Garanzie nelle vendite tra privati [pag. 2]

c'è anche da aggiungere, che se è un difetto che può essere imputato alla normale usura del motore e non un particolare difetto, non credo si possa ritenere il vecchio propietario responsabile, mi spiego meglio, il confine è sottile ma c'è, se io compro un auto per esempio del 95, ha quindi 15 anni, la macchina va benissimo ma ha la sua età, dopo 15 giorni, un cuscinetto cede e disfo il motore, è applicabile una certa garanzia? per me va vista da 2 punti, il primo, è che ho acquistato una macchina di 15 anni, è quindi possibile che quel cuscinetto ceda, non per un suo vizio o difetto, ma semplicemente perchè aveva una sua età e quindi una sua"normale usura", quindi come può il privato essere responsabile di ciò?, il secondo è ho comprato una macchina usata che ha 15 anni, posso pretendere che questa funzioni senza alcun problema? secondo me no, posso eventualmente lamentarmi se il venditore mi dice che ha cambiato olio e filtri e poi non è vero e io spacco il motore, allora c'è malafede, oppure mi dice la testata è perfetta e scopro che è crepa, ma se la testata è perfetta (o meglio in normali condizioni d'usura rispetto all'età e ai km dell'auto), e per sua usura si rompe anche dopo poco... beh c'è poco da pretendere, come dicevano sopra, il problema è dimostrare che il venditore era a conoscenza di un difetto pregresso, e che quindi che c'è malafede e la vedo dura!

flaviuz ha scritto:

[by mod: topic separato da altro ove era fuori tema]

io subito ho mandato una raccomandata all ex proprietario dove descrivevo l'accaduto e chiedevo un incontro per mettersi d'accordo sui provvedimenti da prendere. la raccomandata non è stata ritirata!

faccio bene a rivolgermi al giudice di pace? secondo voi davvero non è responsabile? oppure si puo parlare di occultamento di vizio?

Anche se il post è datato lo scrivo a beneficio di tutti:
se la raccomandata viene inviata dove il galantuomo ha la residenza ma non viene ritirata, ha lo stesso valore legale di una raccomandata ritirata.
Se invece la raccomandata venisse inviata dove il galantuomo NON risiede ufficialmente e non viene ritirata, si chiama "errata notifica" e la raccomandata è nulla.
Spero non vi sia mai utile

Più che di errata notifica
direi si tratta di mancato invio di atto recettizio

bobo ha scritto:

Più che di errata notifica
direi si tratta di mancato invio di atto recettizio

Ciao @bobo,
Sono trascorsi molti anni ma i miei legali mi avevano spiegato chiaramente che si chiama errata notifica, anzi forse mancata notifica.
Ho cercato su google "mancato invio di atto recettizio" e non esiste nemmeno 1 risultato che riporti testuali parole, ad ogni modo l'invio c'è stato è la ricezione che manca
Anche tu sei un legale?

pescaatraina ha scritto:

Ciao @bobo,
........
Anche tu sei un legale?

No, è un raptor.

O, almeno, lo era.

purtroppo si, anche io faccio parte di quella nefasta categoria.
tranquillo, mi sputo in faccia da me.
(TVB Francesco )

Arguisco dalla tua risposta che tu invece (beato te) ne mastichi poco di garbugli da azzeccare,
mi sono divertito a dire le cose in modo incomprensibile se non agli addetti ai lavori!!!!!!!!!!!!!

(vedi Fran che sono ancor Raptor?!?!? )

La notifica non attiene alla raccomandata, cui invece si riferisce la spedizione.
La notifica è atto diverso, regolato dal codice di procedura civile, cui è inutile riferirsi per una banale ed ordinaria Racc. a/r
Se devi parlare al telefono con tizio, chiami caio o chiami tizio? Chiami tizio.... perchè, se chiami caio, tizio non puoi proprio dire di averlo chiamato!
Ecco perchè è meglio parlare di "MANCATO INVIO", proprio come di mancata telefonata

Quanto alla parola "recettizio" essa descrive una comunicazione che per avere effetti DEVE essere svolta, e svolta bene con la effettiva conoscenza da parte del destinatario.

Mi sembra strano tra l’altro che nei motori di ricerca non si trovi il termine, in diritto ci sono tantissimi esempi di atti “recettizi” o viceversa “non recettizi”...

bobo ha scritto:

purtroppo si, anche io faccio parte di quella nefasta categoria.
tranquillo, mi sputo in faccia da me.
(TVB Francesco )

Arguisco dalla tua risposta che tu invece (beato te) ne mastichi poco di garbugli da azzeccare,
mi sono divertito a dire le cose in modo incomprensibile se non agli addetti ai lavori!!!!!!!!!!!!!

(vedi Fran che sono ancor Raptor?!?!? )

La notifica non attiene alla raccomandata, cui invece si riferisce la spedizione.
La notifica è atto diverso, regolato dal codice di procedura civile, cui è inutile riferirsi per una banale ed ordinaria Racc. a/r
Se devi parlare al telefono con tizio, chiami caio o chiami tizio? Chiami tizio.... perchè, se chiami caio, tizio non puoi proprio dire di averlo chiamato!
Ecco perchè è meglio parlare di "MANCATO INVIO", proprio come di mancata telefonata

Quanto alla parola "recettizio" essa descrive una comunicazione che per avere effetti DEVE essere svolta, e svolta bene con la effettiva conoscenza da parte del destinatario.

Scusa ma in questi casi la supercazzola è bitumata con scappellamento a destra o sinistra? Fatemi continuare a cercare la barca va che io non faccio l'avvocato, ho poco tempo libero

RF Saver750 ha scritto:

Mi sembra strano tra l’altro che nei motori di ricerca non si trovi il termine, in diritto ci sono tantissimi esempi di atti “recettizi” o viceversa “non recettizi”...

A me sembrano strane una marea di cose, però basta aprire google e verificare con le proprie branchie, è proprio così. Come fosse antani, ovviamente

Ed è proprio per gente come questa che io oramai.....
V affa ncu lo. il web e la sua utenza mediocre e ciarlatana
Non li reggo più i portatori sani di intelletto