Ultime su: Aumento Carburanti [pag. 3]

Il discorso delle differenze di prezzo tra i distributori di marca e quelli no scopre un'altro problema che non mi spiego.
Per esempio nel posto X c'è un senza marca e uno di marca Q, quello senza marca vende a 1,4 quello a fianco Q vende a 1,41 o addirttura 1,39. Nel posto Y a 10 km. il distriburore della marca Q vende a 1,5.
Quindi due distributori Q vendono a 10 cents di differenza lo stesso prodotto ma il primo è obbligato a vendere a meno senò chiude. Allora questa differenza chi la guadagna in meno? Il benzinaio o la compagnia petrolifera Q che ha prezzi differenti? Un minimo e un massimo per tutti gli altri pirla?

io qui in zona ci sono dei distributori bianchi che fanno il gasolio a 1,340, invece ad uno di marca ma attaccato ad un ipermercato il gasolio sta 1,335......

invece lunedì che ero a verona al distributore di un grande ipermercato il gasolio stava 1,250

VanBob ha scritto:

Supercazzola ha scritto:

Una sola parola, anzi due bastardi speculatori Stanno dando la colpa alla crisi libica prendendoci per i fondelli e dimenticando che il Libano produce meno del 2% del greggio a livello mondiale.

Il ragionamento non fa una grinza! E la Libia quanto ne produce?

Ho pensato alla Libia e ho detto Libano, saranno i residui di quello che mi sono fumato in gioventù

Finché continuiamo a utilizzare l'auto ci speculeranno sempre sopra.
Il traffico non diminuisce e gli autobus continuano a viaggiare vuoti, almeno dalle mie parti.
Inutile lamentarci.

Le accise non le toglieranno mai,anzi...basta vedere che ancora paghiamo le accise della guerra dell' abissina del 1935 o altre ancora...in cui i debiti sono stati pagati da molto tempo ormai ma per le accise si sono ben guardati di non toglierle...non è forse truffa questa???

micsgara ha scritto:

Ragazzi, io ho l'impressione che il tutto è proporzionale alla richiesta, più carburante chiediamo, e loro più aumentano, se non è questa speculazione? La cosa dovrebbe essre irreversibile.

Secondo una delle associazioni petrolieri, anche la minor richiesta comporta un rialzo del prezzo di carburante, poichè verrebbe fermata parte degli impianti di produzione, se non addirittura chiusi per antieconomicità, e quindi ci sarebbe una mancanza di prodotto raffinato , ovvero un giustificabile aumento del prezzo per una domanda comunque troppo alta per la capacità produttiva del momento.Un impianto lo chiudi in una settimana, ma a riattivarlo ci voglio mesi e mesi e costi non da poco, sempre che ne valga la pena e non rimanga l'ennesima cattedrale nel deserto.
Poi esiste la storia del carico di petroliere comprato e ricomprato più volte durante la navigazione e quindi stoccato al prezzo massimo del periodo, per cui anche questo tiene il prezzo alto. Poi c' la statistica degli inverni freddi, poi c'è il boom dell'industria pesante a san Marino, Liechtestein, Andorra e Lussemburgo (per non parlare di Città del Vaticano). Comunque vada c'è sempre un inoppugnabile motivo per alzare immediatamente il prezzo e centomila buoni motivi per non riabbassarlo.
L'Arabia Saudita sta per varare un piano di sussidi da paura, per tener buona la popolazione oltre a mantenere la famiglia regnante, piuttosto numerosa, eccentrica e dispendiosa. Anche questo lo pagheremo noi.
Domanda : per quest'estate a quanto ammonterà il salasso per il piccolo diportista?
La crisi dovrebbe essere in fase di superamento, ma non alle spalle, il PIL anche se di poco sta aumentando ma i consumi interni continuano a contrasi.E allora, quanto rimane da spendere in "sfizi" all'armatore facoltoso, che si trascina su un carrello un natante da meno di cinque metri con un motore da 40 cv, viste le spese di tutti i giorni, l'aumento del costo della vita e, di fatto, il blocco dei salari?

ricordo la scorsa estate le barche in porto...in mare molto poche,voglio propio vedere quest'anno con il carburante a sti prezzi pazzeschi,in questi giorni per lavoro mi trovo a grado...deserto assoluto,nemmeno carnevale si sentiva

Io purtroppo ,maledizione a tutti quelli che ci sono dentro e che ci stanno scuoiando ,devo per forza usare l'auto (110 km al giorno) per andare al lavoro perché faccio i turni,e mortac....loro arimaledetti,non ho alternative,se non farmi 2,5 ore per andare e 2,5 per tornare con i mezzi.
Perché non realizzano un treno parallelo al grande raccordo anulare?
Perché non realizzano una rete di bus sul grande raccordo anulare?
Perché anziché spendere soldi per un ponte (quello di messina) non si potenziano i mezzi pubblici?
Perché abbiamo questi incapaci che ci governano?
tanti perché....ma nessuna risposta delle istituzioni

Stavo pensando ad un'iniziativa ,da organizzare usando facebook: la giornata del "io non metto benzina"? (ce ne vorrebbero 7 di giorni per dare un segno a questi ladri)
Che ne pensate?

ocramx ha scritto:

Stavo pensando ad un'iniziativa ,da organizzare usando facebook: la giornata del "io non metto benzina"? (ce ne vorrebbero 7 di giorni per dare un segno a questi ladri)
Che ne pensate?

Penso che si metteranno a ridere perchè sanno che l'auto ci serve e faremo tutti il pieno prima dei 7 giorni e subito dopo

ocramx ha scritto:

Io purtroppo ,maledizione a tutti quelli che ci sono dentro e che ci stanno scuoiando ,devo per forza usare l'auto (110 km al giorno) per andare al lavoro perché faccio i turni,e mortac....loro arimaledetti,non ho alternative,se non farmi 2,5 ore per andare e 2,5 per tornare con i mezzi.
Perché non realizzano un treno parallelo al grande raccordo anulare?
Perché non realizzano una rete di bus sul grande raccordo anulare?
Perché anziché spendere soldi per un ponte (quello di messina) non si potenziano i mezzi pubblici?
Perché abbiamo questi incapaci che ci governano?
tanti perché....ma nessuna risposta delle istituzioni

Stavo pensando ad un'iniziativa ,da organizzare usando facebook: la giornata del "io non metto benzina"? (ce ne vorrebbero 7 di giorni per dare un segno a questi ladri)
Che ne pensate?

Per forza non esiste. Io sto sul cotral per 2.5 ore la mattina e 2.5 ore la sera.
La giornata del "io non metto benzina" non serve a niente se poi il giorno dopo risali in macchina.
Per cambiare le cose ci vuole sacrificio, e se non ci mettiamo in testa di sacrificarci le cose non cambieranno mai.
Io lo sto già facendo.