Numeri telaio veri o manomessi?

Salve a tutti, mi è stato dato un carrello per il mio gommone, ma la signora che me lo a dato dice che ci sono dei problemi con il numero di telaio e il libretto. Secondo lei il suo ex compagno, proprietario del carrello (ora in prigione) a manomesso i numeri di telaio. Il libretto è in possesso della signora alla quale ho chiesto di mandarmi un fotocopia per chiarimenti. Ora secondo voi è meglio lasciar perdere e comprare un carrello nuovo, oppure conviene approfondire la questione?

Se il gioco vale la candela, tenterei di capire il problema per vedere se è risolvibile o meno.

Occhio che il rischio è la ricettazione.

VanBob ha scritto:

Occhio che il rischio è la ricettazione.

L'imputazione per ricettazione è solo se il prezzo è evidentemente piu' basso di quello di mercato, altrimenti al massimo il rischio è l'incauto acquisto.

da edizioni giuridiche Simone-dizionari on line-
copio ed incollo......




Incauto acquisto (d. pen.)
Commette tale contravvenzione chiunque, senza averne prima accertata la legittima provenienza, acquista o riceve a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per la entità del prezzo, si abbia motivo di sospettare che provengano da reato (art. 712 c.p.).
Egualmente è punito chi si adopera per fare acquistare o ricevere a qualsiasi titolo alcuna delle cose suindicate, senza averne prima accertata la legittima provenienza.
Per la punibilità è sufficiente che chi acquista non abbia prestato la dovuta diligenza quando, per qualità delle cose acquistate, le condizioni di chi offre il prezzo, doveva sospettare l'illiceità della loro provenienza. È proprio l'elemento soggettivo un elemento differenziale tra (—) e ricettazione: colpa per il primo reato, dolo per il secondo: mentre nella ricettazione c'è la certezza, da parte dell'agente, della provenienza delittuosa della cosa acquistata o ricevuta, nell'altro c'è il colposo mancato accertamento di quella provenienza.
Altra differenza consiste nel fatto che il reato presupposto, nella fattispecie in esame, può anche essere una contravvenzione.
Chi subisce la condanna per questa contravvenzione può essere sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata.
Pena: arresto fino a 6 mesi o l'ammenda non inferiore a euro 10.

zicchinetta7 ha scritto:

Secondo lei il suo ex compagno, proprietario del carrello (ora in prigione) a manomesso i numeri di telaio.

... non è proprio una bella premessa per un acquisto sicuro...

Ma chi ti ci porta...

Io lascerei perdere: l'attuale proprietario è in prigione, quindi "presumo" abbia precedenti penali e magari anche specifici per reati contro il patrimonio...
La moglie ti ha inoltre informato di possibili "impicci" fatti con il telaio, quindi non hai la certezza che sia tutto a posto, anzi, hai invece validi motivi di ritenere che non lo sia...
In più, hai postato qui i tuoi dubbi e "fotografato" la situazione in modo permanente: se un domani dovessero accertare l'illecita provenienza del carrello, nel frattempo diventato di tua disponibilità, e qualche zelante investigatore dovesse leggere questi post (magari per tutt'altro motivo), avresti davvero molte gatte da pelare...
A quel punto rischieresti più una condanna per ricettazione che non per incauto acquisto, perchè gli elementi già in tuo possesso per valutare la lecita od illecita provenienza del bene erano numerosi ed eloquenti e le tue negligenze nel non accertarla enormi!
Si parlerebbe quindi di colpa grave, a metà strada tra la colpa (per l'incauto acquisto) ed il dolo (necessario per la ricettazione), che lascerebbe un più ampio margine di discrezionalità al Giudice nel rovinarti i prossimi anni di vita.
Perchè rovinarsi per così poco? Lascia perdere!!!
Dille con eleganza che le sei grato ma che il carrello non và bene per i tuoi scopi.

...dimenticavo: un carrello nuovo (o, addirittura, un ottimo usato "sicuro") costa molto meno di un valido avvocato penalista...

Grazie a tutti, credo che rinuncerò. Almeno dormirò tranquillo.