[JB Coaster 650] Differenze tra modelli [pag. 3]

Site Admin
VanBob
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- 21/29
tomak ha scritto:
andando contro corrente, la velocità rispetto all acqua è superiore che andando a favore corrente poiche incontri meno resistenza avanzando contro l' aria


Se ti legge un fisico invecchia di 30 anni in un attimo!
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Capitano di Corvetta
Appo
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- 22/29
Penso di aver capito cosa vuol dire Tomak e credo abbia ragione.
In teoria, a parità di numero di giri dell'elica e di regresso, la velocità rispetto all'acqua dovrebbe essere la stesa sia andando a favore che contro la corrente.

Il fatto però che nel verso della corrente si raggiunge una velocità maggiore rispetto alla terra (= velocità del mezzo + velocità del fiume) e poichè la resistenza all'avanzamento di un mezzo in presenza di aria cresce con il quadrato della velocità, allora il mezzo incontra una resistenza maggiore.
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare
Sottotenente di Vascello
tomak
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- 23/29
VanBob ha scritto:
tomak ha scritto:
andando contro corrente, la velocità rispetto all acqua è superiore che andando a favore corrente poiche incontri meno resistenza avanzando contro l' aria


Se ti legge un fisico invecchia di 30 anni in un attimo!

Non sono un fisico ma il concetto é lo stesso spiegato sicuramente meglio da appo.......
JB Coaster 650 + Suzuki Df 175 + Df 4
Ammiraglio di divisione
erlampuga
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- 24/29
VanBob ha scritto:
tomak ha scritto:
andando contro corrente, la velocità rispetto all acqua è superiore che andando a favore corrente poiche incontri meno resistenza avanzando contro l' aria


Se ti legge un fisico invecchia di 30 anni in un attimo!



Perchè?
Ha ragione,se il sistema di riferimento è l'acqua con la sua velocità e la sua direzione,andando nello stesso verso le due velocità si sottraggono.

Per l'osservatore "sulla sponda" si sommano..chi ricorda l'esempio del treno col viaggiatore a bordo?Ah, ..la Relatività....bei tempi..
Specie Homo Sapiens Sapiens,varietà PSOO (Pescatore Serio Ogniluogo-Ognitempo)
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Motore Selva Dorado 40 XS EFI
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Site Admin
VanBob
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- 25/29
Si, scusate ma avevo dato una differente interpretazione alla sua frase.

Effettivamente, ipotizzando la stessa velocità all'acqua, se ci fosse vento pari a zero il vento apparente (quello percepito dal gommone in movimento) sarebbe di velocità tanto inferiore quanto è la velocità del flusso del fiume con la conseguenza di produrre meno resistenza all'avanzamento. Si potrebbe quindi guadagnare qualche giro/motore tuttavia penso che facendo qualche calcolo la velocità guadagnata all'acqua sia veramente risibile, forse nell'ordine di qualche decimo di nodo. Però sarei curioso di misurarla davvero...
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Capitano di Corvetta
Appo
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- 26/29
Cito parte di un testo sulla resistenza all'avanzamento di un corpo in un fluido:

"La resistenza all'avanzamento, per velocità relative appartenenti al regime idraulico (campo di velocità comprese tra 2 è 200 m/sec), può essere calcolata con una buona approssimazione mediante la formula :

R = 1/2 C r S V2
In essa C è un coefficiente che dipende dalle caratteristiche del corpo e del fluido ed è adimensionale, r é la densità del fluido, mentre S è l'area della sezione maestra, infine V è la velocità relativa tra corpo e fluido.

R è espressa in Kg. essendo una forza

r = Y : g , risulta espressa in Kg sec2/m4

S è la superficie maestra, espressa in m2

V è la velocità, espressa in m/sec"

Poichè nel nostro caso il gommone considerato è sempre lo stesso sia in risalita che in discesa del fiume, possiamo considerare C, r e S uguali e costanti.
Se in risalita , ad una velocità ipotetica di 40 nodi rispetto all'aria (45 nodi rispetto all'acqua meno 5 nodi di velocità del fiume) , la resistenza all'avanzamento sarebbe R= 1/2CrS x 1600 (40 al quadrato). In discesa R= 1/2CrS x (45+5)al quadrato =1/2CrS x 2500.
La resistenza in discesa è quindi il 156% della resistenza in discesa (2500/1600=1,56).
Non so calcolare l'effetto in termini di riduzione di nodi ma comunque non sembra poco, a naso secondo me potrebbe anche essere di 1 o 2 nodi.
Ma qui forse ci può aiutare Fran(io sono troppo arrugginito...) Wink
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare
Sergente
gavino
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- 27/29
Non metto assolutamente in dubbio tutte le formule che avete citato e quanto avete detto.
Io so solo che il Tevere è estremamente conplicato specialmente in quel tratto; è pieno
di vortici, di cambi di corrente, ecc.ecc. Per cui la resa migliore si ha,
almeno con quel tipo di carena controcorrente.
Inoltre la corrente, quindi il flusso del fiume varia continuamente, dipende dagli sbarramenti
all'Isola Tiberina e dalla diga dell'Enel a Castel Giubileo,e da tutto il tratto fino alla curva di
ponte Marconi ( il tratto del Gazzometro e pieno di secche e per navigarlo bisogna conoscerlo bene)
dove comincia ad essere navigabile senza problemi.
Tutto questo crea problemi di assetto e stabilità a quelle andature, in favore di corrente.
Le misurazioni che ho postato non si riferiscono allo stesso passaggio, ma a passaggi differenti.
Non c'e più di mezzo nodo di differenza tra lo strumento Yamaha e il GPS Raymarine.
Capitano di Corvetta
Appo
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- 28/29
- Ultima modifica di Appo il 04/02/11 14:34, modificato 1 volta in totale
Mi sa che siamo tremendamente OT... sono sicuro che Zandri sappia bene quello che fa comunque io personalmente non mi lancerei mai a tali velocità in un fiume, men che meno sul Tevere. A parte le secche e le anse non dimentichiamoci che spesso sul tevere si incontrano corpi galleggianti dalle dimensioni imbarazzanti UT fine OT
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare
Capitano di Corvetta
RiccardoLT (autore)
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- 29/29
Mammamia che ho scatenato!!!!
RiccardoLT
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