispensabile,tutto ciò lo faccio una volta l'anno.Piccola dritta.per gli scafi più datati, 20 o 30anni, che presentano macchie o aloni gialli da sole e tempo è ottimo l'acido muriatico,chiaramente diluito in acqua soprattutto se industriale,sciacquato abbondantemente e con frequeza durante le operazioni di lavoro.Viene fatto prima di passare la oasta.Il risultato è simile a quello del dash Razz ciao a presto
Capitano di Corvetta
edimix
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- 15/15
io ho provato per un certo periodo a dare la cera per pavimenti(ho usato la em....o 6 mesi).ebbene a distanza di un mese tendeva a cristallizzarsi e,peggio,a ingiallire in certi punti dove ho insistito. poi per toglierla hazzi hamari........pian pianino col diluente.ho provato un prodotto(caro)3m simile a una crema .il risultato sembra nel complesso migliore.
Sailornet