Fare il Secondo... Ritiro o Libertà? [pag. 3]

Capitano di Vascello
Bigguy
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- 21/27
per riportare il discorso su un piano più "nautico" vorrei rispondere ad alcuni post sulla base della mia esperienza e dirvi che:
- il comandante di una portaerei rispetta e stima il comandante di un rimorchiatore, di un peschereccio o di un natante da diporto come suo pari, perché tutti hanno la responsabilità di compiere una missione (che sia battaglia, manovra, pesca o diletto) e riportare il proprio mezzo e soprattutto il proprio equipaggio in porto indenne. Inoltre tutti rispettano le stesse regole e l'errore di uno può costare caro anche agli altri.
- ho avuto la fortuna di avere un padre che il comandante lo ha fatto per quasi 30 anni, e quando stavo per assumere il mio primo comando mi disse: "le navi sono pezzi di ferro tutti uguali, la differenza la fanno gli uomini che le fanno vivere e quelli che sanno come farglielo fare" . Poche parole, ma mi sono servite da allora per tutta la mia vita professionale e ... non solo.
"Bigguy"
con la testa persa per un bellissimo Artigiana Battelli 25
Sottotenente di Vascello
rozzol
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- 22/27
il "potere" logora chi non ce l'ha.... (mi pare sia di Giulio)
però vi confesso che alle volte invidio i "bubec" (si legge "bubez", in italiano significa qualcosa del tipo garzone, tuttofare, etc.. ma non è esattamente traducibile),
sia nel lavoro che non...
perché quando "è finita" (la gita, la giornata lavorativa, etc, etc..), è FINITA, possono "staccare la spina".
E di 'sti tempi non è che i "manager" se la passino proprio bene... con il rispetto di tutti i "comandanti" dal canotto alla portaerei!
Capitano di Fregata
ULTIMO1964
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- 23/27
VanBob ha scritto:
Banalmente:

- c'è chi nasce per fare sempre il primo e talvolta, in funzione delle attività, accetta obiettivamente di fare il secondo
- c'è chi nasce per fare sempre il secondo ma a volte gli fa piacere provare a fare il primo
- c'è chi nasce per fare sempre il secondo ma vuole fare sempre il primo (da evitare accuratamente)






Salve a tutti
saro forse banale , mi discosto da ciò
> nessuno NASCE primo o secondo , lo si DIVENTA con l'esperienza.
la definizione Primo non è un titolo nobiliare .
primi partendo dagli ultimi
troppe persone pensano di essere capitani di lungo corso ma veramente ho visto molte persone
dimostrarsi secondi se non terzi hai propri figli , che forse hanno più carattere o buon senso,
voglia dimostrarsi le tragedie che purtroppo sono capitate anche quest'anno in mare
quindi non e un disonore essere anche i secondi se si usa la testa, ce sempre da imparare anche a 90anni l'importante che i Primi sappiano ascoltare .<

ben tornati a tutti i amici Gommonauti
Erman Cià
ULTIMO1964
Comune di 1° Classe
fabiobat
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- 24/27
buona sera a tutti , le risposte sono soggettive, e molto spesso, come già detto, dipende dai momenti che si attraversano,
ma, come dice il forum, quando la nautica è passione................è difficile reprimerla
personalmente ,il mare ,è una delle mie grandi passioni ,e fino a quando, riuscirò a permettermelo ,e mi auguro sempre,
sarà il mio chiodo fisso, il mio orizonte.
certamente ,vivere una passione a 360°, vuol dire anche, caricarsi di responsabilità, ma se le possiedi e non le vivi, riflettendoci bene al termine della nostra vita cosa abbiamo realmente vissuto?
Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 25/27
dipende, caro Pietro, dipende.
e dipende solo da te.

se sei uno di quelli "meglio un giorno da leoni che 100 da pecore".... non sarà nè ritiro nè libertà: sarà l'inizio della fine.
in sostanza sarà ritiro, ma lo prenderai malissimo.

se sei un pelino meno estremo, allora (imho) potrebbe essere libertà, ma da chi o da cosa? e che te ne farai?
anche in questo caso, se hai ancora energie da vendere, non hai come obiettivo l'inedia e hai omesso di costruire "prima" il "dopo" (e bada bene: che sia un dopo degno del prima), potrebbe essere l'inizio della fine....

brutta bestia l'autodeterminazione, non è vero? e anche la libertà non è da meno!!!!
Capitano di Corvetta
Valter58
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- 26/27
Ciao CK6, bella riflessione...

Vedo che ad un certo punto della vita, e comunque superati gli "anta", si inizia a guardarsi intorno ed a tirare le somme.

Sicuramente l'orgoglio personale, non disgiunto dalle proprie inclinazioni e capacità, ci porta ad aspirare ad assumere il ruolo di leader, il che implica di dover affrontare grandi sacrifici ed a superare a volte anche momenti poco piacevoli.

Primo o secondo?. Sulla barca sicuramente meglio essere comandante, se veramente si è sicuri di saper governare, non disdegnando di raccogliere eventuali suggerimenti e critiche, quest'ultime solo se costruttive.

Nella vita privata posso affermare di aver sempre ricoperto ruoli di comandante, ed assolto spesso incarichi di livello superiore; mi sono sempre trovato bene e, collaborando fattivamente con il superiore, non ho mai sofferto della mia posizione di "subordinato". L'importante secondo me è di vivere la propria condizione e posizione con appagante serenità (d'animo e d'intenti).

Saluti.
Valter58
Capitano di Fregata
sialansa
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- 27/27
Ciao Pietro, ti sei stancato è Sbellica ......dai fai il secondo per un periodo ti riposi e poi riparti alla grande.

Ale
Sailornet