Mercato da delirio [pag. 5]

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VanBob
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- 41/62
AndreaF ha scritto:
Si pero' certi gommoni non hanno mercato a priori, e a volte i costruttori anche i più blasonati fanno cavolate come il Wide 520.
un gommone di circa 5 m che viene a pesare 500Kg, per quanto bello possa essere (vedi il wide) come fa uno a comprarlo:
se lo vuoi carrellare devi avere la E perche' mettici un carrello pesa come minimo 200Kg + un motore.
E poi ci metti 40/60?...... più benzina, più dotazioni di bordo e le persone a bordo.... si muove?

Quindi per questo gommone dovresti avere la E più la patente nautica per avere un po' di cavalleria...


Questo non l'hai scritto tu?
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Capitano di Corvetta
AndreaF
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- 42/62
scusa ma non comprendo ancora...... hai letto il mio post dopo con l'esempio dove spiego il perche?
AndreaF.
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Ammiraglio di squadra I.S.
bobo
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- 43/62
certo che tutti quanti l'abbiamo letto! ma..........

AndreaF ha scritto:

patente B a prescindere dal peso della motrice puoi trainare al massimo un rimorchio leggero
ovvero 750Kg

a si?
peccato che tu stesso scriva:
AndreaF ha scritto:

*
autoveicoli con rimorchio pesante: il peso totale non deve superare 3500 Kg e il peso del rimorchio non deve superare quello dell’autoveicolo a vuoto
mi sa che stiamo uscendo dal topic....

il problema oltre all'OT è dire bischerate, e addirittura smentirsi da soli senza nemmeno rendersene conto.
mi associo al karma negativo, senza peraltro dartene un'altro
Ammiraglio di divisione
rickyps971
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- 44/62
AndreaF ha scritto:
scusa ma non comprendo ancora...... hai letto il mio post dopo con l'esempio dove spiego il perche?


AndreaF,
hai scritto una caxxata, un utente ti ha spiegato che non è così e tu l'hai preso in giro dicendogli che "non era forte in matematica", quest'utente ti ha dato un link a uno dei (tanti, già tanti, veramente tanti...) topic in cui si è parlato di rimorchi, tu hai riscritto le stesse cose con il Ketchup al posto della maionese, ti ho spiegato anch'io che si stava trattando un argomento già trattato e che si era O.T., hai insistito, poi Van (che ha il carrello, che ha la B-E, che ha già letto i post in questione, etc. etc. etc.) ti ha dato un Karma negativo.
Se insisti in questo senso, forse te ne becchi altri... Rolling Eyes
Un consiglio: informati bene, leggendo con attenzione i papiri già scritti, e poi fai pace con le tue idee in merito. Wink
Sempre il mare, uomo libero, amerai. (C. Baudelaire)
Capitano di Corvetta
AndreaF
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- 45/62
Embarassed avete ragione chiedo scusa.....
AndreaF.
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Site Admin
VanBob
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- 46/62
Io ricordo nuovamente A TUTTI che i karma non sono relativi alla simpatia o alle buone maniere degli utenti bensì alla loro credibilità sulle questioni relative al forum.
Quindi... se uno becca un negativo perchè dice una caxxata.... se lo deve tenere, perchè TUTTO iil forum vive sulla correttezza delle informazioni in esso contenute!
Se volete karma positivi non dovrete fare altro che scrivere cose giuste!

Chi assegna voti positivi/negativi per simpatia o per compensazione o per motivi diversi dagli argomenti del forum verrà disabilitato dalle votazioni.

Come sempre, come tutti gli altri, anche questo provvedimento viene preso per il bene del forum e di chi lo consulta.
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Capitano di Vascello
yanez323
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- 47/62
alberto ang ha scritto:
Secondo il mio modesto parere sia sul nuovo che nell'usato bisogna ritornare con la testa a posto , fanno preventivi con sù 2000,00 € per montarti un motore da 150 cv.Me lo monto da solo !!!Per un gommone da 6 metri ci vuole un mutuo !!!!

Personalmente continuo a non capire come funziona il mercato della nautica.Si continua a parlare di crisi del mercato dell'auto, e ultimamente ci si sono messi anche i concessionari a sottolineare il problema.Da quello che ho letto ne sono falliti un discreto numero e con le vendite marciano a circa un quarto dei tempi normali.Anche qui si parla di posti di lavoro persi da parte di manodopera specializzata.
Quando entri, anche su marchi che una volta alla parola sconto di opponevano un nettissimo diniego, oggi si fanno in quattro per proporti sconti, agevolazioni di pagamento e qualsiasi cosa ti invogli a portarti via l'oggetto.Hanno i piazzali pieni di usato, in alcuni casi troppo in buone condizioni per poter essere avviato sui mercati dell'Est e anche sull'usato,che pure ha una valvola di sfogo su alcuni mercati esteri, puoi contrattare e bene sull'usato, specie se parli di contante. Idem per quello motociclistico, in cui i rivenditori stanno diventando sempre più rari.
In materia nautica sembra quasi che non ci sia crisi o comunque c'è una certezza di piazzare dei prodotti sempre e comunque al prezzo ritenuto più remunerativo e tutti i rivenditori sembrano godere di ottima salute, rispetto a quelli del settore auto.
Tanto vale per gli scafi, i motori e soprattutto la componentistica (viti, redance, ancore, materiale elettrico, tubature ecc)
L'unica cosa che trovi in promozione continua sono le dotazioni elettroniche (eco GPS ecc) per comprensibili motivi di vetustà.
Forse, ed è una mia supposizione, le auto sono per molti aspetti una necessità, mentre tutto quello che riguarda la navigazione da diporto no.
Quindi partendo da tale presupposto tutto quello che riguarda i diporto rientra nelle spese voluttuarie, e visto che, come diceva Oscar Wilde , "niente è più necessario del superfluo" la gente continuerà a spendere per i propri "lussi" risparmiando sul necessario.
Psicologicamente, se ci pensiamo bene, si spende più volentieri per comprare un'elica, forse non insispensabile, in acciaio inox piuttosto che per un treno di gomme invernali, che per un'utilitaria costa più o meno quanto una buona inox.
Ho idea che in Italia, per parecchio tempo ancora qualsiasi cosa galleggi, per non parlare poi se dovesse volare, sia e rimanga, nell'immaginario collettivo e degli addetti al settore, un lusso e come tale vada trattata.
In fondo è un modo come un altro di alimentare i sogni
Tenente di Vascello
fautosa
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- 48/62
Il mercato dell'usato nautico non si può paragonare a quello dell'auto, ma piuttosto a quello dei mezzi tecnici a basso tasso di innovazione. Ad esempio, provate a comperare una macchina agricola usata, vi accorgerete che pagherete la funzionalita e l'efficienza residua della macchina stessa. Oppure una macchina utensile per il vostro laboratorio, succederà la stessa cosa. Il mercato dell'auto, viceversa, è troppo condizionato dalle mode, dallo status che rappresenta, e dal fatto che siamo spinti a cambiare auto per mantenere questa assurda spirale consumistica pena la sorte di migliaia di lavoratori che finirebbero a fare....., forse i meccanici nelle officine a riparare auto vecchie.
A quanto detto sopra si aggiunge una discreta ignoranza media di chi si avvicina , magari per la prima volta, alla nautica, e quindi una buona probabilità di prender una cantonata (come è successo a me).
Oggettivamente è abbastanza facile essere buggerati soprattutto per la intrinseca difficoltà di provare nelle varie condizioni di esercizio il mezzo.
Addirittura credo che sia più cautelativo per l'acquirente acquistare da un privato, questo di solito è meno smaliziato e si riesce a provare il mezzo assieme al venditore ( cosa più difficile dai concessionari che non hanno tempo a perdere).
Internet costituisce un mezzo fondamentale per acquistare l'usato, basta non aver fretta, essere un po' tecnici oppure farsi consigliare da qualche amico effettivamente esperto. Prima o poi l'occasione arriva, basta essere veloci ai blocchi di partenza e fregare sul tempo gli altri ptenziali acquirenti.
Recentemente io e mio nipote abbiamo acquistato un vero gioiello ad un prezzo assai onesto : marco 17, mercury 90 4 tempi, carrello ellebi 10qli, il tutto usato non più di 100h, e tenuto in modo maniacale a soli 11000 euro. Ed eravamo scettici di trovare ancora qualcosa a giugno inoltrato.
Ciao
Fausto
Capitano di Corvetta
AndreaF
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- 49/62
yanez323 ha scritto:

Quindi partendo da tale presupposto tutto quello che riguarda i diporto rientra nelle spese voluttuarie, e visto che, come diceva Oscar Wilde , "niente è più necessario del superfluo" la gente continuerà a spendere per i propri "lussi" risparmiando sul necessario.
Psicologicamente, se ci pensiamo bene, si spende più volentieri per comprare un'elica, forse non insispensabile, in acciaio inox piuttosto che per un treno di gomme invernali, che per un'utilitaria costa più o meno quanto una buona inox.
Ho idea che in Italia, per parecchio tempo ancora qualsiasi cosa galleggi, per non parlare poi se dovesse volare, sia e rimanga, nell'immaginario collettivo e degli addetti al settore, un lusso e come tale vada trattata.
In fondo è un modo come un altro di alimentare i sogni


Quoto il tuo pensiero, forse noi italiani siamo abituati a vivere dentro una bolla o meglio al di sopra delle nostre possibilita', per esempio fare un finanziamento per acquistare
un semplice televisore, ma prima o poi c'e' ne renderemo conto e allora saranno guai, perche' tornare indietro, rinunciare a nostri piaceri (forse a volte Superflui) non sarà facile.

Comunque leggevo in un'altro forum (non trovo piu' il link) che una rivista di settore ha fatto un 'indagine di mercato e riportava che le domande fatte ai rivenditori erano cambiate:
una volta gli si chiedeva quanti nodi faceva un gommone con un determinato motore, adesso invece la domanda piu' comune era riguardante il consumo del motore.

Il mio rivenditore mi racconta che da lui la nautica grossa (gommoni lunghi) quest'anno è calata mentre è salita quella piccola.

Staremo a vedere prossimamente....
AndreaF.
Flyer 484 con 90Hp Yamaha aetol
Selva Murena Xsr
Capitano di Vascello
yanez323
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AndreaF ha scritto:
Quoto il tuo pensiero, forse noi italiani siamo abituati a vivere dentro una bolla o meglio al di sopra delle nostre possibilita', per esempio fare un finanziamento per acquistare
un semplice televisore, ma prima o poi c'e' ne renderemo conto e allora saranno guai, perche' tornare indietro, rinunciare a nostri piaceri (forse a volte Superflui) non sarà facile. ..
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Rispetto agli Stati Uniti ed i Paesi anglosassoni, in genere, stiamo ancora una favola sul credito al consumo, su questo abbiamo una minore tendenza ad indebitarci e l'unica cosa per cui lo facciamo a tutta caldaia è soprattutto per l'accesso alla proprietà immobiliare.
Ricordo che fino a circa tre anni fa, questa scarsa propensione ad adire il credito per il consumo dagli "esperti" del settore veniva considerata esecrabile, non in linea con i Paesi più progrediti.Si sono visti i risultati!Infatti da una decina d'anni a questa parte , la limitata crescita del PIL viene imputata alla regressione dei consumi interni, per l'erosione del potere d'acquisto dedi salari prima e della perdita di posti di lavoro oggi.
Dai tempi dell'Università, ad economia politica, ricordo le fasi della sopravvenuta carenza di mezzi di sostentamento (le teorie comunque erano di scuola anglosassone) A)ricorso al risparmio accumulato;B) ricorso all'indebitamento;C) riduzione significativa del tenore di vita. E' interessante notare come l'indebitamento veniva anteposto alla riduzione del tenore di vita....
Sailornet

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