Come capire se è inox 316 [pag. 2]

L'acciao 316 contiene una minima percentuale di carbonio ed una più alta percentuale di nichel e cromo

Se vi è ferro perchè la calamita non viene attratta? Lo so che l'acciaio è composto da ferro e carbonio, ma questo è, come comunemente chiamato, ferro. L'inox credo sia una lega di vari metalli

ripeto
il metodo efficace e per mezzo un reagente.
la differenza che c'è tra il aisi 304 e il 316 e che quest'ultimo contiene (Mo) molibdeno.
con un reagente , pulendo prima la superficie con carta vetrata , e poi intaccando se la superficie diventa rossa , contiene Mo, quindi aisi 316.
tutte e due sono ugualmente amagnetici

Ok, Ropanda quindi metodi "casalinghi" non ve ne sono.

no

Volete la spiegazione scientifica? Eccola

Quello che molti chiamano "ferro" è in realtà una lega ferro/carbonio (fino al 2%) e pochi altri elementi di lega con struttura cristallina FERRITICA, quindi magnetica.

Quello che molti chiamano "acciaio" e altri chiamano inox (ecco la domanda di questo topic) è sempre una lega ferro/carbonio, ma con l'aggiunta di altri elementi (in particolare nickel 18% e cromo 8-12%) con struttura AUSTENITICA e quindi non magnetica.

Poi, esistono altri tipi di acciaio inox con struttura cristallina FERRITICA o MARTENSITICA e quindi magnetici, ma hanno impieghi abbastanza particolari e normalmente l'utente comune non li usa mai.

Quindi, quelli che noi chiamiamo acciai, e che in realtà sono acciaini austenitici 18Ni e 8-12Cr non sono attratti dalle calamite.

La differenza fra il 304 e il 316 è nel contenuto di cromo e un po' di molibdeno, che non modificano la struttura austenitica e quindi questi due acciai sono ancora amagnetici tutti e due. Per riconoscerli ci vuole un'analisi chimica, o, come dice Ropanda, un attacco chimico con un certo particolare reagente.

giusto quello9 che dice ropanda e ancora più precisa quella di fran.

un metodo empirico esiste grazie alla calamita , il 304 in genere attacca (specie la barra filetta) il 316 vero mai.

questo perchè la deformazione a freddo necessaria a creare il filetto ricrea la capacità magnetica , in quanto sposa i cristalli dell' acciaio.

ciao eros

io uso questo sistema https://www.ndt.it/it/analisichimica.htm
oppure il POSITIVE MATERIAL IDENTIFICATION

https://www.dciinc.com/literature/brochures/PMI_FE04_Bulletin.pdf UNA PISTOLA SPECIALE CHE EMETTE UN'ARCO ELETTRICO E ANALIZZA LO SPETTRO DI LUCE , da li capisce se è 316 o 304

su wikipedia si spiega il fenomeno... è interessante per cultura personale

La posizione del ferro all'interno della lega influenza diverse caratteristiche, di elevata importanza per il suo utilizzo. La principale è la magneticità: nella disposizione a corpo centrato il materiale evidenzia proprietà ferritiche, perciò magnetiche, mentre in quella a facce centrate l'acciaio è austenitico.

Gli AISI 304 e 316 appartengono alla famiglia degli acciai a struttura austenitica mentre l'AISI 420 è a struttura ferritica.

La differenza tra l'acciaio 304 e 316, a parte il costo maggiore e la presenza nel 316 di Mo, è data dalla più elevata austenicità del secondo grazie alla più alta percentuale di nichel.

Sebbene questi acciai conservino la struttura austenitica, in alcuni casi restano nella massa "isole" che hanno una struttura ferritica, derivata dalla ferrite δ.

Quindi aggiungo io:

Tutto ciò che è ferritico (reticolo cubico a corpo centrato detto c.c.c) è magnetico.
Tutto ciò che è austenitico (reticolo cubico a facce centrate detto c.f.c.) non è magnetico.... o molto molto poco docuto alle famose "isole" che derivano dalla ferrite delta martensitita, c.c.c.

Quello che dice eltamin78 è fondamentalmente corretto (anche se preso da Wikipedia ), ma bisogna fare alcune precisazioni: la percentuale di Ferrite (magnetica) all'interno della stuttura Austenitica (amagnetica)del 304 e del 316 è dell'ordine di qualche %, come si evince dal Diagramma di Schaeffler. Queste (minime) percentuali di Ferrite possono (raramente) raggrupparsi in "isole" e quindi causare zone ricche di cromo (che garantisce la resistenza alla corrosione) e zone povere di cromo (facilmente attaccabili dagli acidi). Questo raggruppamento in "isole" può essere dovuto ad una tecnologia di produzione errata e (quasi) mai si riscontra negli acciai inox che normalmente vengono venduti nei paesi occidentali. In qualche Paese povero di tecnologia può accadere, ma non è la norma.

In conclusione, negli inox 304 e 316 la Ferrite è poca e ben distribuita all'interno dell'Austenite e quindi le calamite non vengono attratte, nè gli uni nè gli altri.


Altro è il discorso degli inox della serie 400 (410 Martensitico, 430 Ferritico) che non hanno nickel, quindi hanno struttura ferritica e quindi sono magnetici. Le applicazioni di questi acciai sono nell'utensileria, in quanto hanno ottime caratteristiche meccaniche, dovute anche alla presenza del carbonio e alla conseguente temprabilità (nei Martensitici). Hanno minore resistenza alla corrosione degli inox della serie 300.