Cosa puo' accadere se la cima dell'ancora non e' lunga almeno tre volte il fondo (come dicono i libri di testo)?
wsz (autore)
- 1/10
Premetto che questa avventura mi e' capitata nell'estate del 2004,
solo oggi mi sono accorto che esiste un forum dedicato alle disavventure in mare
e ve la racconto sperando che la mia esperienza serva a qualcuno:
Quella domenica di giugno la tramontana tesa non freno' la nostra voglia di immergerci
e ci dirigemmo verso un bellissimo sito a Civitavecchia dove il fondale da 12
metri, poco gradatamente arriva a 25.
15 minuti di navigazione e siamo alla fonda intenti nel rito della vestizione,
io sottoscritto proprietario del mezzo nautico provvidi troppo in fretta all'ancoraggio
con circa 20 metri tra cima e catena senza tener conto dell'intensita, direzione del vento ( dalle ns parti la tramontana tira dritto verso fuori) e del fondale.
In pratica durante la nostra immersione di una trentina di minuti l'ancora arando supero'
il ciglio e la barca si allontano' velocemente alla deriv a;
non vi voglio raccontare la nostra delusione una volta emersi e velocizzo il racconto;
siccome durante la ns permanenza sott'acqua avevamo sentito passare qualche imbarcazione
arrivammo alla conclusione che ce l'avevano rubata
comunque la corrente era forte e non potevamo stare li a pensarci troppo cosi' iniziammo a pinnare verso l'irragiungibile riva.
Dopo poco un gommonauta forse utente di questo forum, forse un angelo, passo' di li per caso e fu attirato dai nostri gesti di richiamo, una volta saliti a bordo e impradoniti di ogni spazio libero con la nostra attrezzatura subacquea riuscimmo a intravedere la bandierina che svettava sull'antenna di una barca molto al largo la quale sagoma somigliava a quella della mia barchetta ;
spiegata la situazione al gentilissimo gommonauta di passaggio lo stesso si offri' di accompagnarci a verificare ....... ebbene si era proprio lei .......
ringraziamenti, mea culpa di rito e via a casa, con una nuova esperienza sulle spalle;
ovviamente dopo aver salpato l'ancora attaccata a 20 inutili metri di cima
Da quella volta, metto in pratica alla lettera quanto indicato nel libro di testo della patente nautica conseguita nel 1995 quando forse ero ancora troppo giovane
Almeno tre volte il fondo sulla cima dell'ancora, ricordate
saluti
massimiliano
solo oggi mi sono accorto che esiste un forum dedicato alle disavventure in mare
e ve la racconto sperando che la mia esperienza serva a qualcuno:
Quella domenica di giugno la tramontana tesa non freno' la nostra voglia di immergerci
e ci dirigemmo verso un bellissimo sito a Civitavecchia dove il fondale da 12
metri, poco gradatamente arriva a 25.
15 minuti di navigazione e siamo alla fonda intenti nel rito della vestizione,
io sottoscritto proprietario del mezzo nautico provvidi troppo in fretta all'ancoraggio
con circa 20 metri tra cima e catena senza tener conto dell'intensita, direzione del vento ( dalle ns parti la tramontana tira dritto verso fuori) e del fondale.
In pratica durante la nostra immersione di una trentina di minuti l'ancora arando supero'
il ciglio e la barca si allontano' velocemente alla deriv a;
non vi voglio raccontare la nostra delusione una volta emersi e velocizzo il racconto;
siccome durante la ns permanenza sott'acqua avevamo sentito passare qualche imbarcazione
arrivammo alla conclusione che ce l'avevano rubata
comunque la corrente era forte e non potevamo stare li a pensarci troppo cosi' iniziammo a pinnare verso l'irragiungibile riva.
Dopo poco un gommonauta forse utente di questo forum, forse un angelo, passo' di li per caso e fu attirato dai nostri gesti di richiamo, una volta saliti a bordo e impradoniti di ogni spazio libero con la nostra attrezzatura subacquea riuscimmo a intravedere la bandierina che svettava sull'antenna di una barca molto al largo la quale sagoma somigliava a quella della mia barchetta ;
spiegata la situazione al gentilissimo gommonauta di passaggio lo stesso si offri' di accompagnarci a verificare ....... ebbene si era proprio lei .......
ringraziamenti, mea culpa di rito e via a casa, con una nuova esperienza sulle spalle;
ovviamente dopo aver salpato l'ancora attaccata a 20 inutili metri di cima
Da quella volta, metto in pratica alla lettera quanto indicato nel libro di testo della patente nautica conseguita nel 1995 quando forse ero ancora troppo giovane
Almeno tre volte il fondo sulla cima dell'ancora, ricordate
saluti
massimiliano
Senza partire non si raggiunge nessun traguardo...
marco57
- 2/10
Almeno 3 volte ... ma anche 5!
Dipende dalle condizioni meteomarine e da quanto peso tra ancora e catena hai.
Dipende dalle condizioni meteomarine e da quanto peso tra ancora e catena hai.
Le persone esistono per essere amate, le cose esistono per essere usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
Se c'è tanto caos in questo mondo, è perchè le cose vengono amate e le persone usate.
sella e lele
- 3/10
io è difficile che ancoro lasciando la barca, ma quelle poche volte che succede è per andare in qualche spiaggetta... in quel caso ormeggio a 200 mt dalla spiaggia e rilascio, il fondale è sui 7 mt, almeno una 50-70 mt di cima e per di più ne metto una a ombrello a poppa così sta ferma e non gira.....
che il vento sia sempre in poppa!!!!!!
fra978
- 4/10
Sardomar
- 5/10
WSZ, l'esperienza vissuta è meglio di qualunque teoria.
Grazie del contributo.
Grazie del contributo.
La vita è come la marea..........
Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
Sacs 590J;Mercury Optimax 150; Geonav 5 touring con black box: carrello Ellebi Thule
luva
- 6/10
A parte un ancoraggio dimensionato all'occasione,non è assolutamente consigliabile lasciare gommone o barca incustoditi.
Ogni giorno passato in mare è un giorno in più vissuto!!!!
Antonio
Antonio
Clandestino
- 7/10
Assolutamente abbondare sempre con la cima............. anche se questo molto spesso porta alla tipica situatio in cui devo dire al tipo che fresco fresco arriva e mi ormeggia sopra la mia cima, gentilmente di spostarsi !! In piu' io utilizzo un ancorotto un po' sovradimensionato e il gommone non si muove
Zodiak Pro2 4.20 Evinrude 20/30 cv - poi Selva wahoo 20 cv ...... Marshall M60 Selva Wahoo 20 cv
val
- 8/10
mamma mia che brutta avventura!! felice che ci siano angeli in giro!
guardati il film "open water"...
e poi trova qualcuno che ti fa da barcaiolo quando vai a fare le bolle!
guardati il film "open water"...
e poi trova qualcuno che ti fa da barcaiolo quando vai a fare le bolle!
Clandestino
- 9/10
val ha scritto:mamma mia che brutta avventura!! felice che ci siano angeli in giro!
guardati il film "open water"...
e poi trova qualcuno che ti fa da barcaiolo quando vai a fare le bolle!
anche perche' tra l'altro e' obbligatorio per normativa, anche per chi puccia fai da te ; talvolta e' un po' una rottura e assolutamente inurille ma in altri casi.........
Zodiak Pro2 4.20 Evinrude 20/30 cv - poi Selva wahoo 20 cv ...... Marshall M60 Selva Wahoo 20 cv
wsz (autore)
- 10/10
Certo,
avere una persona che rimane in barca pronta ad ogni evenienza
sarebbe l'ideale ma la pratica purtroppo e' sempre molto distante dalla teoria
(a me cmq non risulta che esiste nessun obbligo di tale accompagnatore).
Poi c'e' da considerare che quando si e' giovani, si ha molto tempo a disposizione e molti amici con i quali condividere le passioni, poi gli impegni tra lavoro e famiglia aumentano esponenzialmete e diventa sempre piu' difficile trovare compagni di immersione,
l'ideale sarebbe alternarsi ma poi in pratica c'e' sempre quello che soffre il maldimare
e quando tocca a lui a stare a bordo dopo 5 minuti ti tira il pallone per dargli il cambio.
Io a volte se non riesco a stare tranquillo uso il "filo di arianna"
in pratica una sagoletta di un centinaio di metri su mulinello
fissata alla scaletta o all'ancora (molti sub la usano dalle mie parti)
ma come ripeto nulla e' meglio del barcaiolo
Massimiliano
avere una persona che rimane in barca pronta ad ogni evenienza
sarebbe l'ideale ma la pratica purtroppo e' sempre molto distante dalla teoria
(a me cmq non risulta che esiste nessun obbligo di tale accompagnatore).
Poi c'e' da considerare che quando si e' giovani, si ha molto tempo a disposizione e molti amici con i quali condividere le passioni, poi gli impegni tra lavoro e famiglia aumentano esponenzialmete e diventa sempre piu' difficile trovare compagni di immersione,
l'ideale sarebbe alternarsi ma poi in pratica c'e' sempre quello che soffre il maldimare
e quando tocca a lui a stare a bordo dopo 5 minuti ti tira il pallone per dargli il cambio.
Io a volte se non riesco a stare tranquillo uso il "filo di arianna"
in pratica una sagoletta di un centinaio di metri su mulinello
fissata alla scaletta o all'ancora (molti sub la usano dalle mie parti)
ma come ripeto nulla e' meglio del barcaiolo
Massimiliano
Senza partire non si raggiunge nessun traguardo...
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