Sbaglio ad indignarmi?

Mio figlio dopo una settimana a casa con la febbre rientra e si sente dire dal professore di matematica:"chi è a casa malato o comunque assente per me è in torto( ????perche??), e non rispiego la lezione delle ore in cui sei mancato". Secondo voi è normale che un INSEGNANTE risponda cosi ad uno studente?
Per me questo atteggiamento è moralmente censurabile, non so se rivolgermi al preside per protestare o lasciare che le cose vadano cosi.
Consigli? grazie.

Fare lo studente è difficile ma lo è anche fare l'insegnante e come in tutte le cose ci sono quelli "bravi" e quelli "cattivi", di tutte e due le specie.

Denunciare questo atteggiamento, a dir poco folle, al preside magari esporrebbe tuo figlio ad essere mal considerato nel resto della sua "carriera" scolastica.

Io se fossi in te parlerei direttamente con il professore, a quattr'occhi, spiegando per bene che tuo figlio è stato male davvero e quindi ha DIRITTO di essere edotto sui nuovi argomenti affrontati durante la sua assenza.

Non credo che possa rifiutarsi.

farei esattamente come dice eagle: parlerei direttamente con il prof.

igazietto ha scritto:

Mio figlio dopo una settimana a casa con la febbre rientra e si sente dire dal professore di matematica:"chi è a casa malato o comunque assente per me è in torto( ????perche??), e non rispiego la lezione delle ore in cui sei mancato". Secondo voi è normale che un INSEGNANTE risponda cosi ad uno studente?
Per me questo atteggiamento è moralmente censurabile, non so se rivolgermi al preside per protestare o lasciare che le cose vadano cosi.
Consigli? grazie.

No, non è normale, è da sub normale che pensa che la matematica viene prima dell'educazione allo studio... un "pessimo" esempio di docente che è capace di fare detestare la propria materia. Devo ringraziare un docente come questo per tutte le estati passate sui libri a riparare la sua materia. Fortunatamente per me lui è rimasto li mentre io no.
Sto in questi giorni valutando quale istituto superiore far fare a mio figlio e alla fine del salmo ho escluso assolutamente le scuole che non ti fanno fare almeno 2 lingue straniere, che non ti danno un indirizzo tecnico lavorativo e che al contrario proiettano tutto verso gli studi universitari cercando di produrre "geni matematici" o "filosofi politici incompresi" perchè penso che sia più giusto per un ragazzo non perdere tempo e denaro in ripetizioni private ma piuttosto "volare" le superiori e d'estate andare all'estero a formarsi professionalemente.... a dispetto di tutti quegli insegnati poco realizzati che pensano che la propria materia sia la più importante...

A tal proposito una favoletta...

Un bel giorno il "lo stomaco" si svegliò tutto arrabbiato e disse agli altri organi "adesso basta, mi sono rotto, tutto il tempo a digerire..vado in sciopero 3 gg così vi renderete conto chi è il più importante!"... tutti gli altri organi molto perplessi guardarono lo stomaco quando improvvisamente due voci gemelle dissero "eh no! Si comanda noi, siamo le mani e senza le mani caro stomaco tu non mangi!".... tra la perplessità generale si levò stentorea la voce della bocca "fermi tutti! Io, che sono la bocca, decido! Senza di me non si mangia!"... a quel punto si indignò di brutto il fegato che disse qualcosa a proposito del filtraggio del sangue e del tempo che ci voleva per avvelenare tutto.. e la baruffa crebbe fino al punto che pure il cervello esclamò a gran voce "non capite niente! Siete tutti sottoposti alla mia intelligenza..io solo io so far di calcolo.. so ricordare le date.. so dare i comandi migliori, sono il più importante perchè sono l'eletto e il più alto.." anche il cuore dovette ammettere tra se e se che il cervello non aveva tutti i torti.... i polmoni pure e così anche la milza, il pancreas, il sistema epiteliale, il tessuto sanguigno, il naso, gli occhi, i denti che dolevano non poco.... anche i piedi e le unghie si resero conto che in fondo l'eletto, la materia per eccellenza...la materia grigia era il cervello... matematica pura! .... Se non chè una sorta di brontolio sordo si levò quasi sommesso poi sempre più chiaro dal basso e tutti prestarono attenzione alla "nuova voce" che fino ad allora non aveva detto nulla... questa nuova voce rauca disse.. "ora basta con le sciocchezze sull'importanza dell'uno o l'essenzialità dell'altro, la supremazia delle mani sulla bocca o del cervello sul cuore...sono baggianate.... Io sono il "buco del fondo schiena".. e se continuerete su questo piano con unoi sciopero di tre giorni vi metterò tutti nella ............ per dimostrarvi che tutti sono indispensabili, anche gli ultimi"...

Morale della favola da raccontare al ragazzo.... nella vita ci vuole stomaco per sopportare i cretini, cervello per imparare bene e riuscire con successo nelle proprie cose e anche un bel fondo schiena per incontrare le persone giuste...

Jacksely

Sono talmente arrabbiato che se aprivo bocca davanti a lui prima di aver aperto questo topic non so cosa ne sarebbe uscito...
Parlerò col professore.
Nom mi piace intromettermi nella vita di mio figlio e tantomeno lui lo vorrebbe,ma questo ci sembra un caso limite.
Jakcsely mi pace molto come la pensi riguardo alla scuola, io quando scelse l'indirizzo scolastico non misi becco pena sentirsi rinfacciare pesanti ingerenze..
Grazie , siete stati preziosi..

igazietto ha scritto:

Parlerò col professore

Immagino bene il tuo stato d'animo, però più che parlare te cerca di far parlare lui..... se si sente accusato farà una tragedia, se invece lo inviti con molta semplicità a spiegarti i motivi di questa sua presa di posizione generalizzata capirai molto meglio come fargli capire che ha sbagliato.

Ciò, ovviamente, non significa essere intimoriti dal potere degli insegnanti ma semplicemente portarlo ad affrontare l'argomento senza sentirsi messo sotto accusa e la cosa può giocare a tuo favore, sopratutto per la serenità futura di tuo figlio nelle ore di lezione che dovrà affrontare con lui.

Sono passato da queste situazioni prima di te per ragioni prettamente anagrafiche ed ho commesso troppi errori.

Stare zitti serve solo a peggiorare le cose.
Parlane come già detto da eagle direttamente con lui con tranquillità senza perdere la calma chiedento una spiegazione serena del suo comportamento.
Da come lo descrivi a me pare un incapace, ma dagli il beneficio del dubbio, mettilo alle strette con gentilezza e vedrai che farà il suo dovere.
Da quel momento, però, un colloquio al mese è d'obbligo tanto per far capire che sorvegli la situazione e che non deve permettersi atteggiamenti strani nei confronti del ragazzo.

Ma dove sono finiti i professori "INSEGNANTI" quelli che lo facevano per passione che se non avevi capito venivano di pomeriggio (gratis) e ritornavano sul problema?

da ex studente cresciuto non posso che difendere i professori... almeno quelli buoni...

io prima parlerei con il ragazzo... è stato male a letto a tal punto da non riuscire a non fare nulla o ha potuto giocare/guardare la tv ecc??

Si, ma se un ragazzo sta male, che deve fare?
Deve continuare ad andare a scuola?
Dove ci sono altri ragazzi che non hanno l'influenza, ma sono soggetti ad un contagio?
Allora questo professore vuole una classe di ammalati!
Ma che scherziamo?
Si cerca di isolare al massimo tutti i casi di infezioni virali, e lui che fà?
Non vuole spigare un'altra volta??????


Vedo che l'ignoranza si diffonde anche via aria.

Penso di essere il più giovane tra le persone intervenuto in questo topic, quindi essendo ancora studente (stò facendo l'ultimo anno di università) ho voce in capitolo.
Il mio consiglio è quello di non parlare con l'insegnante, sai quanti st...zi ci saranno nella vita scolastica di tuo figlio con la camicetta e lo sguardo frustrato??? non serve assolutamente a niente parlare con il docente, tanto hanno sempre e comunque il coltello dalla parte del manico, sembra una frase scontata ma è proprio così.
Questo episodio non arrecherà alcun danno a tuo figlio anzi ti dirò che dalla mia personale esperienza potrà trarre vantaggio per avvenimenti futuri dove saprà come comportarsi. Fare lo studente non è semplice perchè non si tratta solo di studiare ma alle volte bisogna tirar fuori il coraggio per superare nel miglior modo possibile dei momenti un tantino difficili.
Guardo spesso al passato e devo dire che scene come queste mi hanno fatto maturare e conoscere un pò meglio la vita, mi hanno forgiato e vi posso assicurare che io non sono mai stato un angioletto, eppure anche questi episodi mi sono serviti.
In particolar modo ricordo che erano sempre scettici quando il mio compito non presentava i soliti errori di un ragazzo che non studia e allora mi dicevano che avevo copiato quando invece avevo studiato magari per un intera settimana per quel compito in classe.

altra caz....ta è quella di scegliere il futuro del proprio figlio, abbiate fiducia e poi se sbaglia amen. la mia vita è stata piena di errori penso di aver sbagliato corso di studi e sono riuscito ad accorgermene solo dopo 7 anni di università ma in fin dei conti sono contento di aver fatto questa scelta anche se errata, perchè la ritengo errata solo a causa dei miei attuali interessi.
Quindi non forzate la mano abbiate pazienza e fidatevi un pò di più dei vostri figli!
I miei genitori non mi hanno mai costretto a scegliere un percorso di studi che volevano loro ma hanno comunque fatto degli errori magari senza volere che cercherò di non fare con i miei figli, nel futuro. nessuno è perfetto ma si fà quel che si può!

babbo, mamma vi voglio bene. grazie di tutto!