Furti... che fare?

2° Capo
danielcamp26 (autore)
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- 1/7
ciao a tutti , scrivo per cercare un pò di consigli sul che fare contro i furti di barche che ormai sono all'ordine del giorno nella provincia di bari... non c'è antifurto o catena che regga!!!
ormai credo siano quasi 2 anni che nella mia zona si sentono quasi all'ordine del giorno notizie su furti di piccoli natanti fino ai 6 metri (credo facilmente carrellabili)....
appena si presenta una serata tranquilla di bonaccia ne scompaiono un paio!! ma sembra non ci sia rimedio!!
le istituzioni .... tutte ....se ne fregano.... chiesto aiuto all'aministrazine comunale è stato risposto ... non è possibile mettere telecamere dappertutto!!!
anzi qualcosa di ancor più antipatico che non voglio dirvi!!
forze dell'ordine .....nulla da segnalare!!
ancor peggio oltre alle barca portano via reti e attrezzature da pesca ovunque siano!!!
addirittura è stato sventato un furto alle 23.30 di sera la scorsa estate mentre la gente passeggiava sul lungomare!! purtroppo non è stato possibile fermali dato che vengono da mare con mezzi molto veloci e agiscono con attrezzature da sub a quanto pare!!
possibile che con tante denunce nessuno si attivi per tutelare i cittadini?
per non parlare delle finte associazioni che prendono un mare di soldi da chi deve ormeggiare le barche ai pontili senza garantire un adeguata guardiania !! oltre che non offrono nessun servizio (acqua, energia elettrica)
.....in pratica si fanno pagare una specie di tassa di stazionameto!! e non un servizio come dovrebbe essere...
possibile che non ci sia soluzione ad una così lampante situazione di abbandono totale?
che possiamo fare noi cittadini per tutelarci oltre che privarci di un qualcosa che ci permetta un attimo di svago (di qualsiasi valore esso sia)?
qualcuno ha pensato e riferito una delle soluzioni.... far diventare comunali tutti i pontili , pagare la quota al comune anzichè a private associazioni (fantomatiche aggiungo) e permettere al comune di creare un valido servizio di guardiania...credo che pagando oltre mille euro a barca come attualmente avviene per le associazioni che non offrono alcun servizio oltre al posto barca in se e contando circa 200 barche , forse pure +.... il comune avrebbe fondi necessari a sostenere le spese....chissà offrendo pure qualche servizio in + ... nessuno chiede niente gratis dato che i servizi devono essere pagati ma almeno che qualcuno faccia il proprio dovere da serio amministratore , quello di tutelare i cittadini!!
oltre questo che si potrebbe fare secondo voi???
grazie
Sottotenente di Vascello
gommomax
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- 2/7
ragazzo siamo in italia!!! qui il consumatore vale meno della polvere che porto sotto le scarpe...
2° Capo
danielcamp26 (autore)
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- 3/7
lo so , ma credi che sia bello rassegnarsi e far finta di niente???
ormai si tace su tutto!!!
Site Admin
VanBob
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- 4/7
Si tace su troppo!
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Tenente di Vascello
Dany95
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- 5/7
VanBob ha scritto:
Si tace su troppo!
.

Sono pienamente d'accordo con il capo ....
2° Capo
MAJOR
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- 6/7
nei piccoli porti e in alcuni rimesaggi secondo il mio parere c'e' sempre la complicita' in loco .............................. si dovrebbe fare nomi e cognomi, e anche eventuali ditte per limitare i danni .......................se puo sevire .


Dove vado in vacanza al Giglio ..... Campese un amico e anche rimesaggio ha istallato delle telecamere fisse sul porticiolo che registrano anche in notturna . con la modica cifra di 2500, 00 € con il contributo dei pescatori in loco e anche di noi abiyue' del posto .

percio anche quando dicono che la video sorveglianza costerebbe troppo e solo una scusa .
Capitano di Vascello
yanez323
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- 7/7
Constatato che i furti sono in aumento e tutti rischiamo qualcosa, proviamo a fare un'analisi per ciò che si può fare o meno

Per quelli che pagano rimessaggi stagionali o annuali, si potrebbe creare un circuito d'informazione su dove avvengono i furti, qui passo la palla a Van, oltre ad una sezione su cui immettere dati sulla roba rubata.
Teniamo conto che l'informazione circola più di quanto si possa immaginare, e la cattiva fama più di quella buona.
Per cui si potrebbe aprire un topic fisso su cui convogliare le constatazioni di furto. Uso il termine constatazione proprio per non andare incontro a possibili tentativi di smentita,rivalsa o censura dai chiamati in causa.
Tutto dovrebbe consistere, per ciascun furto subito, in un singolo post molto sintetico con i seguenti dati e senza commenti:
- Data del furto;
- Oggetto del furto (motore, imbarcazione, accessori ecc.);
- Modalità del furto (cavi tranciati, rottura dei supporti, asportazione dell'intero natante, danneggiamenti fini a se stessi ecc.);
- Specificare se in quell'occasione il furto è stato singolo o se ci sono stati più atti in danno di altri;
- Ubicazione del rimessaggio e denominazione;
- Copertura assicurativa, o meno, del gestore;
Se organizzato in questo modo, sarebbe solo il riporto di dati oggettivi,per questo andrebbero evitati i commenti, senza lesione dei diritti altrui.
Nel tempo, si verrebbe a formare un quadro della situazione, che se reiterata e ben circoscritta comporterebbe di fatto una pubblicità in negativo per una determinata area o determinati rimessaggi e potrebbe essere di impulso per gli interessati ad attivarsi in maniera migliore.
In parallelo, sul sito potrebbe attivarsi un topic di registro del materiale asportato. Non si sa mai che qualcuno degli iscritti possa incocciare in qualche pezzo segnalato.
Fino a qui quello che si potrebbe fare nell'ambito del Forum.

Per quanto riguarda invece i rimessaggi, marine porti turistici ecc., vanno fatte alcune considerazioni:
- in alcune zone a stretto controllo di organizzazioni criminali i gestori dei rimessaggi , cantieri,porti.. potrebbero essere "organici" alle stesse o pagare "un volontario contributo". In tutti e due i casi sarebbero ormeggi sicuri, in quanto a nessuno verrebbe in mente di andare a rubare proprio lì, a meno che non abbia istinti suicidi.
Se proprio ci dovessero essere delle controversie tra gentiluomini della zona di diversa corrente di pensiero, il tutto si risolverebbe in un grande falò dell'intera struttura (controindicazione non da poco);
- Possibili connivenze dei gestori, o dipendenti, con qualche malavitoso della zona, per cui una tantum organizzarebbero la sparizione di qualche pezzo appetibile, dividendo il ricavato, specie nella stagione morta.Cosa difficile da provare, ma da non escludere completamente;
- Furti su indicazione dovuti a diatribe tra gestori, che potrebbero organizzarsi per espellere dalla zona qualcuno, per eccesso di concorrenza, dirottando verso il proprio approdo "più sicuro"i danneggiati, clienti del concorrente indesiderato (succede più spesso di quanto non si pensi);
- Semplice, totale incuria del gestore (succede spessissimo) che, specie nei mesi morti, si limita a mettere a disposizione, a pagamento, un'area dove tenere gli amati gommoni o jacuzzi, senza alcun tipo di guardiania e difese passive molto aleatorie. Un po' come le strisce blu nei parcheggi cittadini.Questi ultimi sono di fatto una specie di self service per tutti i ladroni stanziali o di passaggio, che possono agire indisturbati, con camion, gru, seghe elettriche e piedi di porco,muovendosi in gruppi consistenti e facendo tutto il baccano possibile, vista anche la normale ubicazione degli impianti: ai confini della realtà!.In questo caso i gestori non sono quasi mai coperti d'assicurazione;

Per chi è socio di club nautici o similari e può avere un minimo di voce in capitolo sulla gestione dell'impianto ci sono diversi modi per tutelarsi oltrte ad una buona assicurazione del club.
Dando per scontato che l'area sia recintata,il sistema più sicuro ( e costoso) è un servizio di guardiania fissa,almeno notturna, con illuminazione , magari integrata con telecamere e allarme antintrusione, tarato su massa consistente, se no ad ogni lepre che passa suona tutto.
Le telecamere, anche con registrazione d'immagine, senza guardiania fissa o remotizzazione ad un istituto di vigilanza servono solo a scoraggiare i ladroni meno avveduti.
Il servizio di vigilanza effettuato tramite apposito Istituto serve a molto poco.
Normalmente con il contratto di "vigilanza", non guardiania, si stabiliscono il numero dei passaggi nell'arco di un determinato periodo da parte delle guardie giurate a bordo di autovettura. Più passaggi si richiedono più si alzano gli oneri, per cui la maggioranza dei contratti prevede un passaggio ogni due o tre ore.
Quindi ,una volta che il ladrone si è accertato dell'Istituto che fa la vigilanza, tramite apposito adesivo sul cancello, basta che per un paio di notti osservi la frequenza e gli orari dei passaggi per sapere che margini di tempo ha.
La vigilanza, salvo particolari casi, si limita al perimetro esterno ed alla verifica delle chiusure dei cancelli. Per cui tra il primo ed il secondo passaggio si apre un varco nella recizione, richiudendolo in maniera approsimativa, si scelgono i pezzi da asportare e si tranciano i collegamenti poi, dopo il secondo passaggio, si entra col furgone, si carica la refurtiva e ci si allontana con un margine di tempo di circa mezz'ora prima del successivo passaggio.
In tutti i casi ci sarebbe un notevole risparmio sull'assicurazione
Sailornet